Half
Moon and Half Woman
Leah
Clearwater:
Sono
l’unico
membro femminile del branco.
Anche se mi
considerano tutt’altro che una donna…
Però
hanno
ragione da una parte: chi ha mai visto un licantropo-ragazza?!
E’
dura,
sapete?
Soprattutto
perchè Sam è il leader
del branco.
Sono
costretta a vederlo continuamente quel bastardo, nonché mio ex fidanzato.
Scappo e
scappo ancora. Ma da chi?
Da lui, da
lei e da tutti.
Persino da Emily
Young, mia cugina, ormai nuova fidanzata di lui.
Io non so se
resisterò ancora qui.
Non ci
riesco, non ce la faccio.
Perché
esiste l’imprinting?
Se non fosse
capitato proprio a lui a quest’ora sarei felice, come Bella
lo è finalmente
insieme a quel succhiasangue di Edward.
Mi ha
spezzato il cuore e lo fa tutt’ora, ogni volta che sfiora mia
cugina, ogni
volta che la abbraccia, ogni volta che la bacia…
Sento il
cuore sanguinare, il dolore e la rabbia montarmi e pervadermi fino alle
ossa.
Perché
continuo a piangere per lui, nonostante quello che mi ha fatto?
Perché
è
impossibile smettere…
Ma non gli
darò la soddisfazione di vedermi in lacrime, il viso coperto
dal dolore
mascherato.
Oh no, sono
troppo orgogliosa per permettere che accada…
Così
continuo a correre per il bosco, fino a che non mi trasformo nella
creatura enorme
e disgustosa che tanto odio.
Nella
creatura che sono…
Ma i lupi
non dovrebbero stare in branco?
Forse sono
l’eccezione alla regola…
L’eccezione
di essere un licantropo-ragazza e di essere infondo sola.
Non è
così,
forse?
Continuo a
correre veloce, il vento che accarezza tutti i peli del mio manto color
chiaro.
Devo
sforzarmi di non pensare, o gli altri mi sentiranno e mi troveranno.
Lui mi
sentirà soffrire e non voglio dargli questa soddisfazione.
Delle
lacrime continuano a scivolare prepotentemente dagli occhi.
Occhi
riflessi nella splendida luna.
Più
la
guardo più penso di essere come lei.
Sola.
Incompresa. Incompleta.
Una
mezzaluna.
Una mezza
donna.
Un
licantropo-ragazza che continua a soffrire e a piangere.
Perché
continuo
a farlo?
Perché
è
impossibile smettere… perché è
impossibile dimenticare…
Alzo il
volto attraversato dalle piccole gocce cariche di dolore verso la mezza
luna
della notte profonda.
E non posso
fare altro che ammirarla.
Perché
lei
non soffre come me?
Siamo
così
simili, eppure...
Continuo a
guardarla, convinta di voler assomigliare sempre di più a
lei.
Voglio
restargli accanto, non voglio che anche lei sia sola come me.
Così
ululo.
Anche se non
è luna piena.
Di questo
non mi importa affatto…
Così
continuo
ad ululare… di dolore.