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Autore: _WishingWell12    28/12/2010    6 recensioni
Sequel di "What happened?"
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Beckett lo osservava dalla vetrata della sala: erano ormai dieci minuti che si trovava sotto le grinfie di Ryan ed Esposito, ma dalle espressioni dei visi dei due, Castle non aveva ancora confessato nulla. “E bravo il mio Rick”-pensò sorridendo-”il suo lato adulto ha preso il sopravvento.”

E in quei pochi attimi iniziò a rivivere gli avvenimenti della sera prima: erano in ascensore e come al solito si stavano punzecchiando a vicenda e in pochi attimi i loro visi si trovarono a qualche centimetro di distanza; lui incrociò per alcuni attimi il suo sguardo, poi sfiorò leggermente le sue labbra, un tocco leggero, come per paura di ferirla. Lei rimase immobile, quasi stregata, mentre lo scrittore si ritrasse velocemente, temendo di aver commesso un grandissimo errore.

Il silenzio regnò sovrano in quell'ascensore finché le porte non si aprirono. Quel suono riportò la Detective alla realtà. Siccome si era accorta dell'imbarazzo di Castle, prese l'iniziativa: lo prese per mano e lo condusse a casa sua.

Era un nuovo modo per metterlo alla prova? Non lo sapeva nemmeno lei. Forse sì, poiché rimase quasi stupita scoprendo quel nuovo lato dolcissimo dello scrittore. Una volta entrati in casa, Rick la avvicinò a sé nuovamente e le diede un nuovo bacio, più lungo, più dolce, quel bacio che entrambi attendevano da molto, moltissimo tempo. Il silenzio giocava ancora il ruolo di protagonista, ma le parole non servivano, i gesti le sostituivano.

La mano di Kate rincontrò la sua e lo portò lentamente in camera da letto; si sdraiarono uno accanto all'altro. Beckett notò la sua esitazione, ma fu lui per primo a prendere in mano la situazione: si avvicinò lentamente e la avvolse in un abbraccio.

Lei si sentì finalmente protetta e non aveva intenzione di abbandonare quella sensazione, si era lasciata andare, era uscita dalla sua corazza, ma non aveva intenzione di abbandonarla.

Infatti sussurrò:”Castle, ricordati che possiedo una pistola... Se domani mattina sveli tutto ad Esposito e Ryan non esiterò ad usarla”; lo scrittore sorrise:”Tranquilla, Kate farò il bravo bambino.”.

La Detective non poté non scoppiare in una sonora risata, ecco cosa le piaceva di lui: la sua ironia, il suo sorriso, ma soprattutto quella sua grandissima dolcezza che le aveva appena mostrato.

Quella risata incantò lo scrittore per qualche secondo, poi disse:”Ti amo, mia musa...”; lei rispose:”Anche io ti amo, mio affascinante scrittore...”.

Udendo questa affermazione, affermò:”Lo hai appena ammesso...”.

Cosa?”, domandò, facendo finta di niente.

Lo hai detto tu stessa, Kate. Sono affascinante...”, ribatté lo scrittore.

Ti stai sbagliando, Rick... Io non ho mai detto niente di tutto ciò.”, disse la Detective ridendo.

E si erano addormentati così: abbracciati, felici e finalmente insieme.

Ripensando a tutto ciò sorrise, ma i suoi pensieri furono interrotti da quello che stava accadendo nella sala accanto: come previsto Castle aveva ceduto all'interrogatorio dei due detective. Esposito e Ryan si erano appena dati un cinque per aver portato a termine la loro missione. Beckett scosse la testa e alzò gli occhi al cielo: era sempre il solito Castle, il suo Castle.

 

 

Note dell'autrice: Ed eccoci qui, con il continuo della mia Drabble... avevo intenzione di scriverne un'altra per raccontare l'accaduto, ma mi sono accorta che era quasi impossibile, perciò ecco una One-shot!

Harete Imasu... ti avevo promesso un seguito ed eccolo qui! Spero che ti piaccia...

Le recensioni, come al solito, sono sempre gradite!


 

   
 
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