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Autore: LoveYourself_    28/12/2010    4 recensioni
Questa piccola dolce storia, racconta come due giovani ragazzi si innamorano anche solo guardandosi negli occhi. Non credo esista una cosa del genere nella realtà quindi ho deciso di buttare giù qualche parola e scriverla.
Un particolare pensiero va a Rose, che scrive in maniera unica.
Buona lettura :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’amore è una grave malattia mentale.
{Platone}

Quella mattina di un gelido 23 Dicembre era insolitamente tranquilla a Los Angeles.
Il vento soffiava forte verso Oriente, riproducendo un suono simile ad un fischio ovattato.
Per la strada passeggiavano poche persone, alcuni anziani con il cane al guinzaglio, pochi giovani con la musica dell’iPod a palla e molte famiglie in cerca di negozi adatti per le ultime spese natalizie.
Ma non è di queste persone che voglio parlare oggi. Direi di no.
Passeggiava tranquillamente una giovane ragazza che vedremo sarà la protagonista di questa piccola storia.
La nostra Rose amava la filosofia. L’amava più di se stessa. Per lei non era solo una materia scolastica. No. Era un’amica, un qualcosa con cui confrontarsi, un mondo tutto suo, fatto di parole, pensieri, espressioni.
Ed è proprio con il libro di filosofia in mano che stava beatamente camminando per le grandi strade di L.A. leggendo alcuni passi famosi del suo più grande amico: Platone.
Interrogazioni su interrogazioni, uscito anche alla maturità, contro ogni previsione, Rose non riusciva a non averlo a cuore.
“Educa i ragazzi con il gioco, così riuscirai meglio a scoprire l’inclinazione naturale.”
“Miseriaccia, quest’uomo e la sua sensibilità mi fanno impazzire.” pensò Rose sorridendo.
E così passò  gran parte della mattinata a leggere il suo amato P. camminando tranquillamente nella sua città, alzando di tanto in tanto la testa per non andare a sbattere da nessuna parte.
Ma il destino volle che proprio quel giorno un fatto inaspettato cambiò la vita di Rose.
Svoltò in un piccolo vicolo, decisa a ritornare a casa e lì accadde.
Urtò contro qualcosa o qualcuno e cadde a terra. Il libro gli scivolò dalle mani finendo aperto dietro di lei.
Mugugnò qualcosa e sentì un ragazzo dire: “Oddio scusa! Non avevo intenzioni di venirti addosso!”
Ma la ragazza era evidentemente preoccupata per qualcos’altro.
“Cazzo, il libro! Dov’è, dov’èèèè?!” Cominciò a sbraitare cercando il libro con gli occhi.
Il giovane ragazzo, che avrà avuto su per giù la stessa età di Rose, si alzò con calma prendendo il libro alle spalle della mora.
“Questo?”
Alla ragazza le si illuminarono gli occhi. “Oh, grazie. Sarei morta senza Lui”.
“Lui? Parli come se fosse il tuo ragazzo!”
“ E allora? Problemi? E tu chi sei per dirmi tutto questo?”
Il ragazzo, che aveva appena aiutato Rose a rialzarsi, ci rimase evidentemente male.
“ Scherzi?”
“ Ti dirò, scherzo 24 ore su 24 ma stavolta sono seria. Eppure non mi sembri Johnny Depp...”
“ Piacere, Joe Jonas”
La ragazza storse la testa, meditabonda.
“ Ti giuro il nome mi è familiare...” Stava infatti pensando in quale circostanza l’avesse già sentito.
“ Oh, non è importante. Che leggi?” Le chiede Joe facendo cenno al libro tra le mani di Rose.
“ Filosofia”
“ Mmh forte. Anche se non mi è mai andata a genio quella materia. Troppo complicata. Mio fratello ne va matto! Lui è un cantautore”
“ E allora si spiega tutto. Di solito chi scrive ha una spiccata sensibilità” sorrise fiera la ragazza.
“ Esatto! E tu? Ti chiami...”
“ Rose.”
“ Ci facciamo un giro, Rose?” Chiese Joe, dolcemente.
“ D’accordo.”
E così passarono la mattinata i due baldi giovani.
Presero un cappuccino insieme, passeggiarono insieme, fecero shopping insieme.
Joe scoprì un sacco di cose sulla sua nuova amica Rose. Amava mangiare, scrivere, cucinare e leggere. Era una ragazza semplice, sempre sorridente e molto simpatica.
Rose, dal canto suo, non aveva mai conosciuto un ragazzo così disponibile come Joe. E mentre stavano mangiando una maxi pizza Made In Italy, si ricordò dove aveva sentito quel nome.
Joe Jonas il famoso cantante della bandJonas Brothers.
Pensò che a volte MTV è utile anche se continuava ad odiarlo profondamente come aveva sempre fatto.
Ma il bello di questa storia non è ancora arrivato. Ma si, facciamolo arrivare adesso.
Mentre i ragazzi sedevano su una panchina di un grande parco poco affollato, Joe prese delicatamente dalle braccia di Rose il tanto amato libro di filosofia.
Aprì una pagina a caso.
Lesse a voce alta:
"E come un soffio di vento o un'eco, rimbalzando da superfici levigate e solide, viene rinviata al punto di emissione, così il flusso della bellezza, arrivando nuovamente al bell'amato attraverso gli occhi, che sono la via naturale per arrivare all'anima, come vi è giunto e l'ha eccitata al volo, irrora i condotti delle ali, stimola il formarsi delle ali e colma d'amore l'anima, a sua volta, dell'amato."
In quel momento tutto si bloccò.
Joe, d’istinto, guardò Rose negli occhi.
Platone aveva ragione, gli occhi sono la via naturale per arrivare all’anima. Perchè Joe in quegli occhi ci vide tutto. Azzurri, quasi bianchi, come il cielo quando ha un po’ di foschia. Grandi, così grandi che quando lì osservò ancora meglio, ci si perse.
La stessa reazione la ebbe Rose che immaginò gli occhi di Joe come un tunnel completamente buio, senza via d’uscita. Rose si sentiva affascinata e trascinata in un’altra dimensione, dove il mare poteva essere anche verde e il cielo rosa.
Si guardarono. Non si sa neanche per quanto tempo. Quel momento così pieno di emozioni che solo il silenzio sapeva dimostrare sembrò durare in eterno.
“ Il tuo amico Platone non ha tutti i torti” rise Joe.
“ Già...” Rose aveva il cuore in gola, che martellava forte, come volesse uscire definitivamente dal suo corpo.
Ed è lì che Joe non resistette.
La baciò.
Rose, non era sconvolta, non era preoccupata, non era estasiata.
Era felice. Una felicità che mai aveva sentito prima.
Innocenti e consapevoli di cosa provavano l’uno per l’altra. Si baciarono e baciarono e baciarono ancora. Le parole in fondo non servivano più di tanto.
Nessuno dei due aveva provato un’emozione così pura, così forte.
Ed entrambi sapevano che cos’era tutto ciò.
L’amore è una grave malattia mentale.
“E allora,” pensò Rose “ in questo momento sono la più grande schizofrenica della terra”.
  
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