Fandom: Shadowhunters (© Cassandra Clare)
Coppia: Jace Wayland/Clary Morgenstern
Set di temi: Alpha
Rating: Giallo
Note: rivisitazione di "Città di Ossa" in 50 frasi Jace/Clary; per leggere è necessario avere bene in mente la trama di questo libro.
Scritta per la community di lj 1frase
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Looking At You

# 02. Seconda volta
La seconda volta che rivide Jace Clary aveva già capito che non si sarebbe liberata facilmente di lui, ma ancora non sapeva che lui le avrebbe sconvolto la vita -in tutti i sensi.

#44. Terrore
Jace era troppo ben addestrato per provare terrore, ma quando vide Clary svenuta e il Divoratore accanto a lei, provò qualcosa di molto simile.

#26. Parole
Clary avrebbe potuto dire qualsiasi cosa -per esempio chiedere cos'era quella cosa che l'aveva aggredita, dov'era sua madre, se poteva chiamare Luke...- ma l'unica parola che ripeteva era il suo nome: «Jace»

#35. Braccia
Nonostante le facesse male tutto come se avesse disputato un incontro di boxe e nonostante il fatto che probabilmente, a detta di Jace, sarebbe morta in poche ore, Clary poteva dirsi felice mentre era tra le braccia di Jace.

#14. Indifferenza
Jace si era ripromesso di mostrarsi totalmente indifferente verso Clary, ma quando la vide attraversare il portale non potè fare altro che seguirla -non se la sarebbe potuta cavare da sola.

#08. Miglior amico
Quando Clary disse al suo migliore amico Simon che seguiva Jace solo perché voleva ritrovare sua madre, una parte di lei sobbalzò -perché quella non era esattamente la verità.

#41. Rivelazione
Neppure quando la verità su sua madre le venne rivelata da Hodge Clary perse coscienza della presenza di Jace vicino a lei: ma forse avrebbe preferito che, invece di chiedere notizie di Valentine, la confortasse -anche solo con uno sguardo.

#47. Chiaro
Clary non lo sapeva, ma Jace la capiva più di chiunque altro -perché lui sapeva fin troppo bene cosa voleva dire non avere nulla di chiaro nella mente, tutte le tue certezze distrutte in un soffio.

#29. Credere
Clary non ebbe il minimo dubbio che Jace la volesse aiutare, quando scrutò nei suoi occhi color dell'ambra: per questo ripose in lui la sua fiducia, scelse di credere ciecamente in lui -perché a lui poteva affidarsi senza timore.

#15. Letto
A Jace, non appena vide Clary addormentata sul pavimento del corridoio, venne naturale prenderla in braccio e portarla in camera per adagiarla nel letto, sotto lo sguardo indagatore di Hodge: e fu solo con gran fatica che si trattenne dal dire quanto fosse bella Clary quando dormiva.

#30. Lontano
Clary si trattenne dalo scappare lontano da Fratello Geremia solo perché sapeva che, allontanandosi da lui, si sarebbe irrimediabilmente allontanata dal mondo dei Nephilim -da Jace.

#32. Ricordi
Andare alla Città di Ossa non aveva una grande attrattiva per Jace, ma avrebbe accompagnato Clary ovunque, aiutandola in ogni modo a recuperare i suoi ricordi.

#25. Medico
Jace non era un medico, ma quando vide il taglio sull'avambraccio di Clary lo curò subito, mentre qualcosa dentro di lui si agitava: in fondo non voleva che Clary si facesse male.

#36. Elettricità
Clary notò l'elettricità che sembrava scorrere nelle vene di Alec quando lui parlava con Jace -e una sensazione sgradevole le si fece largo nello stomaco, qualcosa di viscido e ripugnante -gelosia.

#27. Uccidere
Ripensandoci, Clary sarebbe stata capace di uccidere la propria gelosia se Kaelie non fosse intervenuta: Clary continuava a scoccare occhiate nervose ai sorrisi tutti miele della mezza fata, cercando di convincersi che non c'era assolutamente niente di cui essere gelosi.

#45. Fuoco
A Clary sembrò che le guance le prendessero fuoco quando Jace le si avvicinò, togliendole i fermagli dai capelli: la gentilezza di Jace la faceva sentire strana, ed era quasi certa che lui se ne fosse accorto -forse stava solo giocando con lei, in fondo era troppo nana e piatta per i suoi gusti.

