Apro gli occhi e mi ritrovo in camera mia tutta sudata e con il ritmo del cuore accelerato.

Nella mente ho ancora le immagini del sogno che ho fatto poco fa.

è un giorno di Settembre e sono nella mia città insieme a Samuel.

Dalle strade che vedo intorno a me,dovremo essere al castello.

Camminiamo mano nella mano con lui che mi continua a dire cose dolci,in questo momento sono la ragazza più felice della terra perchè dopo tanto tempo siamo di nuovo insieme.

Ogni tanto Samuel mi prende in braccio,mi bacia dolcemente e poi mi rimette giù.

Alzo gli occhi sul soffitto della mia stanza...perchè lo continuo a sognare?

in momenti come questo vorrei avere una bacchetta magica per far sparire dalla mia testa tutti i ricordi che ho di lui,così non starei qui a soffrire inutilmente.

"Sabry sbrigati sono le sei,non vorrai far tardi il tuo primo giorno di scuola" urla mia madre dalla cucina.

Mi alzo dal letto e mi trascino in bagno.

Davanti agli occhi mi appare un altro pezzo del sogno.

"La sai una cosa?" mi chiede Samuel cingendomi la vita con le sue braccia.

"Dimmi amore" rispondo io,stringendomi a lui più che potevo.

"Sono contento che ci siamo rimessi insieme".

Mi giro attirandolo a me e lo bacio.

"Nooo!" urlo,trattenendo a stento le lacrime.

"Che succede?" chiede mia madre

"Niente niente"

Tanta gente dice che il tempo cancella tutto,ma chi l'ha detto sicuramente non è mai passato per questo calvario.

Purtroppo non riesco a dimenticarlo anche perchè continuo a fantasticare su come sarebbe andata se una mia "amica" non avesse rovintato tutto!

La mente mi riporta indietro di circa nova mesi,al maledeto giorno in cui Sara avevo deciso di rovinare tutto mandando dei messaggi a Samuel con scritto epiteti pochi carini,e lui da quel giorno ha deciso di troncare tutto con me perchè non gli andava di essere insultato.

Molti dicono che non è colpa mia,ma io non ho neanche cercato di fermarla quindi non so se sarei riuscita a fare qualcosa.

"Hai quasi finito lì dentro?" chiede mio padre distogliendomi dai miei pensieri.

"Si si adesso esco"

Mi faccio una doccia veloce e venti minuti dopo sono in camera con il viso di Samuel ancora in testa.