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Autore: Lilly_93    27/12/2010    0 recensioni
Alessandro è partito ed Elena non sa cosa fare.
Le riflessioni di una donna costretta a vivere lontano dall'uomo che ama.
Una storia post Distretto di Polizia 8.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E' tutto così diverso da quanto te ne sei andato. Ancora non me ne sono resa veramente conto.

Vorrei scrivere per te
qualcosa che...
che ti dica beh..
sto pensando a te.


A volte la mattina mi immagino di vederti arrivare in Commissariato, di avvicinarti a me e darmi un bacio sulla guancia, come eri solito fare negli ultimi tempi. Che poi non so perchè eri diventato improvvisamente così affettuoso. Forse eri convinto che con tutte quelle premure avresti reso più facile il nostro addio. E invece senza volerlo mi hai fatto ancora più male, perchè una mattina mi sono svegliata e tu non c'eri più.

E tu dove sei
se non sei con me
l'amore che cos'è...
è pensare a te.


E da quando sei partito ormai non vivo più. Il giorno mi butto a capofitto nel lavoro, sperando che nessuno noti il mio vero stato d'animo. E' impossibile però non farci caso: sono sempre più distante, e mi limito a svolgere il mio dovere senza quella passione che mi caratterizzava. Nonostante questo però lavorare mi aiuta a distrarmi e a non pensare.
Il problema è quando torno a casa la sera e la trovo vuota. Marco non c'è, tu non ci sei e io mi sento sola. Tutte le persone che amavo se ne sono andate, ma pensavo che con te sarebbe stato diverso. Pensavo che non mi avresti abbandonato mai, e invece l'hai fatto anche tu, mi hai lasciato da sola ad affrontare qualcosa più grande di me. E invece di reagire rimango impassibile ad osservare la distruzione di quel mondo che mi ero costruita in questi anni con fatica e dolore.

Non ti voglio fermare
io ti lascerò andare
c'è sempre una partenza,
stai con me o stai senza.


E' come se la mia vita stesse scorrendo davanti ai miei occhi, è come se io fossi la spettatrice e non la protagonista - come invece dovrebbe essere.
Non mi piace quello che vedo, ma da spettatrice non ho nè il coraggio nè la forza per cambiare qualcosa.
L'unica cosa che mi è rimasta sono i ricordi, la mia ancora di salvezza e io mi ci aggrappo, tenendoli stretti a me e cercando di non farli scivolare via, di farli rimanere impressi nella memoria. Forse perchè la mia paura più grande è che un giorno potrei riuscire a dimenticare il suono della tua voce o il tuo sorriso.
Anna dice che sono un'autolesionista, che invece di ostinarmi a ricordare dovrei solo dimenticare, e anche alla svelta.
Forse ha ragione lei, forse sono davvero masochista, ma è più forte di me. Vivo costantemente con il terrore di dimenticare anche una sola parola, un solo gesto, e allora passo notti intere a ripescare ogni minimo dettaglio, ogni ricordo. A volte rimango stupita di ciò che riesco a ricordare, quelle brevi frasi che credevo di aver perso nei labirinti della mia memoria, e che invece erano semplicemente in attesa di essere ripescate dall'angolo buio della mia testa dove si erano nascoste.
Il giorno però mi costringo a non pensare, altrimenti impazzirei. E ogni volta che qualcuno fa il tuo nome è come se ricevessi una pugnalata in pieno petto.

Perchè credo che amare sia lasciar
liberi di fare...
stai con me o senza me

La cosa che mi fa più male è l'essere consapevole che il giorno in cui sei partito, invece di sfogare la rabbia correndo, sarei dovuta venire in aeroporto, non dico per convincerti a restare - perchè so che se te lo avessi chiesto non l'avresti fatto - ma almeno per salutarti. E invece non ho fatto nulla, ti ho lasciato semplicemente andare via senza ribellarmi. E tutte quelle parole che mi ero ripromessa di dirti un giorno o l'altro sono rimaste dentro di me. Non sai quanto mi odio per questo.
Ma ormai è troppo tardi per cambiare le cose. L'unica cosa che conta è che tu non ci sei più... e io sono di nuovo sola.

Non ti voglio fermare
io ti lascerò andare.
C'è sempre una partenza,
stai con me o stai senza.
Perchè credo che amare sia lasciar
liberi di fare...
stai con me o senza  me.

 

  
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