Capitolo 1
Un insolito viaggio
-Laurence è sicuro che questo posto vada bene?- domandò
spingendo alcuni cartoni dentro una stanza
-Certo professor Toshimoto!- rispose
un uomo alto, con i capelli neri ed i baffi dello stesso colore. L’uomo
sui cinquanta annuì guardandosi meglio attorno
-Benissimo…allora appena finisco gli ultimi
collegamenti siamo pronti!- così dicendo i due iniziarono a far uscire
dai vari cartoni enormi e sofisticati macchinari
Dopo non molto…
-siamo pronti…- concluse soddisfatto il professore,
guardando tutti i macchinari sistemati alla perfezione.
-Bene sono le 15.30 per
l’esattezza!- disse Laurence guardando il suo orologio da taschino,
rimettendolo poi distrattamente nella tasca della camicia e lasciandone fuori
metà quadrante
-bene…apri la finestra ho bisogno di collegare quest’ultimo
cavo con il cavo dell’elettricità che passa qui sotto…-
-ok…professore,- l’uomo aprì la finestra, vide dei ragazzi
iniziare a giocare nel campo proprio di fronte alla palazzina -crede che quei
ragazzi che stanno giocando qui vicino possano darle fastidio?-
-no Laurence,non preoccuparti e vai
a sistemarti…sono pronto!- rispose sbadatamente lo scienziato, ormai
preso troppo dalla sua invenzione
-pronto?- disse poi guardando il giovane da dietro una barriera
di vetro.
-Si- rispose secco l’uomo
-e allora via!- un getto di luce invase Laurence,ma una piccola parte fu riflessa dal quadrante
dell’orologio fuori dalla finestra.
Il tutto durò pochi, pochissimi istanti dopo di
Laurence non vi era neanche l’ombra, tutto del giovane storico era stato risucchiato dal getto di luce. Sul volto dello
scienziato si aprì un sorriso indescrivibile, felice
come una pasqua uscì dalla sua cabina di vetro per andare a
staccare il cavo dell’elettricità e chiudere la finestra.
Solo guardando con attenzione si accorse che i ragazzi di
cui aveva parlato Laurence erano spariti nel nulla, un terribile dubbio lo
colse, il professore si diresse velocemente verso una strana macchina di sua
invenzione e guardando nello schermo trovò la risposta al suo dubbio
“1916,Russia; 11 persone”
-come 11 persone?Come è
possibile era solo Laurence a dover viaggiare non 11 persone e per di
più in Russia!!?-.balbettò l’uomo
accasciandosi si una sedia con le mani fra i capelli.
Intanto in un angolo remoto della Russia…
-prendi questa Benji…- urlò Holly preparandosi a tirare il calcio al pallone, la palla
iniziò a volteggiare andando dritto verso Benji,
il ragazzo saltò per aggrapparsi ai pali della porta, allungò la
mano…ma niente! La palla continuò a rotolare fino a fermarsi fra
gli alberi. I ragazzi si guardarono intorno interdetti
-Hei ma
dove ci troviamo?- esclamò Bruce grattandosi
la testa pelata
-Non
saprei…questo non è il campo da calcio!!!-
continuò Holly guardandosi attorno
-bella scoperta genio!- sbuffò sarcastico Mark Laenders
- E questo chi è?- tutti i ragazzi si voltarono a guardare
l’uomo con i baffetti neri
-Ragazzi?Che ci fate voi qui?- balbettò
lo storico
- Non lo
sappiamo e lei che ci fa qui?-
- Io sono uno
storico,dovevo viaggiare nel tempo grazie alla
