Il cappello cominciò veloce a smistare gli studenti
e all’improvviso la Mc Granitt pronunciò il tuo nome:
“ Lily Evans!”.
Mi guardasti , mi desti un bacio sulla guancia e sussurrasti : “ A dopo Sev. Ricordati che in qualunque Casa andrò ci sarò sempre”.
Non riuscì a risponderti , la voce mi morì in gola ,
forse se avessi saputo come tutto sarebbe andato avanti mi sarei fatto forza e ti avrei detto qualcosa, ma niente.
La colonna sonora della fine fu la voce del cappello parlante che decretò:
“ GRIFONDORO!”.
 Ti  guardai camminare felice verso quel maledetto tavolo, donando ai grifoni il tuo sorriso
che avrei voluto tener nascosto per goderne solo io .
Lo smistamento continuò fino ad arrivare a me.
Mi misi sullo sgabello e sentì il cappello fare i suoi ragionamenti, poi gridare:
“ SERPEVERDE!”.
Mi costrinsi a provare soddisfazione, anche se non ero stato smistato  con te;
 mi sono convinto che le parole di quelli, che appartenevano alla mia Casa,erano giuste;
sono riuscito a provare rancore per te, perchè mi sentivo abbandonato ; 
ti ho allontano per sempre, quando su di te ho sfogato tutta la mia rabbia.

Sono passati anni da quel giorno.

Mi trovo qui davanti alla tua tomba per dirti che ho finto,
che ho provato solo dolore da quel giorno,
che ti avrei voluta tutta per me
e che conserverò per sempre i ricordi di quando mi volevi bene nel mio cuore,
 nel quale non ci sarà mai spazio per nessun’altra.