Prima fanfiction che scrivo. Perdonatemi se risulta banale, ma io mi sono divertita a scriverla e se qualcuno si diverte leggendola, mi fa piacere.  Premetto che io non penso Jared sia gay, ma mi piace immaginarmelo in questi atteggiamenti da prima donna. Spero che la storia vi piaccia, buona lettura a tutti.

Disclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcun scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere o dell'orientamento sessuale dei personaggi, nè offenderli in nessun modo.

* * *

Los Angeles. Ore 10.00 del mattino,studio di registrazione “The Hive”.

Shannon Leto,batterista e all’occasione anche fotografo,strimpella qualcosa con il suo amato strumento. Intanto Tomo Milicevic,chitarrista,violinista e perenne vittima dei fratelli Leto,cerca di mettere insieme due note che stiano bene tra loro e la situazione per lui si fa sempre più tragica. Nel frattempo il cantante,tastierista,attore,pittore,rompiballe della band, il tanto agognato Jared Leto,fa la sua comparsa nella stanza. Aspettandosi un qualche benvenuto  alla “Alessandro Magno”,e rimasto deluso dal non aver ricevuto neanche un misero “ciao”,il nostro eroe si dirige dal fratello e,alla maniera di Efestione,lo abbraccia da dietro, sussurrandogli all’orecchio “Buongiorno,mio adorato.” Shannon,parecchio sconvolto dalla morbosità del fratello,risponde con un “Buongiorno” poco convinto,perché sa che non lo sarà affatto. Intanto Tomo,che sembra non riuscire nel suo intento,si fa notare bestemmiando a raffica.

“Ehi Tomo,cosa c’è che non va? Ti sei alzato dalla parte sbagliata del letto stamattina?”

“Lasciami perdere, Jared..oggi non è giornata.”

“Davvero? Cosa c’è di tanto grave?”

“Tutto, non riesco a suonare niente di decente!”

“Ah, non disperare, è come il blocco dello scrittore..ci riuscirai prima o poi.”

“Già..” Tomo, ancora in preda alla rabbia, esce dalla stanza per farsi un caffè, cosa che ovviamente non gli farà bene, ma a lui sembra non importare.

“Allora, Shan..cosa c’è in programma stasera?” Dice cambiando discorso Jared.

“Veramente i miei piani non prevedono la tua presenza, fratello.”

“Ma come? Noi due siamo fatti per stare sempre vicini vicini come una cozza su uno scoglio.”

“In quel caso tu saresti la cozza..comunque non mi interessa Jay, ho da fare e tu non puoi venire.”

“Ma perchè?”

“Perché si tratta di ragazze!” Esclama ironico Shannon.

“Quanto sei deficiente, anche io ho voglia di divertirmi stasera e non ho intenzione di rimanere a casa da solo.”

Shannon sbuffa, irritato dal fatto che il fratello voglia accompagnarlo, rischiando di rovinare la cosa che più gli riesce: rimorchiare.

“Ma non saresti solo, c’è Tim..”

Jared lancia un’occhiataccia a Shannon che capisce quanto la sua proposta sia stata inutile.

“E va bene, puoi venire, ma sia chiaro..non avvicinarti di un solo passo a me per tutta la serata.”

“Sarà difficile, ma ci proverò.” dice Jared con gli occhi lucidi per la felicità.

Ore 22.00, in un pub di Los Angeles.

“Wow, ma guarda quante ce ne sono!” Esclama Shannon appena entrato nel luogo dove si sente più a suo agio che a casa sua: un locale pieno di ragazze dai “vestiti”,( se così si possono chiamare visto che non coprono niente di quello che dovrebbero coprire) abbastanza scollati e succinti.

“Già, sono tantissime, ma guarda che bei baristi!”

“Oh mio Dio Jared, ma sei proprio incorreggibile. A parte che sono dei cessi madornali, cavolo ci sono così tante pollastre in giro e tu guardi i baristi? Ma fatti curare!”

Jared parecchio offeso lancia uno sguardo alla Efestione quando guarda Alessandro con Bagoa, e gli dice:

 “Fanculo Shan, io vado da chi mi apprezza più di te.” E si dirige con il passo di un bambino capriccioso dagli aitanti (solo secondo lui) baristi che ha adocchiato.

