01/01/2011
2 recensioniPlease don't stop the rain...
[Nagato,Yahiko and Konan tribute]
[Nagato,Yahiko and Konan tribute]
1° Capitolo
Non si sa come o per quale strana ragione quei tre ragazzi si sono ritrovati in quella casa a coabitare.
Yakiho,Nagato e Konan...due ragazzi e una ragazza...già questo è dificile,dormire in due con una ragazza.
E' vero si erano trovati a vicenda, in periodo di querra, ed insieme avevano affrontato tante paure; da quando il maestro Jiraya li aveva allenati e poi era ripartito per il suo villaggio,loro avevano deciso di "affittare" una piccola casa in modo da ripararsi almeno dalla pioggia.
L'abitazione disponeva di tutte le cose necessarie ad un uomo per vivere e l'essenziale per passarci dentro delle giornate senza annoiarsi; c'era una cucina,un soggiorno con tanto di piccola tv,un balcone che si affacciava sulle colline e naturalmente due camere da letto,una per gli uomini e una per l'unica donna ,già perchè ormai a 17 anni si potevano definire adulti o almeno vicini alla maggior età.
Le giornate andavano avanti lentamente,fin troppo lentamente,soprattutto con tutte le disgrazie imbarazzantissime che gli capitavano ogni dì.
Non si sa come o per quale strana ragione quei tre ragazzi si sono ritrovati in quella casa a coabitare.
Yakiho,Nagato e Konan...due ragazzi e una ragazza...già questo è dificile,dormire in due con una ragazza.
E' vero si erano trovati a vicenda, in periodo di querra, ed insieme avevano affrontato tante paure; da quando il maestro Jiraya li aveva allenati e poi era ripartito per il suo villaggio,loro avevano deciso di "affittare" una piccola casa in modo da ripararsi almeno dalla pioggia.
L'abitazione disponeva di tutte le cose necessarie ad un uomo per vivere e l'essenziale per passarci dentro delle giornate senza annoiarsi; c'era una cucina,un soggiorno con tanto di piccola tv,un balcone che si affacciava sulle colline e naturalmente due camere da letto,una per gli uomini e una per l'unica donna ,già perchè ormai a 17 anni si potevano definire adulti o almeno vicini alla maggior età.
Le giornate andavano avanti lentamente,fin troppo lentamente,soprattutto con tutte le disgrazie imbarazzantissime che gli capitavano ogni dì.
*****************
Erano
tutti usciti per comperare qualcosa da mettere sotto i denti,ma come
tutte le volte la pioggia gelida li aveva colti all'improvviso,ed erano
tornati a casa zuppi; allora Konan si era subito diretta in bagno per
farsi una bella doccia calda rilassante,senza ricordare che l'unico
bagno era quello situato in camera dei suoi compagni e troppo presa a
rilassarsi non aveva chiuso la porta.
Quando il bagno caldo finì,la ragazza,si avvolse in un asciugamano ed uscì dal bagno ancora un pò bagnata con i capelli azzurri umidi,lasciati liberi dal solito fiore di carta,che gli ricadevano sulle spalle scoperte.
Purtroppo uscendo andò a sbattere contro qualcosa più alto di lei e per la botta stava perdendo l'equilibrio,ma due braccia,rese possenti dai muscoli ottenuti con l'allenamento, la ripresero al volo.
Quando Konan aprì gli occhi si ritrovò ad un palmo dal suo naso niente pò pò di meno che Yahiko,il suo compagno, che la reggeva mantenendo i loro corpi ad una pericolosa vicinanza. I due giovani rimasero così a guardarsi negli occhi,Konan aveva le guancie rosse per l'imbarazzo mentre Yahiko la fissava negli occhi pensando a quanto fosse bella,già perchè ormai l'attrazione di Yahiko per Konan era palese a tutti,solo che la ragazza non aveva mai approfondito l'argomento per timore.
Konan prese coraggio e disse al ragazzo :- M-mi dispiace,ero sovrapensiero e non ti ho visto arrivare...-, -Bhè,in realtà io sono sempre stato qui ,perchè adoro sentirti mentre fai la doccia e poter perdermi nel profumo che mi lasci in stanza- rispose il ragazzo diventando subito rosso meravigliandosi dell'audacia con cui si era espresso.
