Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Bad A p p l e    03/01/2011    8 recensioni
Dedicata ad Only, in attesa di riuscire a finire il regalo per Natale xD.
Si era appena girato, quando un lampo di luce rossa lo colpì al petto, facendolo finire un paio di metri più in là e facendolo sbattere con violenza contro una parete; ancora intontito dalla botta, non riuscì ad impedire a delle corde sottili stregate di legarlo.
«Come ringraziamento per la settimana scorsa» borbottò Yagami, «solo che io non credo proprio di essere scrupoloso quanto te».
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Another Note

Chronicles of the deadly Hogwarts.

 

Retrace I: Betrayal?

 

Nate River osservò con noncuranza la porta della sua Sala Comune e rifletté sulla domanda che gli era stata posta per poter accedere: “Qual è la creatura magica più letale al mondo?”.

Alzò gli occhi al cielo, il giovane, pensando che domande così semplici erano adatte solo ai primini.

«Il Basilisco, ovvio» mormorò inespressivo. La porta si spalancò con un tonfo sordo e lui ebbe finalmente accesso alla Sala Comune dei Corvonero.

Notò Mihael e Luna che discutevano animatamente, ma era palese che se Lovegood chiacchierava per interesse, lo scopo del biondo era unicamente infastidire Light che tentava di concentrarsi sui compiti che la Umbridge aveva assegnato a quelli del settimo anno.

“Che pacchia essere al terzo” pensò con un vago accenno di gratitudine. Si avvicinò al terzetto per poi sedersi sul tappeto vicino a Light per osservarlo, girandosi tra le dita una ciocca dei capelli di un innaturale bianco perlaceo.

«C’è qualcosa che non va?» domandò Yagami, forse più scocciato per il fatto di essere fissato che per il baccano provocato da Mihael e Luna.

«L pensa che tu potresti tradire l’ES» disse; dal tono sembrava che la questione non lo riguardasse minimamente.

Quell’unica affermazione ebbe il potere di far sospirare Light e far tacere gli altri due.

«L pensava anche che avessi aperto la Camera dei Segreti, qualche anno fa. Dovresti smetterla di credere a tutto quello che dice Lawliet» fu l’unico commento del bruno, mentre girava con malagrazia una pagina del libro.

Se li ricordava perfettamente, anni prima, i guai che aveva causato quel dannato detective di Grifondoro nel ipotizzare che lui avrebbe potuto essere l’Erede di Serpeverde –il fatto che appartenesse alla casa di Corvonero pareva un dettaglio insignificante, dopotutto avevano sospettato pure di Potter nonostante anche lui come L facesse parte della casa della McGranitt-, non solo la sua popolarità era calata al punto da essere completamente isolato e quindi in completa balia della presenza soffocante di Misa e Mikami, ma le scenate di suo padre erano state quasi ingestibili, durante le vacanze di Natale una volta era sembrato sul punto di volerlo uccidere per poi suicidarsi (fortunatamente suo cugino Matsuda –Settimo anno anche lui, ma di Tassorosso- era intervenuto in tempo). Senza contare tutte le polemiche degli oppositori del padre, l’attuale vice Ministro… il cagnolino di Caramel, per essere chiari. Scosse la testa, scacciando quei pensieri; tentò di tornare a prestare almeno un minimo della sua attenzione su quel maledetto libro-spazzatura di Difesa Contro le Arti Oscure, ma il silenzio che era calato era persino più insopportabile del rumore, quindi si rivolse a Luna, «e, comunque, parlando di cose serie… Mihael mi ha detto giusto ieri che secondo lui i Ricciocorni Schiantosi non esistono» disse, senza degnarsi di staccare gli occhi dalle pagine.

Mihael –o Mello, come Luna era solita chiamarlo- trafisse Yagami con un’occhiata di odio tanto profondo che Nate si stupì che il bruno non ne rimanesse quantomeno scottato.

River rimase, comunque, a fissare Light, «Perché non sali in Dormitorio a studiare? In questo modo non ti disturberebbe nessuno».

L’altro ebbe una smorfia tra il divertito e lo sconsolato, «non posso, Malcolm e Bellamy hanno avuto la brillante idea di organizzare una sorta di “Rave Party” in Dormitorio… e dato che i ragazzi non possono salire nei dormitori femminili è stato organizzato in quelli maschili. Se quella rospa della Umb…» “Se quella rospa della Umbridge salisse ora a fare un’ispezione, per una volta nella mia vita ne sarei felice” sarebbe stata la frase che avrebbe voluto dire, ma alle sue spalle aveva appena riconosciuto un famigliare “hem hem!”, quindi aveva preferito tacere.

La voce irritante di Dolores Umbridge portò per la seconda volta il silenzio nella Sala Comune, «cosa diceva riguardo ai suoi compagni, signor Yagami?» domandò con quella sua gentilezza tanto falsa da risultare quasi minacciosa e potenzialmente letale.

Per educazione Light si costrinse a voltarsi per guardarla, pur trovando sgradevole ogni atomo di quella donna; «dicevo, professoressa Umbridge, che i miei compagni di dormitorio quando dormono russano e non riuscirei a studiare» mentì con un sorriso innocente.

La donna sembrò credere alle parole dello studente modello, perché decise di non indagare oltre. Annuì, seppur ancora sospettosa, e li indicò tutti e quattro, «russore o meno, domani è giorno di verifiche per tutti gli anni, filate a dormire» si limitò a dire, allontanandosi ed uscendo.

«Puoi dire a Lawliet» esordì Light, rivolto all’albino, «che non tradirei mai l’ES… fosse anche solo per non rendere la vita facile a quella dannata rospa».

 

[…]

 

«Ripetetemelo ancora una volta e giuro che vi schianto» ringhiò Mail in direzione di L e Hermione.

La ragazza gli schioccò un’occhiata di rimprovero, una di quelle che in genere riservava a Ron, «ma stiamo parlando seriamente, quest’anno hai i G.U.F.O, non puoi rimanertene tutto il giorno a vegetare!»

«Notizia straordinaria: pure tu hai i G.U.F.O, mentre tu, L, hai i M.A.G.O… quindi smettetela di scartavetrare i cosiddetti!»

«Scartavetrare?» domandò Ronald, incuriosito da quel termine mai sentito.

«Roba da nati babbani» tagliò corto Granger, senza degnarlo di uno sguardo.

Harry scese dal dormitorio in quel momento, mormorando il consueto “giuro solennemente di non aver buone intenzioni” con la bacchetta rivolta alla Mappa del Malandrino, «E’ ora» disse con un sorriso, seppur visibilmente più teso del solito.

Aveva il presentimento che quella sera qualcosa sarebbe andato male e ciò che era peggio era che solitamente i suoi presentimenti avevano del giusto.

«Rilassati, Potter, le probabilità che Yagami voglia tradirci proprio oggi sono solo del 7%» si limitò a dire Lawliet, intuendo i pensieri del ragazzo.

Non sarebbe accaduto quella sera, non dopo che aveva mandato Nate ad “informarlo” dei suoi sospetti.

 

   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Bad A p p l e