Shannon intanto recupera tre o quattro ragazze e si infila dei salottini appartati del locale per fare una “chiacchierata” con le fanciulle che tutto sembrano, tranne che delle grandi conversatrici. Tomo ha rinunciato alla grande serata per rimanere a casa con la sua fidanzata a guardare un film strappalacrime, che sicuramente alla fine farà piangere anche lui. Non per la commozione, ma per la disperazione di non aver accettato l’invito del buon Shannon.

“Ehi ragazzo, ce l’hai un po’ di Vodka, Whiskey o qualcosa di molto forte? Ho voglia di distrarmi un po’.” Fa Jared a quello che per lui sembra essere il ragazzo più “interessato”.

“Ehm, certo..abbiamo sia Vodka che Whiskey. Cosa preferisce?”

“Decidi tu, mi fido.” Concede Jared, strizzando l’occhio al fanciullo convincendosi che si, ci sta.

“Mm..ok.” Il barista opta per della Vodka e la versa a Jared, guardandolo in modo strano. A Jared però quello sguardo sembra significare che il signorino non vede l’ora di appartarsi altrove. Ovviamente con lui.

Finito il drink allora, il nostro cantante lascia sul bancone il conto e un bigliettino con su scritto ‘Ci vediamo ai salottini.’ e si dirige verso la meta stabilita. Appena entrato ci trova suo fratello che slinguazza con le quattro ragazze di prima, che evidentemente avevano trovato la conversazione con Shannon noiosa e avevano optato per quello che sapevano fare meglio. Jared allora cambia direzione e va ai salottini che si trovano dalla parte opposta e si siede impaziente ad aspettare.

Dopo un po’ arriva il tanto atteso giovincello che parecchio spaesato, individua il cantante e ci si siede accanto.

“Finalmente! Quanto ci hai messo?”

“Ehm, mi scusi. Avevo altre ordinazioni.”

“Non fa niente. Piuttosto dimmi, come ti chiami?” Domanda Jared, giocherellando con la cravatta facente parte della divisa del barista.

“J-j-jack.” balbetta.

“Ma che bel nome..e quanti anni hai Jack?”

“T-trenta.” balbetta ancora il ragazzo, parecchio stupito del comportamento di Jared.

“Oh ma come mai balbetti?”

“Non lo so ..è che sono stupito signore. Non capisco cosa vuole esattamente da me.” Ammette parecchio spaesato Jack.

“Ma non voglio niente, solo chiacchierare e magari..” inizia Jared, avvicinandosi sempre di più a Jack che rimane immobile come un baccalà e non sa cosa fare, mentre le labbra del cantante sembrano puntare proprio alle sue e sembrano averle quasi raggiunte. In quell’istante, una ragazza entra nel salottino furiosa e facendo risuonare il rumore dei tacchi per tutta la stanza, si dirige verso i due e sotto lo sguardo scandalizzato dei presenti urla:

“Jaaaaaaaaaaack, ma che stai facendo? Chi è quello? Come ti sei permesso?”

Jack inizia a balbettare cercando una risposta.

“Zitto! Zittoo! Non voglio saperne niente. Potevi dirmelo subito che avevi queste preferenze e si sarebbe risolto tutto. E ora? Sei un bastardo senza cuore!” Sbraita quella che evidentemente è la “fidanzata” dello sfortunato giovine.

“Ma no Katy, non capisci. Io non sono così, non lo conosco questo…”

In quel momento Jared, preso da uno dei suoi momenti di massimo egocentrismo esclama: “Ma come? Non mi conosci? Come puoi non conoscermi! Io sono..”

Ma la ragazza lo interrompe dicendo: “Vistooo? Sei un bugiardo. Mi fai schifo!” e scappa via piangendo. Jack si precipita a rincorrerla lasciando il povero principino da solo.

“Uff e io che pensavo che questa notte sarebbe stata indimenticabile.”

Intanto un signore che per tutto il tempo era rimasto in disparte ad osservare la scena gli urla:

“Eih, guarda che non è detto che non lo sarà.” e fa l’occhilino a Jared ammiccando. Gli occhi del cantante si illuminano e tutto contento si dirige verso l’uomo, sicuro che la sua serata sarà forse migliore di quello che si aspettava.