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Autore: Martina1705    03/01/2011    5 recensioni
Ti voglio bene, e non so se lo sai, quindi voglio approfittare di questo momento per dirtelo:
Ho vissuto il giorno migliore della mia vita con te, oggi.

La mia prima Onmin, per la mia Foca
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Credo di non essermi mai sentito così vulnerabile, così tradito come quel giorno. Era successo quello che tutti si aspettavano, tutti tranne me. Thes era mio migliore amico, era il fratello che mi ero scelto, avrei dato la vita per lui. Pensavano tutti che fossi pazzo, 'È un serpente, è un essere subdolo e meschino! Non ti fidare di lui.’ credo di essermelo sentito dire un miliardo di volte; anche la mia coscienza si faceva sentire spesso: ‘Aiutalo, sì, continua ad appoggiarlo, tanto arriverà il momento in cui ti tradirà, ti lascerà a pezzi dopo aver stillato da te fino all’ultima goccia di sangue; e io sarò lì, sarò lì e ti dirò che te l’avevo detto.’ Eppure ho sempre sprangato le porte del mio cervello prima che il dubbio potesse nascere.
Sono le due di notte, ho camminato da solo in giro per la città, le mani nelle tasche dei jeans, i lampioni che mi illuminavano a intermittenza. Decido di tornare a casa, ma non ho ancora il coraggio di entrare, sicuramente sarai sveglio, mi starai aspettando e vista l'ora come minimo mi aggredirai. Non ho il coraggio di affrontarti e dirti tutto. Mi siedo sullo zerbino davanti alla porta, strappo un fiorellino viola dall'erba e me lo rigiro fra le dita. 'Ehi fiorellino, com'è andata la tua giornata? La mia è decisamente da dimenticare.' strappo lentamente i petali, butto via il piccolo stelo e decido di entrare. Cerco di fare meno rumore che posso, chiudo la porta lentamente, mi tolgo le scarpe poggio il piede sul primo gradino. 'TU.' sentendo la tua voce mi giro con aria colpevole. Sapevo che mi avresti sentito.
'HAI LA MINIMA IDEA DI CHE ORA SIA? IO ERO PREOCCUPATO!'
Continuo a fissare la punta dei miei piedi, non ho nessuna intenzione di risponderti, anche perché hai perfettamente ragione. Urli ancora un po’, poi ti accorgi che non reagisco, che sto solo fermo lì ad aspettare che tu finisca. La tua espressione cambia, la rabbia si trasforma in preoccupazione, immagino che sia la stessa espressione che avevi fino a qualche minuto fa, seduto al tavolo della cucina, il cellulare accanto a te, pronto a fare la quindicesima o ventesima telefonata, l'ennesima a cui non avrei risposto.
'Jinki va tutto bene?' Non so cosa succede, pensavo di aver superato la fase della tristezza, contavo di essere già al punto in cui la rabbia prende il sopravvento su tutto, ma quando sento la tua voce ho solo voglia di piangere.
E piango, piango, e tu corri da me e mi abbracci forte, e io ti stringo e piango più forte di prima. Mi accarezzi la testa, 'Va tutto bene, va tutto bene...' continui a ripetermi, ma tutto bene non va. Dopo un po’ smetto di singhiozzare, e poco a poco anche le lacrime vanno via. 'Ora puoi spiegarmi cos'è successo?' la tua voce è dolce, mi stai ancora abbracciando e accarezzando lentamente i capelli. Affondo il viso nella tua spalla, mi vergogno, mi vergogno a morte, non posso dirtelo, ma se non ne parlo con qualcuno sento che potrei esplodere, e tu sei rimasta l'unica persona che ho.
'È Thes... ' a sentire il suo nome ti irrigidisci e mandi un sospiro sdegnato. 'Che cosa ha fatto stavolta?' cerchi di dissimulare quello che stai provando, ma so bene che sei arrabbiato.
Se c'è una persona che tu hai odiato, disprezzato, da cui hai cercato di allontanarmi in tutti i modi, quello è Thes. Non è mai stato un fatto di gelosia, avevi solo visto più avanti di me. Ma se la mia coscienza l'ho ascoltata raramente, a te ho dato ascolto ancora più raramente. Quanto vorrei tornare indietro, poter cambiare quello che ho sbagliato, darti ascolto, aprire gli occhi.
'Io gli avevo raccontato... E lui... E tutti... ' non riesco a finire la frase, scoppio di nuovo a piangere.
'Sai che c'è? Non importa, lascia perdere, non è niente di importante.' Quel leggero tono di disprezzo sparisce del tutto quando mi dici queste parole. Vuoi calmarmi, vuoi farmi sentire che davvero non importa, perché in ogni caso tu ci sei per me. 'Grazie, Minho.' Grazie per avermi aspettato fino alle due di notte, grazie per avere continuato a chiamarmi anche se non rispondevo, grazie per non avermi rinfacciato tutto, per non avermi detto che lo sapevi, me lo avevi sempre detto, e alla fine avevi avuto ragione.
Ti stacchi da me, mi dai un bacio sulla fronte e mi lasci con gli occhi ancora gonfi al centro della stanza; vai verso la cucina, quando torni hai indosso la tua giacca di pelle e fai girare su un dito un mazzo di chiavi. Non ho il tempo di chiederti cosa sta succedendo, mi prendi per mano e mi porti fuori. 'Ti odierò per sempre per avermi fatto perdere un'intera notte di sonno.' Mi sorridi e per la prima volta oggi sorrido anch'io.

