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Autore: LivingTheDream    03/01/2011    4 recensioni
"Una maschera.
Come la sua. Come lui.
Come quella che si era appena costruito sul cuore,e tutto intorno a se.
Ormai questo sei,una maschera.
(Sai com'è una maschera? Non ha niente,è un guscio,bella,ma vuota. Copre e nasconde. Così vuoi diventare?)"
Senza poter uscire,senza poter entrare. Mai più.
Ispirata da Lucy_Keehl ,dedicata con tutto il cuore a Shion_Chan,qualcosa di più di una semplice ragazza.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Questa storia NON fa parte della serie "Pezzi di un Futuro Perduto".

note dell'autice: grazie a Lucy_Keehl per l'ispirazione.
Noi,sempre dalla parte dei buoni.
Ogni tanto bisogna cambiare visuale,però. Fa bene.
 
 
Cammina per strada,di notte. Non è molto conveniente,considerando che si trova a Londra.
La strada è vuota,buia,mette paura,ma non a lui. Larga svariati metri,priva di anime,ma non di corpi: ubriachi,rapinatori,spacciatori,trovano tra quelle tenebre il loro habitat naturale.
Certo non si possono definire "anime",tanto la loro coscienza è sporca.
 
Ma lui non ci pensa,e continua a camminare,a testa bassa. Un uomo longilineo,scuro in volto,avvolto nelle sue convinzioni. 
 
La via è illuminata solo da pochi lampioni ancora accesi,che emanano una luce arancione,tenue e calda,quasi rassicurante. La luna è nascosta da una pesante coltre di nuvole,quasi come se anche lei si rifiutasse di vedere la città in quello stato. In lontananza si ode il ritmato e continuo scorrere del Tamigi,ma è così impercettibile che basta muovere un altro passo per sovrastarne il rumore.
 
Avanti,un piede dopo l'altro.
 
Tap,Tap. Sulle pietre fredde di una strada che non ti appartiene.
 
Tap,Tap.
Questo lo sa ancora fare.
Eppure,lui è un uomo quasi disperato. E' stato amato,ingannato,rigettato come un panno lercio e bucato.
Cosa aveva fatto di male,lui?
 
Quasi sull'orlo del crollo.
 
Va avanti,noncurante di quelle poche persone che gli passano accanto,nelle loro vite parallele. Lui non si sarebbe mai ridotto così,questo mai.
La sua brillante intelligenza gli sembra svanire,inutile e calpestata da qualcosa che l'ha prima indebolito,e poi distrutto.
 
Gira in un vicolo,non avrebbe dovuto farlo. 
Il pesante mantello che porta sempre,di un grigio perlato,svolazza al vento generato dal suo movimeto,poi viene bloccato da un piede.
-Ehi,bello! Carina la tua mantellina!- ride,l'ubriacone. Ma ha sbagliato persona,e giornata.
 
Si gira,gli sferra un pugno alle costole,fluttuanti. Tipico di un bevitore.
Un colpo alla gola,nessuno saprà niente,né sentirà un fiato.
Lo lascia lì,a terra,e si volta di nuovo indietro.
 
Tap,Tap.
Si comporta come uno che ha perso tutto...
 
Aspetta,Jean,non è forse così?
 
Tap...
 
Ingannato da un confronto che nemmeno aveva senso di esistere.
Tradito dall'unica persona che aveva avuto il permesso di conoscerlo a fondo.
Dall'unica persona che lo conosceva bene.
Dal suo unico amico.
 
I suoi occhi grigi,chiari e cristallini,adesso sono pieni di odio. Non è paura,né smarrimento,nemmeno un accenno di delusione,o di rassegnazione.
Solo odio,il più puro. Di lacrime nemmeno la più leggera traccia.
 
Ah,ma adesso basta. 
Non avrebbe permesso più a nessuno di discutere con lui come con un umano,a nessuno di toccarlo,di parlare alla sua anima.
Nessun'altro avrebbe avuto l'occasione di portare con sè un pugnale,per trafiggerlo al momento opportuno,giù fino al cuore,come già avevano aveva fatto,passando attraverso la carne,scavando tra i sentimenti,fino ad arrivare al centro,all'obiettivo.
 
Chiuso. Dichiarato in fallimento.
 
Avrebbe sistemato una maschera di pietra,antiproiettile,sul cuore. Tutto intorno,non ci sarebbe stata più alcuna via di accesso.
Una maschera costruita così bene che nemmeno lo stesso Jean,anche volendo,avrebbe potuto rompere in seguito. Un sigillo,una porta,la cui chiave non esiste.
Era l'unica soluzione per non soffrire. Non pensa al fatto che,forse,questa fortezza avrebbe potuto chiuderlo fuori da un momento all'altro.
 
In quel momento passa una carrozza,una di quelle sfarzose ed eleganti,dell'alta società,e da dentro si sente ridere. 
La felicità,effimero,inutile,orripilante sentimento. Jean sputa per terra,in segno di disprezzo per quella società borghese di cui lui non fa più parte.
Lui ora non fa più parte di nessuna società,di nessun gruppo,di nessuna corrente o scuola. Fino a quando riuscità,farà parte di se stesso.
I cavalli passano,diventano un puntino lontano,e l'ultimo segno del loro passaggio è il mantello di Jean che ancora svolazza,libero da freni.
 
Tic.
 
Un attimo,forse non era l'ultimo,né l'unico.
A terra,ticchettando,cade una maschera. Probabilmente apparteneva ad un uomo della vettura,sicuramente di ritorno da una festa.
Jean ci si avvicina,e la prende,rigirandosela in mano.
 
Una maschera.
Come la sua. Come lui.
Come quella che si era appena costruito sul cuore,e tutto intorno a se.
Ormai questo sei,una maschera.
 
(Sai com'è una maschera? Non ha niente,è un guscio,bella,ma vuota. Copre e nasconde. Così vuoi diventare?)
 
E' candida,dura,fredda,impenetrabile. 
 
Perfetta.
 
Indossala,Jean,così completerai la tua trasformazione.
Ti calza a pennello,come se fosse sempre stata lì per te,ad aspettarti.
 
Ora che è lì,posizionata,nessuno potrà più deviarlo.
Nessuno potrà più fermarlo.
Nessuno potrà più odiarlo  amarlo.
 
Stanotte è nato Jean Descole.
 
 
 
Shion_Chan : eccola qui,la mia FF dedicata a te. Credo di aver fatto un buon lavoro,ma non sono la persona giusta per giudicare. Sai chi è? Si,lo sai...
L'ho dedicata a te per dirti grazie di tutte le emozioni che mi hai trasmesso ogni volta che ho posato gli occhi sui tuoi scritti,o meglio,ogni volta che ci ho posato il cuore.
Vorrei dirti di più ma,come te,non ho mai le parole giuste.
Anzi una si: Grazie!
 
Ringrazio ancora di cuore Lucy_Keehl per avermi dato l'idea! ( E io? che sono il protagonista? EhEhEhEH? NdDescole_ *facepalm*  Hershel,aiutami tu a sopportarli NdAlex_ -.-")
 
Un bacione ad entrambe,e naturalmente anche a tutti gli altri cuoricini palpitanti che hanno perso qualche minuto ad ascoltare i miei pensieri.
 
P.s. Naturalmente un saluto speciale va anche a te, Rozalia,per le tue stupende recensioni,e per seguirmi,anche se da poco. 
 
   
 
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