#46. Risposta
Jace fissò intensamente Clary, in piedi davanti a Magnus Bane, e provò dolore per lei, perché ora capiva che certe risposte sarebbe stato meglio per lei non trovarle: la verità faceva male, e lui non voleva che Clary stesse male.

#12. Vita
Jace vide l'espressione di Clary, il suo sguardo quasi supplice mentre chiedeva a Magnus dove era andato il vampiro che aveva rapito Simon: si trattenne dallo sbuffare stizzito, pensando che lei probabilmente avrebbe dato la vita per quel mondano -quello che non sapeva era che Clary l'avrebbe fatto anche per lui.

#10. Pazzia
Ripensandoci Jace capì che andare a recuperare il topo-Simon era stata una pazzia: ma vedendo il viso sollevato di Clary mentre stringeva a sè Simon, si diceva che ne era valsa la pena.

#24. Nero
Jace avrebbe preferito che il cielo fosse ancora nero, il sole ancora dietro l'orizzonte -perché la verità era che non era l'alba che gli feriva gli occhi, ma il vedere Clary e Simon abbracciati che gli spezzava il cuore.

#13. Noia
Jace si annoiava a morte, costretto a rimanere immobile in un letto dell'infermeria con Simon nel letto accanto -ma era anche vero che quando vide il volto di Clary, la noia svanì in un secondo.

#09. Notte
Clary non sapeva cosa dire quando vide i regali di Jace -la cena, la stregaluce, il fiore di mezzanotte: semplicemente pensò che quella era la notte del suo compleanno più bella della sua vita.

#19. Cuore
Clary non potè fare altro che stringerlo a sé e ricambiare il bacio, mentre il suo cuore accelerava furiosamente, perché aveva capito che batteva solo per lui -solo per Jace.

#17. Minuto
Clary si chiese come potesse essere successo tutto in un minuto: il mondo le era crollato addosso e la colpa non era solo di Simon -anzi, la maggior parte era colpa di Jace, colpa sua e del suo modo di capire le cose come non erano: non aveva ancora capito che non era Simon che le aveva rubato il cuore, ma lui?

#06. Padrone
Clary era abituata a vedere Jace padrone di sè stesso, ma quella volta era tutto fuorché quello: e Clary si sentì in colpa, perché se Jace si riteneva responsabile della condizione di Alec era in gran parte colpa sua -erano i pensieri rivolti a lei che avevano impedito al Cacciatore di salvare il suo compagno, era colpa sua.

#49. Mente
Se Jace avesse saputo ciò che Clary pensava, l'avrebbe rimproverata: era solo colpa della sua mente che continuava a correre da lei -Clary non poteva avere nessuna colpa.

#34. Peggio
Clary si chiese come le cose potessero andare peggio di così: sua madre era ancora scomparsa, Valentine aveva la Coppa, Hodge li aveva traditi e, ciò che era più doloroso per lei, Jace era stato rapito e non sapeva né dove lo avessero portato né come stesse.

#40. Buco
A Clary si aprì un buco nello stomaco quando disse a Luke che la stregaluce gliela aveva regalata Jace: un buco nero che risucchiava tutta la luce ma che non riusciva a toglierle quell'unica speranza radicata nella sua anima -quella di rivedere Jace vivo e di poterlo abbracciare di nuovo, stringerlo a sè e mormorare il suo nome.

#48. Insieme
Clary non appena vide Jace gli si lanciò addosso, così felice di poterlo riavere vicino da sperare che tutto potesse rimanere così per sempre -che loro potessero stare insieme in quella bolla di felicità per l'eternità.

#43. Facile
Ma quando scorse gli occhi del giovane Nephilim, quando udì le sue parole e quando vide il volto di Valentine, Clary capì che non era tutto così facile come credeva.

#39. Speranza
E quella speranza rimaneva lì, impressa come a fuoco nella sua testa, anche mentre il cuore di Clary sanguinava -perché Jace non poteva averli traditi, non poteva, quindi era ancora dalla loro parte e tutto sarebbe tornato normale.

#16. Stelle
Clary odiava le stelle, in quel momento: avrebbe voluto che non fossero mai esistite, che non fossero mai state incise sull'anello di Jace, che non sigillassero il loro rapporto di figli di Valentine -di fratello e sorella.

#22. Pioggia
Se Clary avesse potuto guardare il cielo fuori dalla finestra, lo avrebbe fatto: ma sapeva già che le nere nuvole gonfie di pioggia erano lì, appostate, pronte a riversare le lacrime che lei non poteva più versare -perché adesso per Jace poteva soltanto piangere lacrime di sorella, ma non erano quelle che Clary avrebbe versato.