Ci mettiamo in macchina e partiamo. Per quanto tempo guidiamo? Non lo so, ma da quando siamo partiti non hai smesso un attimo di farmi ridere in ogni modo possibile, tutto quello che e' successo prima lo ricordo in modo molto vago, ora ci siamo solo noi. La strada è deserta. apro il tettuccio ed esco la testa, alzo le braccia e sento il vento che mi punge sulla faccia, che sensazione fantastica. Rientro dopo poco e inizio a spiarti di tanto in tanto, rannicchiato nel mio posto, la poca luce della luna e delle stelle ti illuminano appena il viso, le mani ferme sul volante. Sorridi, il tuo sorriso e' la cosa più bella che abbia mai visto. A un tratto la macchina si ferma 'E ora,' mi dici contento, 'siamo arrivati.' Non pensavo stessimo andando da qualche parte, non importa, scendo e rimango incantato. Un Luna Park? Ti guardo estasiato, mi brillano gli occhi. 'Datti alla pazza gioia!' mi dici e ti metti a ridere. Quanto ci divertiamo, Minho, quanto! Mi sento un bambino, non vedo l'ora di fare tutte le giostre del parco, tutte assieme! Mangiamo schifezze di ogni tipo, spendiamo un capitale tra le bancarelle e giocando con un certo McQwon al gioco delle tre carte perdiamo quasi tutto quello che ci e' rimasto. Alla fine rimaniamo con pochissimo denaro, appena sufficiente per un ultimo giro sulla ruota panoramica. 'E allora andiamo! ' mi dici sorridendo e indicandomi la grande ruota illuminata. Siamo gli unici a fare questo giro, paghiamo il biglietto e ci sediamo. La ruota inizia lentamente a muoversi, io mi stringo a te. Arriviamo al punto più in alto e la ruota si blocca, guardo in giù e subito cerco la tua mano, tu me la stringi. Accidenti, siamo davvero in alto qui! Le poche bancarelle che hanno ancora la luce accesa, sono solo dei puntini luminosi che illuminano qui e là il terreno annerito dal buio. Anche il freddo si fa sentire, non ho nemmeno pensato a coprirmi prima di uscire, rabbrividisco appena. Siamo stretti l’uno con l’altro, e quando mi senti tremare metti la tua giacca sulle mie spalle; non hai mai lasciato che nessuno la sfiorasse, Key te l'avrà' chiesta un milione di volte, ma tu ti sei sempre rifiutato, e ora e' sulle mie spalle; se lo sapesse mi ucciderebbe. Mi volto e ti guardo, tu sorridendo fissi il cielo scuro, ormai sta per tornare il mattino.
No, Minho, non voglio che questa notte finisca, non voglio più tornare a terra, voglio che questa ruota giri per sempre, non sarebbe bellissimo? Min, e' così tardi, quante cose vorrei dirti, ma non so proprio come, non saprei nemmeno da dove iniziare; hanno tutti ragione, sono proprio un imbranato. Ma non posso permettere che anche questo momento mi sfugga dalle dita come fosse sabbia. Non so più parlare? Bene. Prendo un tovagliolo che avevo preso su una bancarella poco prima e una matita.

'Non lo so se tornando a casa avrò ancora un solo amico con cui poter parlare.
So che quando sono con te non riesco a smettere di sorridere.
Non so quanto tempo mi ci vorrà per sentirmi di nuovo bene.
So  che quando sono con te, del resto del mondo non mi interessa.
Grazie, grazie per avermi sempre voluto bene, per aver non aver mai smesso di provare in ogni modo a tirarmi fuori dai guai, anche se non ti ho mai voluto dare ascolto.
Ti voglio bene, e non so se lo sai, quindi voglio approfittare di questo momento per dirtelo:
Ho vissuto il giorno migliore della mia vita con te, oggi.'


Sono poche frasi scarabocchiate a matita su un foglietto di carta stropicciato, non ho mai visto nulla di peggiore in vita mia, eppure lo loggi, lo rileggi, lo stringi fra le mani e alla fine mi guardi, ti brillano gli occhi per le mille luci che si riflettono su un invisibile velo sugli occhi. Ci sorridiamo, mi poggi una mano su una guancia e poggi le tue labbra sulle mie. Ti allontani subito, imbarazzato, arrossisci e il tuo sguardo si perde preoccupato fra le stelle. 'Ti prego fallo ancora.' È stato il nostro primo bacio. È stato il nostro primo bacio e io non sono stato attento. 'Ti prego fallo ancora, prima che la ruota riparta.' Mi guardi stupito, non sai nemmeno bene cosa sta succedendo, ma non importa, mi baci ancora e ancora e ancora, e in un secondo metto a confronto tutti i baci della mia vita con questo: sono tutti infinitamente inferiori; scommetto che il risultato non cambierà mai. 'Grazie.' ti sussurro, tu mi metti un braccio attorno alle spalle e io poggio la testa sul tuo petto, sento il battito del tuo cuore e mi sento finalmente tranquillo, finalmente al sicuro. Con un piccolo scatto la ruota riparte e iniziamo a scendere, tu stringi la mia mano, le nostre dita si intrecciano; adesso non ho più paura di scendere.

*Angolo dei ringraziamenti e delle scuse*
Grazie ad Ale, la mia Foca, che mi ha consigliato la OnMin, e che, come sempre, la letta in anteprima <3
Grazie a Mottino, che mi ha fatto conoscere gli SHINee e che, se è arrivato a leggere fino a qua, ha una pazienza da ammirare <3
Grazie a quella scema e ficccanaso di mia sorella, che mi costringe a nascondere sempre quello che sto scrivendo fino a quando non ho finito <3
Ok, ora le scuse xD è una cosa che perde miele da tutti gli angoli, non sapevo nemmeno di saper essere tanto dolciosa. Buh sarà stata l'ora, mezzanotte non è un orario ottimale per creare, almeno per me D: Spero vi sia piaciuta, alla prossimaaa :D

  
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