Konan non aveva ben chiaro come divincolarsi dalla situazione,sapeva solo che aveva alzato il viso ed aveva incontrato lo sguardo dell'amico,sentendosi invadere da una strana sensazione,come di un fuoco che stava per scoppiarle dentro; così si erano ritrovati a fissarsi di nuovo avvicinando sempre più le loro bocche come attirati entrambi da una calamita senza dir niente. Erano a pochi millimetri di distanza dal baciarsi,la ragazze dischiuse le labbra e chiuse gli occhi ,seguita da Yahiko,ma proprio in quel momento Nagato entrò in camera facendo sobbalzare i due. Il ragazzo dai capelli rossi e la carnagione molto chiara li guardò e poi balbettò :- S-scusate,non era mia intenzione disturbati,vi lascio soli...-,ma non face in tempo a voltarsi che i due ragazzi si staccarono e Konan corse in camera sua,questa volta chiudendo la porta,e si gettò sul letto rossa in viso,sia per la vergogna provata in quel momento,in fondo era una ragazza,sia per la situazione in cui si era ritrovata con il compagno -Però è stato così dolce...aveva degli occhi meravigliosi- si ritrovò a pensare la giovane,mentre le tornavano in mente immagine continue del suo compagno,alto,magro,capelli tendenti all'arancione,occhi azzurri,fisico slanciato e muscoloso al punto giusto e ridiventò rossa :- Ma cosa diamine mi è preso??!?- urlò alle sue fantasie prima di sprofondare in un sonno profondo.
Quando il bagno caldo finì,la ragazza,si avvolse in un asciugamano ed uscì dal bagno ancora un pò bagnata con i capelli azzurri umidi,lasciati liberi dal solito fiore di carta,che gli ricadevano sulle spalle scoperte.
Purtroppo uscendo andò a sbattere contro qualcosa più alto di lei e per la botta stava perdendo l'equilibrio,ma due braccia,rese possenti dai muscoli ottenuti con l'allenamento, la ripresero al volo.
Quando Konan aprì gli occhi si ritrovò ad un palmo dal suo naso niente pò pò di meno che Yahiko,il suo compagno, che la reggeva mantenendo i loro corpi ad una pericolosa vicinanza. I due giovani rimasero così a guardarsi negli occhi,Konan aveva le guancie rosse per l'imbarazzo mentre Yahiko la fissava negli occhi pensando a quanto fosse bella,già perchè ormai l'attrazione di Yahiko per Konan era palese a tutti,solo che la ragazza non aveva mai approfondito l'argomento per timore.
Konan prese coraggio e disse al ragazzo :- M-mi dispiace,ero sovrapensiero e non ti ho visto arrivare...-, -Bhè,in realtà io sono sempre stato qui ,perchè adoro sentirti mentre fai la doccia e poter perdermi nel profumo che mi lasci in stanza- rispose il ragazzo diventando subito rosso meravigliandosi dell'audacia con cui si era espresso.
Konan non aveva ben chiaro come divincolarsi dalla situazione,sapeva solo che aveva alzato il viso ed aveva incontrato lo sguardo dell'amico,sentendosi invadere da una strana sensazione,come di un fuoco che stava per scoppiarle dentro; così si erano ritrovati a fissarsi di nuovo avvicinando sempre più le loro bocche come attirati entrambi da una calamita senza dir niente. Erano a pochi millimetri di distanza dal baciarsi,la ragazze dischiuse le labbra e chiuse gli occhi ,seguita da Yahiko,ma proprio in quel momento Nagato entrò in camera facendo sobbalzare i due. Il ragazzo dai capelli rossi e la carnagione molto chiara li guardò e poi balbettò :- S-scusate,non era mia intenzione disturbati,vi lascio soli...-,ma non face in tempo a voltarsi che i due ragazzi si staccarono e Konan corse in camera sua,questa volta chiudendo la porta,e si gettò sul letto rossa in viso,sia per la vergogna provata in quel momento,in fondo era una ragazza,sia per la situazione in cui si era ritrovata con il compagno -Però è stato così dolce...aveva degli occhi meravigliosi- si ritrovò a pensare la giovane,mentre le tornavano in mente immagine continue del suo compagno,alto,magro,capelli tendenti all'arancione,occhi azzurri,fisico slanciato e muscoloso al punto giusto e ridiventò rossa :- Ma cosa diamine mi è preso??!?- urlò alle sue fantasie prima di sprofondare in un sonno profondo.