#07. Attesa
Sotto le nuvole nere, Jace sapeva che solo una cosa potevano fare lui e Clary: aspettare, aspettare che tutto finisse come un incubo che viene scacciato dal mattino -ma sapeva anche che le possibilità che questo accadesse erano quasi nulle.

#18. Limite
Avrebbe dovuto essere confortata dagli atteggiamenti protettivi di Jace, Clary, ma l'unica cosa che sentiva era un malessere interiore, perché adesso tra loro c'era una barriera invalicabile che segnava il limite della loro storia: "Solo fratelli" si ripeté Clary avvertendo una fitta al cuore "D'ora in poi saremo sempre solo fratelli"

#42. Volontà
Fu quasi contro la propria volontà che Jace lanciò il pugnale contro Valentine, contro il suo stesso padre -la cosa a cui più teneva al mondo: solo dopo capì che era perché la cosa a cui teneva di più non era Valentine, ma Clary.

#03. Uomo
E fu proprio grazie a Clary che finalmente Jace capì che il mostro non era quello inginocchiato, Luke, ma era colui che gli puntava la spada contro: Valentine non meritava di essere chiamato uomo, ma era semplicemente un assassino fanatico.

#50. Strada
Quando Jace puntò la spada contro Valentine, sapeva bene quale era la strada da seguire -gliela aveva indicata Clary, dunque era sicuramente quella giusta.

#28. Posto
Quando vide Idris attraverso il Portale, Clary si voltò ansiosa verso Jace: sapeva che il suo posto era insieme a lui, ma lui dove avrebbe scelto di andare?

#23. Cielo
Jace raccolse da terra il frammento di specchio, fissando il cielo di Idris che ancora vi era riflesso: non riusciva a convincersi che aveva fatto tutto il possibile, ma quando ricambiò lo sguardo di Clary vide nei suoi occhi che per lei aveva fatto tutto ciò che era in suo potere -e vedendo la convinzione in quelle iridi verdi, fu tentato di crederle.

#21. Estate
Quando Clary guardò Jace capì immediatamente che non avrebbe mai potuto colmare il vuoto del suo passato, ma almeno avrebbe potuto condividere con lui i suoi ricordi -le estati passate sotto il sole con Luke e Jocelyn, forse, avrebbero potuto lenire il suo dolore.

#01. Anima
Jace la abbracciò, pronunciando una parola che lei capì solo dopo essere il suo nome: fu un sollievo per la sua anima sentire il corpo di Jace premere contro il suo, anche se non era vicino come voleva il suo cuore.

#33. Morte
Per Clary fu come morire affermare che tra lei e Jace non era cambiato nulla, che tra loro non c'era mai stato niente: perché solo la prima parte era vera -lei lo amava come lo amava prima, anche se non doveva essere così.

#11. Fidanzamento
Era doloroso per Jace sentire i Nephilim che chiamavano lui e Clary "i figli di Valentine", anche perché avrebbe voluto che la gente li conoscesse per altri motivi - per esempio un loro fidanzamento.

#37. Cellule
Clary desiderò ancora quando lo vide di poter cambiare corpo, in modo che ogni sua cellula potesse amare Jace come il cuore comandava -non sapeva che Jace desiderava lo stesso.

#31. Barca
Jace rispose a Clary che stava bene, ma in realtà si sentiva sperduto come un uomo su una barca a remi lasciato in mezzo al mare in burrasca.

#20. Fede
Jace non aveva fede ma per una volta, scrutando gli occhi verdi di Clary, chiese rivolgendosi al cielo cosa avessero fatto per meritarsi tutto questo.

#04. Denaro
Gli occhi di Jace sembravano monete d'oro, a guardarli bene, ma per Clary essi valevano molto più di semplice denaro: per lei dietro a quegli occhi c'era un mondo intero.

#05. Preghiera
Jace osservò Clary mentre lei lo pregava di venire con lei da Jocelyn: normalmente non avrebbe accettato per nessuna ragione al mondo, ma Clary era unica per lui e avrebbe esaudito ogni sua preghiera -fu per questo che disse di sì.

#38. Promessa
Entrambi si erano ripromessi di cercare di apparire solo fratelli, perché era giusto così: ma ogni volta che si vedevano quella promessa sfumava e tutto tornava come era una volta -solo che ora non potevano più comportarsi come prima.