macchina del tempo del professor Toshimoto.-
-Cosa?Lei è scemo o
che?- esclamò Benji alzando appena un sopracciglio
- E’ la verità ragazzi,non
so perché siate venuti anche voi con me!-
- allora,di certo questa non
è un campo da calcio,ne il Giappone…mi spiega cos’è
successo?- chiese Patty mettendosi davanti allo storico con aria del tutto che
cordiale
-Si,ora ve lo spiego un attimo…- Laurence prese
l’orologio in mano e schiacciando un tasto se lo portò alla bocca
-professore,professore mi
sente?-
-certo che ti sento Laurence –
disse una voce metallica dall’9nterno dell’orologio da taschino
-professore mi
spiega come mai insieme a me ci sono altri 10
ragazzi?-
-ascolta Laurence qualcosa in te ha riflesso il raggio fuori dalla finestra trasportando via questi ragazzi-
-capito,ma loro non possono
rimanere qui è pericoloso- continuò
lo storico visibilmente preoccupato
-non più di tanto Laurence…vedi questo
pluritrasporto inaspettato ha fatto impazzire la mia macchina e così
siete friniti nel
-come in
Russia?-
- Si in Russia purtroppo
però non posso sapere con l’esattezza dove vi trovate-
-ci riporti subito in Giappone!- urlò Bruce strappando dalle mani di laurence l’orologio
- impossibile,la macchina è guasta…ci
vorrà parecchio per aggiustarla…per ora godetevi le vacanze in
Russia!- rispose secco il professore
- come le
vacanze in Russia – esclamò Holli
–noi facciamo parte della nazionale Giapponese,noi dobbiamo tornare in
Giappone per i mondiali!!!- urlò Holli
nell’orologio
- figliolo quando sono i mondiali?- la voce sembrò
addolcirsi
- fra 2 mesi!!!-
- non preoccuparti ci penso io…Laurence controlla i
ragazzi devono tornare in Giappone sani e salvi!-
- certo
professore…professore?!Niente da fare a chiuso…beh
ragazzi ora cerchiamo di sopravvivere – l’uomo rimise
l’orologio nella tasca della giacca
-prima forse
dovrebbero cercare di capire dove ci troviamo non crede?- continuò
sarcastico Benji calcandosi il cappello in testa
- Si,ma prima è il caso di conoscerci o sbaglio?- continuò lo storico guardando
tutti i ragazzi
- credo che ora non sia il momento giusto…guardate un
po’ li…!!!- balbettò Bruce, rifugiandosi dietro Mark. Dei
soldati li circondarono puntandoli i fucili a dosso,dissero
qualcosa di incomprensibile e li condussero in una cella.
-Bene ora abbiamo tutto il tempo di conoscerci Laurence!!- disse sarcasticamente Benji
-vedo che mi conosci già…io sono Laurence e
voi?-
- io sono il capitano Oliver Hatton,loro
sono Benjiamin Price,Mark Laenders,Bruce Arper,Tom Becker,Philip Callagan e julian Ross e invece loro sono Patricia Gasbi,Jennifer York
e Amyli.-
- una
curiosità,dove crede siamo per
l’esattezza?- domandò timidamente la ragazza dai capelli rossi
- Beh Amyli
è difficile dirlo...le celle sono tutte uguali…probabilmente siamo
finiti in qualche residenza nobile a giudicare dal parco!- dopo qualche minuto
di silenzio arrivarono 2 guardie di cui una prese parola
in una lingua strana
-credo sia Russo
stretto….se non erro ci hanno detto di seguirli.-
i ragazzi guardarono lo storico perplessi….conosceva
il Russo?