*****************
Ore 20.00
Nagato,l'unico capace di preparare qualcosa di commestibile oltre a Konan era intento a mescolare il contenuto di pentole e pentolini,mentre Yahiko prendeva un assaggio di tutto. - Ma insoma,la vuoi smettere si o no??- urlòil rosso prima di tirare il mestolo sulla mano del miglior amico in modo da impedirgli di continua a stuzzicare il cibo - Ahio,uffa...ma allora vuoi proprio lasciarmi morire di fame,eh amico mio?? e va bene,ma ricorda che mi avrei sulla coscienza!!- gli rispose Yahiko con un tono melodrammatico,agitando le mani nella sua direzione.-Si si,hai ragione tu,ora vai a chiamare la tua bella- disse Nagato accentuando in maniera particolare l'ultima parole facendo a momenti strozzare Yahiko con il contenuto del cucchiaio che stava assaggiando...poi si guardarono tutti e due in viso e scoppiarono in una fragorosa risata.
Poco dopo Yahiko si diresse in camera di Konan per invitarla a venire in tavola; una volta raggiunta la stanza bussò un paio di volte e Konan venne subito ad aprire facendo rimanere il giovane a bocca aperta,eppure indossava solo una minigona di jeans con una semplice t-shirt sopra abbinata ad una felpa che teneva legata sulle spalle,entrambe di color verde, e un leggero velo di trucco che non guasta mai. -Ehm,ecco si,volevo dirti che la cena è pronta-,allora la ragazza gli fece un sorriso di ringraziamento e insieme si avviarono in cucina senza proferir parola.
Una volta arrivati trovarono il povero Nagato che portava le pietanze in tavola e la ragazza rise - Nagato,sembri uno chef!! Sei l'unico uomo che conosca che sa cucinare così bene- aggiunse poi ,mentre Nagato divenne rosso come un pomodoro per rimanere in tema con il cibo,eh si era proprio un ragazzo sensibile. Si sedettero tutti in tavola e iniziarono a consumare la cena.
Chiacchierarono a lungo,poi ogniuno si impegnò in un compito per poter sparecchiare.
Il primo a finire fu Yahiko che salutò gli amici e si diresse in salotto per uscire sul balcone e rimanere li con il vento che gli scompigliava i capelli,chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dai pensieri incentrati sempre e solo sulla compagna.
Ad un tratto avvertì qualcosa di caldo posarsi sulla sua fronte carezzandogli i capelli,aprì gli occhi e trovò Konan che lo fissava con una strana espressione. Il ragazzo voltò il capo e la invitò a sedersi con lui avvicinandole la sedia:- E Nagato?- chiese il giovane - Sta vedendo una vecchia cassetta della sua famiglia,quella che vede spesso quando è triste!- rispose Konan,ma Yahiko non la stava ascoltando troppo perso a fissarla; le prese la mano tra la sua e la guardò fissa negli occhi :-Konan...io....ecco,io....si insomma...tu mi piaci troppo e da troppo, e non c'è la faccio più,ho provato a scordarmi di te,ma l'unica conclusione a cui sono arrivato è che io ti amo,Konan...e fammi finire,adesso tu non mi vorrai sentire e fai bene...ma te lo dovevo dire...bene,mi sono tolto un peso dal cuore...'notte.-,ma Konan lo fermò prima che si potesse alzare,andò a sedersi sulle sue gambe e prima che il ragazzo potesse rendersi conto di quello che stava succedendo,la blu lo baciò...inizialmente Yahiko si sentiva perso,smarrito,ma soprattutto sorpreso,poi si sciolse e rispose al bacio che attendeva da quando aveva 10 anni,stringendo Konan a se...e rimasero così mentre la luna li illuminava e il vento li accarezzava.
