I
personaggi non mi appartengono in alcun modo e non ci
guadagno un fico secco di questa roba. La solita solfa.
Always.
“Mike
n—ahahah no!”
SBAM.
Qualcuno è caduto a terra. Qualcuno è
stato buttato a terra, per la precisione.
E’ un suono quasi impercettibile, coperto dalla risata
divertita di un
ragazzino.
Ah no: due. Due ragazzini molto diversi, ma allo stesso tempo
così simili da
sembrare una persona sola.
“Ahi,
deficiente!”
Non è nemmeno un po’ credibile, Billie Joe, che si
massaggia il sedere
continuando a ridere di gusto; è così poco
credibile che Mike nemmeno finge di
scusarsi, o quantomeno preoccuparsi. Al contrario, in una sola mossa lo
blocca
a terra e subito dopo gli è salito sopra –creando
peraltro una posizione
piuttosto scomoda, sotto certi punti di vista. Sorride malizioso:
sentire
Billie Joe sotto di sé, che trema, questo lo fa sentire
padrone di tutto. E’ una
sensazione che gli dà alla testa.
Il suo sorriso si allarga quando Billie, sempre guardandolo male, cerca
di
districarsi da quella posizione per riuscire a togliersi la felpa verde
scuro.
Si abbassa su di lui, si nutre del suo sguardo intenso per alcuni
secondi,
sussurra a pochi centimetri dalla sua bocca “Ti amo,
cazzo”. L’altro non gli
lascia nemmeno il tempo di completare la frase, apre le labbra per
catturare le
sue, e ogni cosa scompare intorno a loro.
Non
negherebbe di averci pensato, qualche volta, Billie.
Come sarebbe? Come sarebbe se al mondo ci fossero loro due soltanto?
Il
suo corpo smette gradualmente di tremare dopo che,
con qualche sforzo, è riuscito a levare di mezzo la felpa, e
Mike fa lo stesso
con il suo maglione.
Il pavimento, pensa distrattamente in un angolo della sua mente che tra
qualche
istante smetterà di funzionare, non è mai stato
così confortevole.
“Come...”
dice interrompendo un secondo bacio, le mani che
cercano di sbottonargli i jeans ma vorrebbero essere anche sui suoi
capelli,
sul suo viso, sul suo petto. “Come sarebbe se al mondo ci
fossimo noi due
soltanto?”
Una volta in mensa gli era capitato di sentire due ragazze che
chiacchieravano
tra di loro, e parlavano di Mike. “Con quegli occhi color
cielo...”, dicevano.
Quella, pensò BJ con disappunto, era una cosa molto stupida
da dire.
Insomma, il cielo ha nuvole. E- cambia continuamente colore, e... Mica
brilla
in quel modo. Gli occhi di Mike, invece, lo avevano sempre fatto.
Quegli occhi che adesso stanno guardando solo e soltanto lui,
mostrandogli
sorpresa e piacere. Era contento che gliel’avesse chiesto.
“E’
già così”, è la risposta che
spiazza il moro.
“E lo sarà per sempre”.
Un sorriso felice, contagioso.
“Per sempre?”
“Certo
che sì, io e te, per sempre”.
---
Okay,
a me non piace. Non mi piace il ritmo. Insomma,
DDDD: Non so spigarmi. Pazienza.
Volevo solo specificare una cosa, sull’ultimo dialogo...
Rileggendo mi sono
accorta che non si capisce tanto bene chi dice cosa. E l’ho
volutamente
lasciato così: mi piace il fatto che entrambi avrebbero
potuto dire una cosa o
l’altra. Cioè, è, uhm. Difficile da
spiegare. Mmmm dice sto facendo la figura
dell’idiota analfabeta XDXD Non-- non lo sono! *scoppia in
lacrime*
Il titolo l’ho buttato lì a caso, dopo due giorni
di scervellamento ._.’
Ccccomunque, Mi
sembra palese che sia
dedicata a mio marito, mh? Inutile
spiegare il perché a tutto il popolo di EFP che tanto non
credo abbia voglia di
starmi a sentire, e dopo mi riterrebbe ancora più scema
:’D
Ma anyWay, ti amo, ed è tutta tua ♥
Oh
sì e spero che anche il mio papà
apprezzi,
visto che era tanto curioso di leggere :D Come ho già detto,
però, a me fa
abbastanza schifo, quando scrivo di meglio ti faccio un fischio .-.
Detto
questo mi dileguo, un enorme grazie anche a quelli
che leggeranno tutto quell’obbrobrio! :D
E buon anno a tutti quanti n_n
xo, VenomJuice !