Rubber Soul
Scrittore
è chi incatena emozioni, dolori, amori, tacite lacrime in parole.
Il
foglio – elettronico o cartaceo, che sia – è
il suo compagno fedele.
La
sua passione segreta. Il suo incubo.
Sono
come una coppia, unita dal tempo, divisa da scaramucce.
Lei,
elegante, sottile, bianca. La carta.
Danza
davanti agli occhi dello scrittore, facendo desiderare il rumore
della penna sulla sua superficie porosa. Lasciando che la bramosia
del sentire il suono dei tasti prenda la mente del suo amato, ma
impedendo di farsi riempire.
È
una donna esigente, lo è sempre stata.
Lui,
più chiuso nei suoi pensieri, volto al rendere la sua amata
soddisfatta.
Preme
i tasti con foga, fa scorrere la punta della sua penna sulla pelle
candida della sua amata.
Ma,
lei, è pur sempre una donna.
Volubile,
testarda, spietata.
Guarda
l'uomo che le dedica il suo tempo, e che lei dice
di amare, con la superbia di chi
non ha più intenzione di assecondare i tuoi capricci.
E
rimane lì, bianca.
E
lo Scrittore si danna. La maledice, quella donna che gli ha occupato
ogni istante, quella dolce creatura che gli rende la vita amabilmente
più piena. Più degna
d'essere chiamata “vita”.
Si
amano.
Si
odiano.
Vorrebbe,
l'autore, dilaniarla fra le dita per farle rendere conto di quanto
lei sia soggetta al suo
volere. Di quanto lei non possa esistere senza che lui davvero lo
voglia.
Lei,
lei! Lei
preferirebbe essere uccisa, che accogliere il caldo liquido colorato.
Preferirebbe avvelenarsi, piuttosto che essere solo l'oggetto sul
quale delle idee vengono trasportate.
Chi
sono le idee per essere più importanti di lei, per il suo Scrittore?
Ma
l'amore prende il sopravvento.
Sanno
benissimo entrambi, che senza l'altro, non sarebbero altro che esseri
incompleti.
Ma,
la pagina sa come vanno le cose. Come sono sempre andate.
Uno
scrittore la prende. La seduce fra le sue dita, la accarezza quando
la estrae dalla risma.
Dopo
poco tempo, senza preliminari a volte, viene sbattuta sul tavolo, e
deflorata da un'acuminata penna.
Fa
male. Ma è la sua.
Una
penna che lei sa benissimo ha già visto molti altri fogli, prima di
lei – e che ne avrà molti
altri dopo.
Per
questo, lei lo odia.
Lo
Scrittore, cerca di rendere il processo meno doloroso.
Usa
la penna con sicurezza, solo quando l'idea lo convince a pieno. Non
vorrebbe mai farle del male.
Ma,
ci sono altre cose che lei sa.
Si
fida del suo Scrittore. Sa che ci mette tutto sé stesso, nella breve
passione che consumano insieme.
Vede
le sue ciglia aggrottate, il suo impegno. I caffè consumati davanti
a lei, per rimanere ad osservarla. Il suo nervosismo, per non avere
abbastanza da darle, da scriverle.
Per
questo, lei lo ama.
C'è davvero molta differenza fra l'Amore e l'Odio?
***
Ciancio alle bande~
Non saprei, davvero. E' una cosa strana. Quasi quanto chi l'ha creata.