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Autore: glendower    29/12/2010    5 recensioni
Le porta alle labbra, quelle mani che gli hai posto, le sfiora e poi le bacia.
Percepisci il suo pianto cadere sulla pelle, come pioggia, scivola lungo i polsi e si sfalda sul pavimento.
Continui a sorridere non potendo fare di più.
Dal fondo del corridoio echeggia la voce della guardia, è già finito tutto, è tempo di tornare indietro.
E' stato breve, il tuo conforto, ma sai benissimo che sono i piccoli gesti a rendere grandi le persone.

[ Layton x Clive ] - dedicata a LivingtheDream.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Fra le sue mani, rewind.

 

 

 

 

Quel posto ha un cattivo odore.
Annusi, cercando aria che manca, ridotta al sapore marcio di un luogo chiuso.
Alzi lo sguardo, soffermandoti su quello spessore di muffa che insozza le pareti, gonfiando d'aria le crepe dei muri per ingrandirle ogni secondo di più.
Prigioni così non le hai mai viste. Tolgono il respiro da quanto sono strette.
Un corridoio, celle vuote da entrambi i lati, niente di più.
Granelli di polvere dal naso scendono alla gola, bruciando in un modo allucinante, fastidioso. Più trattieni il respiro, più ti viene voglia di starnutire e così facendo, copri i gemiti disperati dei prigionieri.
Anzi, dell'unico uomo rinchiuso lì dentro.
Un cane che ha sbagliato e forse proprio in questo momento sta cominciando a pentirsi.
Chiede perdono nella mente, fra le lacrime che sottili gli rigano il viso lercio, levigato dalla fatica e pieno di tormento.
La vecchia guardia al tuo fianco ti indica una cella, dicendoti poi di fare in fretta.
E' già tanto aver ricevuto il permesso di vedere il detenuto, stare con Lui più del tempo necessario non è concesso. Hai una manciata di minuti, non uno di più, non uno di meno.
Toglie il cappello e si dirige verso la porta d'entrata, lasciandovi soli.



« Clive. »

Perché lo chiami?
Non vedi come soffre?



I tuoi occhi corrono alla serratura senza chiave che gli blocca l'uscita istantanea da quell'angolo di disperazione e d'istinto sorridi.
Non è cattiveria Layton, vero? E' solo una leggera commozione.
Siete separati soltanto da sbarre fredde. Le metafore che legano la libertà della gente ingrata, piena di colpe.
Trema in un angolo, vicino al suo giaciglio.
Osservalo, perché è in quel viso scavato che rivedi il Clive potente di qualche mese prima.
Quello disposto a fare di tutto, pur di avere la sua Vendetta.
Dietro quell'accenno di barba e tutta la sua stanchezza, si nasconde qualcosa di familiare.
Fai passare le mani attraverso i pali di ferro e le allunghi in avanti, più che puoi, fino a sentire le sue dita stringersi attorno ad esse con dolcezza.
E' il suo unico appiglio, l'unico modo per resistere da quel mondo che non lo vuole, guardandolo solo con diffidenza.


« P-Professore.»
« Sono qui Clive, sono qui. »


Le porta alle labbra, quelle mani che gli hai posto, le sfiora e poi le bacia.
Percepisci il suo pianto cadere sulla pelle, come pioggia, scivola lungo i polsi e si sfalda sul pavimento.
Continui a sorridere non potendo fare di più.
Dal fondo del corridoio echeggia la voce della guardia, è già finito tutto, è tempo di tornare indietro.
E' stato breve, il tuo conforto, ma sai benissimo che sono i piccoli gesti a rendere grandi le persone.
Come quella volta, ti ricordi?
Il momento ti sfila in testa in un rewind momentaneo.
Torni indietro nel tempo e rivedi quel bambino in mezzo alla folla, disperato ed in cerca dei suoi genitori.
Tu eri lì, con quel Clive del passato, sempre pronto a proteggerlo, a tenerlo vicino, proprio come stai facendo adesso.
Anche Lui se lo ricorda e te lo fa intendere, arricciando debolmente la bocca.


« Domani tornerai? »
« Sì Luke, domani sono ancora qui. »


 

 

 

 


[ note dell'autrice;
intanto ringrazio le donzelle che hanno letto la mia creazione precedente, felice che sia piaciuta <3
Spero davvero, che anche questa susciti le stesse sensazioni. Mi piace troppo, il Professore. Mi ricorda tanto un papà, una figura grande, pronta a stringerti nel momento del bisogno.

livingthedream; non sapevo esattamente su quale coppia puntare l'occhio ed iniziare a lavorare, per cui, ho optato per una Clive e Layton, nella speranza che ti piaccia. ho inserito un po' del mio cuore perché non c'è ringraziamento più bello se non quelli che vengono da lì, dal profondo, a mio parere. scusami se sono telegrafica, ma ho poco tempo e non ho mai le parole giuste, in certi casi.
diciamo che l'ho fatto per i complimenti che mi hai fatto - per tutto insomma - prendilo come un modo speciale per dirti grazie, davvero. ]

  
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