Fanfic su artisti musicali > LM.C
Ricorda la storia  |      
Autore: Denki Garl    31/12/2010    2 recensioni
"Scusa Masashi, io non vorrei sul serio ma..." cominciò il moro scosso da singhiozzi. "Sssh..." tentò di tranquillizzarlo continuando a premerlo contro di sé con la forza di un braccio, carezzando gentilmente i suoi capelli con l'altra mano. "Non ti preoccupare, amore" aggiunse poco dopo. Appoggiò delicatamente il suo mento a quello del ragazzo, alzando gli occhi al cielo [...]
I personaggi descritti non appartengono a nessuno se non a loro stessi, con questo scritto non pretendo di rappresentare la realtà.
Genere: Malinconico, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: miyavi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Durante la stesura di questa fic nella mia mente c'era "When It Rains" dei Paramore. Non mi ha ispirata, ma vi pregherei di ascoltarla e di dare un'occhiata al testo in caso non l'aveste mai sentita.
Buona lettura.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Goodbye.
 
 
 
 
Le onde s'infrangevano sulla costa, il mare s'abbatteva sulle rocce con tutta la sua potenza. Pareva arrabbiato a tal punto da volerle distruggere, ma finiva diviso in mille goccioline poiché più fragile.
 
Le nuvole, così vicine tra di loro da formare un'unica coperta distesa sul cielo, sembravano sull'orlo del pianto, anche se, tenaci, avevano resistito per giorni.
 
La spiaggia era deserta, fatta eccezione per loro due. Sedevano uno a fianco dell'altro, e nonostante quei pochi centimetri di distacco, la distanza tra loro era assai maggiore. La crepa sempre più profonda tra l'unione dei loro cuori continuava ad allungarsi lentamente e dolorosamente, ed entrambi sapevano che di lì a poco sarebbero stati divisi per la vita. Ma le loro anime...
 
Le loro anime erano destinate a stare insieme per l'eternità.
 
Adagiati sulla fredda sabbia compatta, tacevano. Non che non avessero nulla da dirsi, semplicemente avevano paura e si rifugiavano in quel procrastinare.
 
Takamasa teneva le gambe incrociate, la testa bassa, lo sguardo sulle unghie e non riusciva a smettere di tormentare quelle povere pellicine. Masahito teneva il peso sulle mani, la schiena leggermente reclinata all'indietro, un ginocchio piegato e l'altro disteso.
 
Il naso all'insù, rivolto all'universo, gli occhi chiusi per permettersi di assaporare meglio l'odore genuino della natura, ascoltare meglio ciò che la brezza marina gli sussurrava all'orecchio.
 
Il suo compagno gli lanciò una breve occhiata con la coda dell'occhio, ed una volta constatato che non sarebbe stato visto, prese a fissare il ragazzo. Pochi giorni prima aveva tinto tutti i capelli di biondo, trovava gli donassero molto più ora. "Ti fanno il viso più dolce" spiegò arrossendo impercettibilmente.
 
Seguì con gli occhi la delicata linea che delineava quel profilo a lui così conosciuto, si soffermò in fine su quelle labbra piene che tante volte aveva baciato.
 
"Non osare" pronunciò quasi fosse una minaccia Masahito, il quale, sebbene non potesse vederlo, aveva intuito che il viso dell'altro di lì a poco sarebbe stato rigato dalle lacrime.
 
Takamasa voltò bruscamente la testa, sembrava avesse il timore di esser colto ad osservarlo. Eppure il biondo non accennò ad aprire gli occhi e volgerli all'amato. "Sai che non mi piace vederti piangere"
 
"Non sto piangendo"
 
"Ti conosco fin troppo bene, Takachan" suonavano come rimproveri, le sue parole, ma non lo erano. "Cosa posso farci, eh, Masashi?!"
 
Nel sentirsi chiamato finalmente rivolse le sue attenzioni al più piccolo. Spostò il peso del corpo in avanti, portando una mano sotto al suo mento, costringendolo in seguito a connettere lo sguardo al suo; ma questo cedette subito, stringendo le palpebre. "Ehi, cucciolo..." disse prima di stringerlo a sé.
 
