Videogiochi > Professor Layton
Ricorda la storia  |      
Autore: LivingTheDream    26/12/2010    2 recensioni
"Dei grandi occhi verdi,chiari come smeraldi,da cui gocciolano lacrime salate e scure,che vanno a formare un mare nero in cui si vede lanciare. Annaspa,si dimena,ma continua a sprofondare come nelle sabbie mobili.
In quel momento scorge la mano di Luke da sopra una scogliera,che gli implora di risalire,sull'orlo di un pianto.
Ma lui non ci riesce,continua a scendere più giù."
Dimenticare qualcosa non è sempre la soluzione migliore,soprattutto quando hai tanto altro da ricordare.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa storia fa parte della serie "Pezzi di un Futuro Perduto."
 
 
Un ponte. Lungo,lunghissimo. 
Luke non ne intravede nemmeno la fine,e continua a correre nel buio,incespicando varie volte.
Qualche metro più in là c'è Layton,anche lui corre a perdifiato,ma sembra molto più affaticato del ragazzo,e cade molte più volte.
 
Luke sente il respiro farsi affannoso,ma non pensa di mollare. Improvvisamente Hershel cade in avanti,rimane a terra e viene superato dal suo allievo.
-Professore! Professore non può rimanere indietro!-
-Io,non ce la faccio...-affanna lui,in ginocchio a terra. -Continua,non puoi fare niente!-
-Si invece,venga,si alzi.- Ci si avvicina piano,gettando un'occhiata preoccupata all'altro capo del ponte,come se qualcuno...o qualcosa...li stesse seguendo.
Fa per aiutare il Professore ad alzarsi,ma quando lo guarda scorge nei suoi occhi una profonda tristezza,ed un grande freddo lo invade. Appena gli lascia il braccio,una melma nera e densa sbuca dalla nebbia e lo afferra,lasciando Luke a terra,dolorante e piangente. Layton non sembra fare niente per resistere.
-Professore! PROFESSORE!- 
 
Si sveglia in un bagno di sudore. Eppure è il 27 di dicembre.
Luke si guarda attorno: è nell'appartamento di Layton,sdraiato sul divano. Addosso ha una calda coperta di pile,probabilmente messa da Flora.
Lei è sempre molto premurosa.
Ora ricorda: la sera prima stava riordinando la casa,ancora un po' in disordine dopo la giornata di Natale,ed è incappato in un vecchio enigma. Mentre lo risolveva,si era addormentato sul divano.
Si alza,si stiracchia e si muove per il salone.
 
Che incubo orribile. Meno male che non era vero.
Anche se i sogni hanno sempre un fondo di verità...cosa avrà voluto dire?
 
Si affaccia in camera di Flora: sa che non dovrebbe,in fondo un gentiluomo non può entrare in camera di una signora,ma vuole assicurarsi che sia tutto a posto.
E lei è lì,addormentata. Come un angelo. Le carezza una guancia,e lei si gira così velocemente che Luke crede di avera svegliata,invece tiene gli occhi chiusi.
Vede la luce accesa nello studio di Layton,e guarda l'orologio: eppure sono le quattro di notte,non si è mai trattenuto a lavorare così a lungo.
 
 
Dei grandi occhi verdi,chiari come smeraldi,da cui gocciolano lacrime salate e scure,che vanno a formare un mare nero in cui si vede lanciare. Annaspa,si dimena,ma continua a sprofondare come nelle sabbie mobili. 
In quel momento scorge la mano di Luke da sopra una scogliera,che gli implora di risalire,sull'orlo di un pianto.
Ma lui non ci riesce,continua a scendere più giù. Poi si sente cadere,e si ritrova fra le braccia della SUA Claire,e si baciano. Subito dopo,però,lei va via.
Proprio come era successo nella realtà,solo che nel sogno le si sfila il folulard. Quando Layton si china a raccoglierlo,questo diventa un pugnale fatto di pece nera,che gli trafigge il cuore. Sanguia petrolio,scuro e liquido,e con la mano nera poggiata sul petto si accascia al suolo.
 
Layton è seduto sul letto,ancora con le mani tremanti.
Non è da lui. Non è da gentiluomini.
Non è da Hershel. 
Quella notte ha sognato,o meglio anche lui ha avuto un incubo.
Chiaro,limpido. Bastava ragionare poco per capire che tutto è riconducibile a Claire. 
 
Scuotendo la testa si alza,e si avvicina alla finestra per osservare la luna,troppo pallida e chiara,che riporta troppi ricordi. E senteil bisogno di una sola soluzione.
 
