...dal diario di Edward...

L'ho fatto di nuovo....

Mi odio per questo, ma odiarmi non è abbastanza...

E cosa è abbastanza?

Cosa potrei meritarmi di peggio che perdere la mia unica ragione per vivere?

La guardo, sembra morta, e per un attimo soltanto mi sento umano e la disperazione si impadronisce di me: non posso perderla, non ora, chi penserebbe a me e alla nostra piccola Reneesme se lei, la mia Bella, se ne andasse...

Ma lei non può andarsene, non può lasciarmi solo, solo con una figlia da crescere.

Bella, non sono in grado di farlo, non ne sono capace, non sono all'altezza di farle da padre se tu non sei qui con me...a farle da madre....

Poi la mia mente di vampiro prende il sopravvento e quando Carlisle entra nella stanza capisco che forse ho ancora una speranza....che forse Bella vivrà...

“Non farti del male, Bella non lo vorrebbe”, mi dice, “ce la farà, è forte e ne ha superate tante, supererà anche questa prova, vedrai”. “Manca poco”, aggiunge...

“Ho paura!”, gli dico.

Mi abbraccia l'uomo che mi ha fatto da padre e che tale considero, mi abbraccia e mi dice: “Ti voglio bene...” e “Non preoccuparti! Andrà tutto a posto!”.

Ma andrà veramente tutto a posto?

Rimango di nuovo solo con lei e con i miei pensieri e in un batter di ciglia tutti gli eventi che ci hanno portato a questo punto ripercorrono la mia mente a dirmi che devo essere grato: Bella mi ha donato tutta se stessa , i momenti di gioia e i momenti di dolore che abbiamo vissuto ci hanno portato a questo...

Ma tutto questo dove ci porterà?

Ricordo cosa ho provato il giorno in cui abbiamo scoperto che Bella aspettava un bambino, ricordo l'odio infinito che ho sentito nascere in quel momento per quella cosa che voleva portarmela via...,

E PER ME STESSO.

Mi riprometto che avrei fatto qualsiasi cosa per salvarla, ma lei ancora una volta ha deciso anche per me: vuole a tutti i costi quel figlio, nostro figlio, anche a costo della sua stessa vita. Ne avevamo parlato qualche volta, dopo aver detto a Charlie, che ci saremmo sposati, del fatto che lei stesse per rinunciare all'esperienza che per una donna era fra le più forti e più importanti della vita, ma allora Bella mi aveva risposto che non le importava, aveva scelto: io ero io suo futuro tutto il resto non contava.

E poi...inaspettata come un temporale di mezza estate , arriva quella notizia....

Voglio morire, lo chiedo a Jacob, gli chiedo pietà e lui, bastardo, gode di fronte alla possibilità di cancellarmi dalla faccia della terra.

Ma che altra alternativa ho?

MUORE LEI, MUOIO IO....

L'ho fatto di nuovo, l'ho nuovamente messa in pericolo, ma a lei non importa, lei vuole farmi un altro regalo, vuole darmi la possibilità di diventare padre...

Ma io non voglio essere padre, non di quel mostro che me la sta portando via, la mia vita, la mia donna, mia moglie...Bella....

Non voglio essere padre perché se Bella non ce la fa, non so se riuscirei ad amare quella piccola creatura appena venuta al mondo.

Mi odio, mi odio così profondamente da esserne stordito.

Eppure quella figlia, che inizialmente ho tanto odiato è ora l'unica cosa che mi ricorderebbe Bella, se lei non ce la facesse....

Non posso pensarci, fa troppo male, non ci sono parole per descrivere il dolore straziante che provo e non ce ne sono nemmeno per descrivere come mi sono sentito il giorno che per la prima volta ho sentito la bambina che stava ancora nel grembo di Bella.

E' stato come venire trafitti da una lama che si conficca piano nella carne e lentamente si fa strada tra i tessuti, piano, piano, un passo alla volta, lacerazione dopo lacerazione, per farti assaporare un secondo dopo l'altro il sapore del dolore, il retrogusto amaro della sconfitta che sta per arrivare, una sconfitta feroce che ti fa scoppiare il cuore ed iol cervello.

In quel preciso istante ho capito che non sarei riuscito a rinunciare a quella creatura....

E quando Bella ha capito che potevo sentire il nostro bambino, nei suoi occhi si accende una luce nuova, il desiderio di tenere quel piccolo essere tra le braccia e nel medesimo momento ho sentito lo stesso bisogno, nei suoi occhi ho visto riflessa la mia stessa inaspettata gioia e la mia stessa paura, paura di quello che potrebbe essere....

Non so se ce la faremo, ma per una volta, nella mia vita di vampiro, riesco ad intravedere un barlume di normalità, me l'ha regalato ancora una volta lei...la mia Bella.

Angolo dell'autrice

Grazie a tutti coloro che leggeranno questa pagina e riusciranno a provare delle emozioni.

Grazie a chi lascerà un commento, e grazie anche a chi non scriverà nulla.

Spero di avervi trasmesso almeno in piccola parte quello che sento.

Alla prossima. Sara