la mia fata                          

Quella sera era stata fantastica, era riuscita a far ballare gente che non avevo mai visto sorridere.
Stasera invece erano li che ballavano tutti, che ridevano e scherzavano come una grande famiglia.
E’ una strega…no, è una fata.
Una fata che ti incanta e ti libera, ti rende bambino e ti scioglie come ghiaccio al sole.
Ho ballato anche io, come non ho mai fatto prima. Non riuscivo neanche a capire come aveva fatto a convincermi a ballare.
Va bene che ero il suo cavaliere, ma ballare con lei in mezzo al salone una canzone che mio padre avrebbe definito “musica da troll” è stato…fantastico!
Non l’avrei mai detto ma è la verità.
Ma so di averlo fatto solo perché è lei, se me lo richiedesse lo rifarei altre mille volte.
Sono proprio cotto…guarda anche cosa mi metto a pensare!
Sono qui a fantasticare come un bambinetto con la sua prima cotta; cosa mi sta facendo diventare questa ragazza?
 
Ed ora sono qui seduto, quasi sdraiato sulla poltrona di casa sua, nel suo salotto a guardarla mentre dorme sul divano.
Sembra un bambina indifesa invece è forte, intelligente e soprattutto bella.
È perfetta.
Astoria Greengrass è una fata, la mia fata che mi incanta, che mi fa innamorare di lei ogni giorno di più senza rendersene conto.
 
-Draco caro, potresti gentilmente accompagnare Astoria nella sua stanza? Non vorrei che inciampasse nell’abito.- la signora Greengrass ora guardava la figlia e sorrideva dolcemente persa in chissà quale ricordo.
-d’accordo- le sorrisi raggiante, ero più che contento di accompagnare la mia fata nella sua stanza. Avrei anche curiosato un po’ già che c’ero.
La sollevai delicatamente dal divano e la presi in braccio, sapevo dov’era la sua stanza, tante volte in compagnia di Daphne ci ero entrato per passarci la giornata insieme a lei e a zabini.
 
A metà delle scale però la vidi aprire le palpebre  –mmh…Draco, ma c-cosa?- la vidi imporporarsi immediatamente dopo essersi resa conto di quello che accadeva.
Ghignai soddisfatto dell’effetto che le procuravo –ti sto portando a letto…- se possibile divenne ancora più rossa, -g-grazie- dopo averlo mormorato si strinse più a me e lasciò un sospiro di piacere.
Quel sospiro si andò ad appoggiare sul mio collo, provocandomi brividi di piacere su tutto il corpo.
 
Si, Astoria Greengrass era decisamente la mia fata, la fata dei miei sogni…
 

ciao!
grazie mille alle quattro fantastiche lettrici che hanno letto e commentato la one-shot "LEZIONI DI NANNA" , spero abbiate letto anche questa e che vi sia piaciuta.
Qui Draco è un pò più cosciente dei suoi sentimenti verso Astoria.

grazie ancora per aver letto la mia piccola one-shot.
Mi piacerebbe ricevere un commentino, anche piccolo, per sapere cosa ne pensate o per ricevere qualche consiglio....

un bacio.