“Natale
è il giorno più bello dell’anno perché tutti sono più buoni”
Falso
Una bugia detta
dai miei genitori per farmi credere, che almeno un giorno dell’anno tutte le
persone sono buone e che non esiste malvagità.
Falso
Il giorno di
Natale dell’anno precedente, mentre io venivo picchiato, vedevo il mio miglior
amico, compagno e amante veniva violentato dal capo del branco. Ci hanno
abbandonato come spazzatura dentro a un magazzino abbandonato e forse saremo
morti, ma un vagabondo che usava quel posto come casa ha chiamato aiuto tramite
il mio cellulare.
Aggrediti
e torturati perché per loro siamo mostri e non esseri umani
Dopo
un anno leggo ancora negli occhi della persona che amo quella tremenda paura e
la vergogna dello sporco che non può essere lavata dalla semplice acqua. Lo
vedo anche nei piccoli gesti quotidiani, quando ci baciamo, ma soprattutto
durante la notte quando vengo svegliato dalle grida dei suoi incubi.
Oggi
il giorno di Natale e comincia ad avanzare lentamente la sera. Ho una commissione
da sbrigare prima di tornare a casa.
“Impara
figlio mio a perdonare anche il torto più grave perché non sarà la tua
personale giustizia a dare la giusta punizione a chi ti fa torto”
Oggi tradisco
una delle lezioni più importanti che mio padre mi ha dato sulla vita.
Non
voglio aspettare una giustizia lenta che non regala pace alle vittime.
Comincio a
versare la benzina lungo il magazzino abbandonato gettando ogni tanto un
sguardo a quella massa rannicchiata in un angolo dell’edificio.
“Il
sentimento del perdono è quello più difficile da apprendere nel cammino della
vita di un uomo”
Vero
Il
perdono questa parola che nel giorno più bello dell’anno diventa sconosciuta
nel mio cervello e ho finito di versare la benzina.
Lascio
cadere il fiammifero sulla benzina e il fuoco diventa protagonista del vecchio
magazzino.
“Esistono due tipi di cicatrici: quelle
che vedi sulla pelle e quelle dentro la tua anima”
Le cicatrici
sulla pelle svaniscono con il passare del tempo, ma quelle dentro all’anima
rimangono per sempre sconvolgendo l’esistenza delle persone come un catastrofe
naturale. Le tue cicatrici sono più profonde e ti impediscono di muoverti come
prima nella tua vita e viverla al meglio.
Non Posso
permettere che ti trasformi in una forma
di vita senza speranza e senza sogni.
Non Posso permettere
che ogni anno della tua vita sia una foglia secca d’autunno.
Non Posso
permettere che tu viva la notte con gli incubi perché meriti di sognare.
Qualcuno può
impedirmi di raggiungere questo obbiettivo? Chi? CHI? Io non mi fermo e non ho
voglio fermarmi perché tutti abbiamo il diritto di vivere le nostre vite al
meglio e ho il diritto di regalare questo alla persona che amo.
Per quanto la
vita possa prendermi a calci me e il mio compagno sono adesso pronto ad alzarmi
a piedi e ritornare a vivere con la speranza, che dopo un giorno cattivo e senza
colore, c’è un giorno buono fatto di
mille colori.
Diventerò
il suo appoggio fino al primo giorno fatto di mille colori
Alzò lo sguardo
verso l’alto, le nuvole che hanno coperto tutto il giorno il cielo hanno
lasciato un piccolo spazio alla notte e riesco a vedere delle piccole stelle.
Abbasso lo
sguardo e noto che la strada è affollata di persone che tornano a casa dopo il
pranzo natalizio con la famiglia o vanno a trovare vecchi amici per consegnare
loro i regali e gli auguri. I bambini hanno la gioia nei loro volti, dopo che
Babbo Natale aveva esaudito il loro desiderio e le decorazioni natalizie
aumentavano il senso di gioia e di festa.
Tranne
noi e chi soffre in questo mondo malvagio
Devo
sbrigarmi a tornare a casa o lui comincerà ad avere gli attacchi di panico
quando non vide arrivare a casa puntuale.
La casa è
completamente al buio illuminata solo da delle candele rosse che sprigionavano
un profumo rilassante e alla radio suonava uno dei nostri brani preferiti “La Cura” di Franco Battiato.
Ti
proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo,
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore,
dalle ossessioni delle tue manie.
Supererò le correnti gravitazionali,
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare.
E guarirai da tutte le malattie,
perché sei un essere speciale,
ed io, avrò cura di te.
Prometto di
cercare di mantenere questa promessa, mentre ti stringo forte tra le miei
braccia e ci lasciamo cullare dalla canzone. Ti sussurro nell’orecchio, mentre
ti accarezzo i capelli:<< Perché
sei un essere speciale ed io, avrò cura di te.>>. Ripeto due volte
quelle parole per sottolineare ciò che sei per me e la mia promessa.
Ti bacio
delicatamente sulle labbra e nonostante la poca luce delle lampade accese
riesco a guardarti negli occhi e dopo il mio sguardo cadde sulle tue labbra,
volendo ancora baciarti. Trattengo a stento un grido di gioia: sulle tue labbra
c’è un sorriso sincero e nei tuoi occhi c’è la felicità non accompagnata
dall’angoscia, dal dolore o dalla vergogna.
E’
il più bel regalo di Natale della mia vita
Lo bacio di
nuovo sulle labbra e penso a una frase detta dai miei ragioni:
“ Dalla cenere del passato rinasce a volte un futuro buono”
La cenere è
stata ora creata dal fuoco e la speranza dentro il mio cuore mi dice che è
possibile creare un futuro migliore.
Note dell’autrice:
Questa fanfic non è ispirato a un fatto reale, ma è solo fantasia.
Seguendo i telegiornali a volte ciò che scrivi cambia influenzato dagli eventi
della società ci pone davanti agli occhi attraverso quello che definisco la
"finestra del mondo". Ho deciso di ambientarlo il giorno del Natale
perché non è un giorno di tregua dalla malvagità umana. Dedico a tutte quelle
persone che soffrono a causa della stupidità e della malvagità dell'uomo e
spero che riescono a trovare un giorno di mille colori.
La strofa e il ritornello sono della canzone “La
Cura” di Franco Battiato