Appena aprirono
la cella Jennifer si avvicinò a Philip e lui
l’abbracciò, Amy e Julian
si presero per mano, mentre come al solito,Holli si limitò ad
avvicinarsi a Patty. Attraversarono un’enorme palazzo
con sale lussuose sino ad arrivare in un’enorme stanza con su una pedana
rivestita di tessuto rosso 2 troni,un tizio disse qualcosa ed entrarono un uomo
e una donna vestiti sfarzosamente…
.-sono Nicola II e Alexandra!!! Ragazzi inginocchiatevi
–
-ok,ok,ma
perché?- domandò inginocchiandosi Philip
-loro sono gli
“zar”,gli imperatori di Russia!!!- rispose
emozionato l’uomo
Lo zar prese parola, ma questa
volta in Inglese, lingua a loro conosciuta…
-Vedendovi bene dubito siate Terroristi o rivoluzionari,
cosa ci facevate nel parco della nostra residenza?-
- Noi siamo finiti lì per caso!- disse distrattamente
Bruce,ma fu messo subito a tacere da Laurence che
prese parola
-Il ragazzo vuole dire che non
l’abbiamo fatto a posta,io sono uno storico, appartengo al XX secolo, dovevo
viaggiare nel tempo sino al tempo dei Dinosauri per completare un mio libro con
particolari unici, qualcosa però è andato storto e così
oltre a me sono stati trasportati
anche questi ragazzi e siamo finiti in questo anno e in questo posto.-
- Mi state
prendendo in giro o cosa?- sbuffò l’uomo
sporgendosi in avanti sul trono
- No,No per carità
maestà! Non ne abbiamo nessuna
intenzione!- disse affrettato
Laurence
- E allora ditemi la
verità!- disse lo zar iniziando a spazientirsi
-Quello che le abbiamo detto
è la verità, lo dimostrano anche i nostri vestiti non sono abiti
usati in questo secolo e poi se vuole può interrogarci su qualsiasi
cosa…- a interromperlo fu la donna al fianco dello zar che rivolgendosi
al marito disse
-Nicolay sono sicura che non stiano
mentendo…e poi guardali bene non sembrano un pericolo…-
-Forse la mia consorte ha ragione, ma se fosse
così tornate nel vostro secolo!-
- Non possiamo,purtroppo la
macchina del tempo si è guastata,ma il professore ci ha assicurato che a
breve potremo ripartire - rispose lo storico.
Lo zar con un cenno della mano li fece alzare in piedi e li
squadrò attentamente, infondo erano solo 10 ragazzi della stessa
età all’incirca delle sue figlie più piccole, erano sporchi
e effettivamente indossavano abiti assai strani, i
ragazzi avevano di pantaloncini e delle magliette semplici tutte uguali,mentre
le ragazze erano vestite diversamente, quella con i capelli rossi aveva una
gonna lunga fin sotto le ginocchia ed una maglietta semplice da sopra, mentre
delle 2 brune una aveva dei pantaloni rossi ed un giacchino dello stesso
tessuto e colore da sopra mentre l’altra aveva un gonnellina corta e una
maglietta leggermente aderente da sopra….gli
occhi dell’imperatore si spostarono sull’uomo che fino ad allora
aveva parlato aveva dei pantaloni molto simili a quelli accidentali ed una
giacca dello stesso tipo…sembrava una persona normale solo un po’
stramba,ma qualcosa attirò l’attenzione dell’imperatore, una
specie d’orologio che sbucava dal taschino della giacca. Lo zar
indicò l’oggetto, lo storico subito lo
prese e porgendoglielo disse
-Maestà,tramite questo orologio riusciamo a comunicare con il
nostro secolo e per l’esattezza con lo scienziato che ha ideato la macchina
del tempo e questo apparecchio che ha sia la funzione di orologio che di
trasmittente!-
-parli bene tu e sembra che tutto quello che dici sia vero
– Nicola guardò la zarina che acconsentì con un cenno del
capo e poi rivolgendosi di nuovo ai ragazzi aggiunse
- Da dove avete detto che
venite?-
- Dal Giappone maestà!- rispose ancora Laurence
riprendendo in mano l’orologio che gli porgeva lo zar
-Avete detto che la macchina del tempo è guasta
giusto?-domandò ancora Nicola,ma senza aspettare la risposta
continuò - bene…avrete molte cose da raccontarci durante il vostro
soggiorno a palazzo.- Laurence e i ragazzi guardarono l’uomo,lo zar
sorrise
-Grazie maestà…non la deluderemo!-
riuscì a dire lo storico prima che l’imperatore riprendesse parola
-Ora il nostro maggiordomo vi indicherà
i vostri alloggi,sta sera vi conoscerò meglio e vi presenterò al
principe ereditario e alle mie figlie!-.
Il maggiordomo mostrò loro i rispettivi alloggi e
naturalmente divise i ragazzi dalle ragazze in due parti opposte del palazzo.
L’ora di cena arrivò in un lampo e i ragazzi si rincontrarono
tutti in una sala in attesa di entrare nella sala per
la cena.
