Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Davide95    04/01/2011    7 recensioni
"Era bella, bella da impazzire. I miei amici mi prendevano in giro. Ma a me non importava. L'importante era lei, solo lei."
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Me ne stavo seduto in quel posticino caldo, sempre il solito, dentro a quel bar; ogni mattina lei ci passava davanti correndo, con la cartella in spalla. I suoi capelli si libravano in aria come cenere al vento. Adoravo il modo in cui si scusava quando urtava qualcuno. Sorseggiavo quel capuccino forse un pò troppo dolce, quando la vidi. Quel giorno portava i jeans, quelli che in assoluto preferivo e un giubbotto dall'aria parecchio pesante. Mi sorpresi quando invece che continuare il suo cammino, entrò da quella porta. Per un momento restai immobile, sperando non notasse la mia faccia sorpresa, poi si voltò verso di me e venni inebriato da quella bella sensazione di benessere molto conosciuta. Da quando era entrata l'aria in quel bar affollato sembrava essere diventata profumata. Profumo dei suoi capelli. Quando venne nella mia direzione, il respirò mi mancò. Stava fissando le mie guance arrossate o i miei capelli disordinati? Mi diedi dello scemo. Sorrisi quando andò a sbattere contro il tavolo vicino e vacillò; per un attimo ebbi paura che cadesse, ma cadde solo il suo cappello. Velocemente mi alzai per prenderlo, senza esitare ad abbandonare il mio capuccino dolciastro e la brioche ancora calda sul tavolo. Mi chinai e lo raccolsi da terra: era morbido. Mi chiesi se anche i suoi capelli lo fossero. Sorridendo glielo lo porsi con gentilezza, passando una mano sui miei capelli neri. Lei mi guardò ed io mi sentii in cielo.

“Grazie.” mi disse, rivolgendomi uno dei suoi sorrisi brillanti.

La bocca mi si era chiusa; le mille farfalle nello stomaco mi mettevano a disagio, come se lei potesse vederle. Sorrisi a quel pensiero e poi a lei.

“Aspetta, tu non frequenti la mia stessa scuola?” mi chiese mettendosi nuovamente il cappello.

Quindi mi aveva già notato.

“Io si, frequento il quarto anno.”

Non ero più tanto sicuro che le mie guance arrossate per il freddo, fossero solamente per quello.

Mi sedetti nuovamente al mio posto, stare in piedi a fissarla mi pareva troppo strano. E non volevo risultarle strano.

“Vuoi qualcosa?” chiesi sorridendo.

Con calma si sedette al posto vuoto di fronte a me ed io tremai quando le sue gambe sfiorarono le mie.

“Un caffè, grazie.”

Non esitai un attimo; mi alzai e andai ad ordinarlo al banco e pagai direttamente.

La osservai mentre frugava nello zaino e sorrisi quando alzò gli occhi al cielo poiché le era caduto l'astuccio aperto a terra, seminando milioni di penne. Portai il caffè al tavolo e poi mi accucciai e raccolsi tutte le Biro che trovai.

“Anche tu scrivi in blu?” chiesi. Ma che cazzo di domanda le avevo fatto?

Sorrise e annuì.

“Sei gentile.” disse. Alzai le spalle e addentai la brioche.

“Fai parte della squadra di calcio della scuola.” Non era una domanda, era una constatazione.

“Si. Sono quello imbranato, che corre a destra e a sinistra senza mai toccare palla.”

Rise di gusto.

“Faccio rugby io. E a calcio non sono proprio capace.”

“Rugby? Mi piace come sport, un po' violento ma..” annuì sorridendo.

Poi il mio sguardo si posò sull'orologio bianco appeso alla parete e sorrisi.

“Bene, domani dovremo portare la giustificazione.”

Mi guardò interrogativa.

“8,17. la prof di mate mi uccide.”

Dissi alzandomi.

“Oh merda.”

Risi. Le aprii la porta e corremmo fino alla scuola. Non mi sembrava vero.

“Allora, ci vediamo Davide.”

Mi chiesi così a lungo come facesse a sapere il mio nome, che nemmeno la salutai.

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Davide95