Seconda one-shot scritta di getto. La prima volta che l'ho letta, una volta finita, ho pensato che fosse il mio capolavoro, e che avrei potuto usarla per un concorso scolastico (cambiando i nomi però). Ho pianto scrivendo, e anche poi, leggendo.
La seconda volta che l'ho riletta, stamattina, ho pensato : ma che è sto schifo?. Vi giuro la odiavo, mi sono buttata giù perchè ho detto: Ma come? Mi sembrava perfetta. Perchè è così schifosa? La terza volta che l'ho letta ho pensato: Non è male, ma non è nemmeno il massimo. Carina.
Cioè. Vi sembra normale?
Mah, io la posto comunque e spero non vi deprima troppo.
Baci a tutti, e scusate se vi sembrerà orrenda.
Lady Jonas

TU NON CI SEI PIU'.

Dove sei angelo mio? Dove sei finita?
Il dolore che provo mi prende il corpo, è come se fossi posseduto da una forza estranea.
Mi manchi. Sento le lacrime che scendono senza sosta. Perché? Perché tu non ci sei più. Dove sei finita, angelo mio? Non riesco più a vederti. Altre lacrime scendono senza sosta. Fa così male amare? È questo l’Amore Vero? No, quando Kevin parla del suo amore, non sta così. Perché fa così male la tua assenza? Hai scavato una fossa nel mio cuore angelo mio, ma non so se riuscirò mai a colmarla.
Mi hai lasciato qui da solo.
E finalmente ti vedo arrivare. Eccoti lì, nei tuoi abiti più belli. Sei bellissima. La tua pelle candida e setosa sembra porcellana, le tue labbra sembrano petali di rosa. Sei distante ma riesco a percepire il tuo profumo. È scolpito nella mia mente. E ti avvicini sempre di più, sostenuta da quegli uomini vestiti di scuro. Altre lacrime amare. Serro le mani in un pugno stretto e conficco le unghie nella carne, ma non ti preoccupare, non sento nulla. Mi sento solo vuoto. Svuotato.
Tu non ci sei più.
Ti hanno portato via da me. E sei sempre più vicina. Tra poco sarai qui davanti a me, e sto combattendo contro l’impulso di toccarti. Sfiorare la tua guancia liscia e morbida, passare una mano nei tuoi capelli scuri e soffici.
Com’è potuto succedere? Me lo chiedo da giorni. Perché a noi? Perché a me? Ma soprattutto.. Perché a te?
Mi manchi.
Eccoti, sei qui, davanti a me. Sembra che tu stia dormendo. Sei bellissima. Sorridi beata, hai accolto il tuo futuro a braccia aperte. Finalmente non soffri più forse.
La bara bianca e candida mi passa davanti ma non riesco a lasciarti andare. Ti amo Demz. Non sono riuscito a dirtelo spesso. Ma io ti amo. Con tutto me stesso. Solo che ora è troppo tardi per dirlo. Tu non ci sei più.
Altre lacrime amare sul mio viso. Ma non m’importa, perché tu non ci sei più.
Mi avvicino e i presenti mi lasciano passare. Ti fisso. Sei bellissima anche nella morte Demi. Sei una stella che brilla più delle altre. Ti metto al dito quel regalo che non ho avuto mai il coraggio di donarti. Quell’anello che sarebbe dovuto appartenere a te in un futuro prossimo. Non lo sapevo ancora.
Mi manchi, ti sussurro un orecchio, e ti stringo a me, anche se il tuo corpo non risponde. Non sento il tuo tepore, non sento la tua risata.
Mi manchi, ripeto. Ti bacio per l’ultima volta, ma le tue labbra non rispondono, non si muovono sulle mie. Cerco di svegliarti.
Mi manchi, questa volta lo urlo. Piango ancora e sento delle braccia possenti che mi sollevano per lasciarti andare. La gente mi fissa come per dire “Noi proviamo lo stesso”, ma non è così. Loro non ti amavano come ti amavo io. E non riesco più a soffocare tutto questo amore che ho messo a tacere per tutto questo tempo.
Mi manchi. Lo penso soltanto. Mi accascio a terra, e sento la mano di mio fratello sulla spalla. Ma non riesco a rialzarmi. Ho perso tutte le mie forze. Ti sei portata via tutto.
Un raggio di sole incrocia la vetrata e mi illumina il viso. Ti sento. Tu sei qui vicino a me. Sento il vento che mi solletica i capelli, come un tuo dolce respiro.
Ti amo, dice il vento. O sei tu? Il vento ulula ma sento la tua voce.
Mi giro di colpo e vedo. Vedo chiaramente ora. Vedo che stai correndo via.
Vedo che tu non ci sei più.