 
Luke socchiude la porta dello studio,e vede il Professore affacciato alla finestra,ad osservare il cielo. 
Sembra stare bene. Da quando aveva ricevuto la lettera di Claire non era più lui,accusava stanchezza e mancanza di lucidità. Una cosa imperdonabile,per un uomo come lui.
Fa per andare via,richiudendo la porta,quando sente il rumore di un mobiletto che si apre dopo essere rimasto chiuso da tempo.
Lo stesso Layton gli aveva insegnato a raffinare l'udito.
Si riaffaccia nello studio,e gli cade il mondo addosso.
 
Ogni credo sembrava svanire come neve al sole. Ogni convinzione stava per cadere come su un castello di carte.
 
 
Layton si avvicnina alla vetrinetta dove tiene bomboniere,regalini ed anche una bottiglia di Whisky,regalatogli ad una festa tempo prima.
Non credendo a quello che gli chiede il cervello,prende la bottiglia e fa per stapparla.
 
"Solo uno,solo un sorso". Pensa,mentre fa per alzare la bottiglia. Quando il gomito è alto,viene bloccato da una mano tremante,quasi percorsa da spasmi.
 
 
Lo ha fermato appena in tempo.
Lui,quello che gli aveva insegnato a tenere sempre alta la dignità,quello che diceva che i gentiluomini non buttano mai la spugna,era quello che ha trovato con una bottiglia di alcol in mano.
 
Sempre tenendogli il braccio,con l'altra mano gli strappa la bottiglietta di mano,la stappa e la riversa tutta in un piccolo lavandino che il Professore usa mentre analizza i reperti. 
Senza mollarlo,osserva il contenitore: presente una leggera incrostazione più su di quella del livello di Whisky.
-Già ne aveva bevuto,vero?-
 
Layton non risponde,continua a fissarsi la mano vuota.
 
-PROFESSORE!- quasi urla,Luke,strattonando il braccio del suo mentore.
-Lei non è l'uomo che ammiro. L'uomo che sono fiero di seguire in ogni avventura non getta la spugna,o almeno non in questo modo. L'uomo che mi ha insegnato ad essere un gentiluomo lo è per primo,e non importa cosa succede,non si lascia mai andare.- Butta violentemente la bottiglia a terra,che si scheggia.
 
-Luke,io...non sapevo che fare...e poi...-
-No,Professore,non voglio sentire storie,nè scuse. Io stanotte ho sognato una melma nera che la prendeva.
Insieme possiamo combattere tutto questo.
Perchè,vede...se lei se ne va...io non avrò più nessuno a cui....- la voce inizia a tremare,e le lacrime non si possono più trattenere. -Nessuno a cui portare il thè la mattina,
nessuno che mi consiglia cosa regalare a Flora,e nessuno a ricordarmi tutte le cose meravigliose che ci circondano...-
 
Layton si blocca,vedendo le lacrime scendere sul volto del suo giovane amico.
Lui ha provocato tutto questo,lui è la causa della sua tristezza,lui quello per cui sta piangendo. 
E questo gli fa rendere conto di tutto.
 
Gli si scioglie un peso sul cuore,adesso tutto è più limpido,più chiaro. Si è reso conto della cazzata che stava per fare,perché ora sa che non sarebbe finita lì.
 
In quel momento l'ultima persona che si sentiva di essere è un gentiluomo. In quel momento è il peggiore delle persone,e si butta sul suo assistente,così giovane,ma così fidato.
Con la testa fra spalla e collo,non piange. Non ne ha motivo. Invece parla.
 
-Scusami Luke. Non mi rendevo conto di quello che facevo. Volevo dimenticare tutto,solo ora capisco che sarebbe tutto inutile.
L'unica...l'unica cosa che posso fare è andare avanti. Hai ragione.
Credevo di aver perso tutto,invece ho il mio lavoro,la mia vita,Flora,ho TE!
E non lascerei  tutto questo per nulla al mondo.-
 
Poi si allontana,e gli prende le spalle. Luke sta tirando su con il naso.
 
-Che ne dici se domani...domani ce ne andiamo tutti al parco vicino Flatsone Street,a vedere la  nostra statua?-
 
Luke ora guarda negli occhi il suo mentore. Non sembra lui,ma almeno ha lavato via quell'assurda immagine di uno sconosciuto che aveva fino a pooco fa.
Si sente rinfrancare al pensiero che,per una volta,era stato lui ad aiutare Layton,e non il contrario.
Si gira e prende il tanto amato cappello dalla scrivania,calcandolo sui capelli chiari di Hershel.
 
-Dico che è perfetto...-



note dell'autrice: siii lo so fa pena. sii lo so,lo so.
ma che ci posso fare?! veniva dal cuore! <3
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Professor Layton / Vai alla pagina dell'autore: LivingTheDream