In cucina Nagato assistendo alla scena non potè evitare di lasciarsi andare ad una risata cristallina :-E ci volevano 7 anni prima di decidervi,eh?-.
Nagato,l'unico capace di preparare qualcosa di commestibile oltre a Konan era intento a mescolare il contenuto di pentole e pentolini,mentre Yahiko prendeva un assaggio di tutto. - Ma insoma,la vuoi smettere si o no??- urlòil rosso prima di tirare il mestolo sulla mano del miglior amico in modo da impedirgli di continua a stuzzicare il cibo - Ahio,uffa...ma allora vuoi proprio lasciarmi morire di fame,eh amico mio?? e va bene,ma ricorda che mi avrei sulla coscienza!!- gli rispose Yahiko con un tono melodrammatico,agitando le mani nella sua direzione.-Si si,hai ragione tu,ora vai a chiamare la tua bella- disse Nagato accentuando in maniera particolare l'ultima parole facendo a momenti strozzare Yahiko con il contenuto del cucchiaio che stava assaggiando...poi si guardarono tutti e due in viso e scoppiarono in una fragorosa risata.
Poco dopo Yahiko si diresse in camera di Konan per invitarla a venire in tavola; una volta raggiunta la stanza bussò un paio di volte e Konan venne subito ad aprire facendo rimanere il giovane a bocca aperta,eppure indossava solo una minigona di jeans con una semplice t-shirt sopra abbinata ad una felpa che teneva legata sulle spalle,entrambe di color verde, e un leggero velo di trucco che non guasta mai. -Ehm,ecco si,volevo dirti che la cena è pronta-,allora la ragazza gli fece un sorriso di ringraziamento e insieme si avviarono in cucina senza proferir parola.
Una volta arrivati trovarono il povero Nagato che portava le pietanze in tavola e la ragazza rise - Nagato,sembri uno chef!! Sei l'unico uomo che conosca che sa cucinare così bene- aggiunse poi ,mentre Nagato divenne rosso come un pomodoro per rimanere in tema con il cibo,eh si era proprio un ragazzo sensibile. Si sedettero tutti in tavola e iniziarono a consumare la cena.
Chiacchierarono a lungo,poi ogniuno si impegnò in un compito per poter sparecchiare.
Il primo a finire fu Yahiko che salutò gli amici e si diresse in salotto per uscire sul balcone e rimanere li con il vento che gli scompigliava i capelli,chiuse gli occhi e si lasciò trasportare dai pensieri incentrati sempre e solo sulla compagna.
Ad un tratto avvertì qualcosa di caldo posarsi sulla sua fronte carezzandogli i capelli,aprì gli occhi e trovò Konan che lo fissava con una strana espressione. Il ragazzo voltò il capo e la invitò a sedersi con lui avvicinandole la sedia:- E Nagato?- chiese il giovane - Sta vedendo una vecchia cassetta della sua famiglia,quella che vede spesso quando è triste!- rispose Konan,ma Yahiko non la stava ascoltando troppo perso a fissarla; le prese la mano tra la sua e la guardò fissa negli occhi :-Konan...io....ecco,io....si insomma...tu mi piaci troppo e da troppo, e non c'è la faccio più,ho provato a scordarmi di te,ma l'unica conclusione a cui sono arrivato è che io ti amo,Konan...e fammi finire,adesso tu non mi vorrai sentire e fai bene...ma te lo dovevo dire...bene,mi sono tolto un peso dal cuore...'notte.-,ma Konan lo fermò prima che si potesse alzare,andò a sedersi sulle sue gambe e prima che il ragazzo potesse rendersi conto di quello che stava succedendo,la blu lo baciò...inizialmente Yahiko si sentiva perso,smarrito,ma soprattutto sorpreso,poi si sciolse e rispose al bacio che attendeva da quando aveva 10 anni,stringendo Konan a se...e rimasero così mentre la luna li illuminava e il vento li accarezzava.
In cucina Nagato assistendo alla scena non potè evitare di lasciarsi andare ad una risata cristallina :-E ci volevano 7 anni prima di decidervi,eh?-.
To be continued...