"Scusa Masashi, io non vorrei sul serio ma..." cominciò il moro scosso da singhiozzi. "Sssh..." tentò di tranquillizzarlo continuando a premerlo contro di sé con la forza di un braccio, carezzando gentilmente i suoi capelli con l'altra mano.
 
"Non ti preoccupare, amore" aggiunse poco dopo.
 
Appoggiò delicatamente il suo mento a quello del ragazzo, alzando gli occhi al cielo grigio: una prima goccia gli cadde tra le sopracciglia, ed anche lui cominciò a riversare le sue calde lacrime.
 
Restarono così a lungo, abbracciati e piangenti, mentre le nuvole li inondavano e purificavano, battezzando il loro amore. "Ti prego Takachan..." lo supplicò Masahito prendendogli il viso tra le mani, attaccando le loro fronti, collegando i loro sguardi.
 
"Ti prego non fare così. Sorridi, per favore. Questa sarà probabilmente l'ultima volta che la possibilità di abbracciarti mi sarà data, per cui ti scongiuro di lasciarmi come tuo ultimo ricordo un sorriso"
 
Ma Takamasa si strinse ancora di più al corpo dell'altro, portando la testa sul petto del compagno, quasi volesse evitare che le mille schegge in cui il suo cuore si era infranto sentendo quelle parole andassero perse per sempre, nella speranza che in giorno si sarebbero potute riunificare in un unico pezzo.
 
Il tempo pareva essersi fermato, anche se la pioggia dava l'impressione di contarne l'andamento, con il suo ticchettio costante. Qualche bacio intriso di affetto si calava dalle labbra di Masahito per adagiarsi alla testa di Takamasa, e come il cielo nemmeno loro sembravano voler smettere di piangere.
 
Sarebbero rimasti stretti in quel vortice di dolore finché l'ultima goccia del loro amore sarebbe stata versata, e scambiandosi un ultimo bacio avrebbero sigillato il loro sentimento.
 
E' unendo le loro labbra che si dissero addio, permettendo a loro stessi di risparmiarsi l'agonia di doverlo pronunciare, lasciando che semplicemente passasse da una bocca all'altra.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Ehm ^ ^"
Salve amabili pulzelle! Sono circa le 3 e un quarto del mattino (ora che sto scrivendo queste note, quindi figuratevi l'ora che sarà quando posterò questa fic XD) e Ispirazione-sama ha ben pensato di augurarmi una buona fine dell'anno facendomi visita.
Odiatemi pure per averli fatti soffrire così, tanto alla voglia di omicidio delle lettrici sono abituata e... sì, sono immortale u.ù (oddio inizia a delirare! D: FUGGIAMOOOO!!!! ndChiunque stia leggendo)
Alla fine ho descritto pure io la loro rottura, hahahaha. Cioé, in realtà non c'è nulla da ridere, ma LOL. (!!)
Sì, ok. Sto davvero iniziando a delirare. Mh, no. Più che altro sto iniziando a dire cose a caso tipo che l'altro giorno mia nonna ha fatto gli gnocchi e il mio cane spesso si mangia la coda, per non parlare di quella parrucca di pannocchie e di quella pannocchia di parrucche, che indossano la cappiccia e si rovinano caffé addosso. (cappiccia = camicia-pelliccia, credo; e volevo scrivere "rovesciano", ma per qualche arcano motivo ho scritto "rovinano" così ho deciso di lasciarlo, poiché è parte essenziale dello sclero)
Ok, è meglio che vada a dormire u.ù
 
Ah. Ultima cosa, questa è importante sul serio, per me.
Ormai è un anno (un anno e quattro giorni, per la precisione) che pubblico storie su EFP, e volevo ringraziare tutte coloro che hanno letto e/o recensito e/o inserito tra preferiti/ricordate/seguite le mie fictions.  Non ho mai avuto l'autostima così alta come in questo anno 8D
No, seriamente, grazie di cuore. Vi amo ♥
 
E, colgo l'occasione per augurarvi di passare bene la serata, spero che vi arrivi un anno migliore di quello che se n'è andato, bello o brutto che per voi sia stato.
 
Un bacio a tutte,
De.
 



Sto per cliccare su "aggiungi una storia" e sono le 4 circa, fuck yeah! 8D *ma perché ve lo sta dicendo?? o.ò*
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > LM.C / Vai alla pagina dell'autore: Denki Garl