-Ragazzi come vi
siete vestiti?!-
- Patricia Gasbi,vuoi morire ora o in Giappone?-
- Dai Mark stavo scherzando,dopotutto anche i nostri abiti non sono all’ultima
moda!-
-Beh almeno sono
femminili!!!- Esclamò sarcasticamente Benji
osservandosi la casacca.
-la cena è servita .-disse
un servitore aprendo le porte della sala banchetti.
-ragazzi
c’è bisogno che vi ricordi tute le raccomandazioni?-
-No.no ti prego,mi hai fatto una
testa tanta tutto il pomeriggio!!- disse esasperato Bruce provocando le risate
degli amici
-entra la famiglia reale!- continuò il
servitore
-accidenti come sono carine!- commentò
sotto voce Bruce
-già!- confermò Benji
vedendo entrare le principesse,ma Mark
considerò questi commenti inutili…nessuna delle 3 principesse lo
attraeva,tutte erano carine,ma nessuna lo era veramente, eppure dovette
ricredersi quando vide entrare la più piccola fra le principesse,dolci
boccoli biondo/rossi le cadevano sulle spalle gli occhi vispi scrutavano la
sala ed un candido sorriso le aggraziava il volto.-prima di sederci a tavola
sarà il caso di presentarci io sono Nikolaj Aleksandovic II,lei è
mia moglie Aleksandra Fjodorovna e loro sono le mie figlie che hanno più
o meno la vostra età : Olga,Tatjana, Marja e Anastasja,mentre lui
è il grande principe Aleskej.- Tutte le ragazze man mano che venivano
chiamate dal padre facevano l’inchino alzando leggermente i lembi del
lungo abito.
-io sono Oliver Hatton mentre loro sono Benjiamin Price,Tom Becker,Julian Rosse,Philip Callagan,Bruce Arper e Mark Laenders -le gran principesse guardarono con attenzione i ragazzi,ma la più attenta fu Anastasia,il cui sguardo si posò sull’ultimo nominato:Mark –loro sono –continuò Holli – Patricia,Amyli e Jennifer - -Io sono Laurence Wilten- -
Bene…ora possiamo accomodarci….Vladimir avvisa i camerieri che possono iniziare a portare i piatti-
-certamente maestà -
-allora signor Wilten lei nel pomeriggio ci ha detto cosa fa nella vita invece questi ragazzi come mai sono con
lei-
-Non saprei io credo…-
-Laurence non c’è bisogno che ti inventi scusi,sei patetico- lo interruppe a brucia pelo Benji,poi si rivolse allo zar e alla sua famiglia con estrema cortesia e disse -noi facciamo parte di una squadra di calcio e ci stavamo allenando-
-il calcio?- lo interruppe lo Zar
-Si il calcio…noi facciamo parte di squadre diverse a livello regionale,ma siamo stati selezionati per far parte della squadra che rappresenta il Giappone a livello mondiale,ed è proprio perché fra 2 mesi abbiamo i mondiali,cioè un grande torneo che si fa ogni 4 anni fra tutte le squadre del mondo,che oggi ci siamo incontrati prima per un allenamento supplementare ed allora siamo stati trasportati.- spiegò Holli
-capisco e la vostra squadra è mista,potete giocare sia ragazzi che ragazze?- domandò curiosa la zarina
-beh no,le squadre sono solo maschili-
-E loro che ci fanno agli allenamenti con voi?- continuò la donna
-Beh è una storia complicata è difficile dirlo…- disse Holli rosso come un peperone
-magari possono dircelo loro…- lo interruppe Olga cercando di coinvolgere nella conversazione anche le ragazze
-Già forse possiamo dirlo noi!Ufficialmente noi tre siamo le manager della squadra nonché i capi della tifoseria- disse fiera Patty
-e non ufficialmente vi è un’intricata storia d’amore sotto - concluse maliziosamente Anastasia fissando la mano sul tavolo di Amy coperta da quella di Julian,che rendendosi conto degli sguardi nascosero le mani sotto il tavolo divenendo entrambi rosso pomodoro.
-Anastasia!- la rimproverò la madre e
dopo qualche secondo di silenzio prese la parola Mark
-Beh, la principessa ha colpito in pieno il punto debole
della squadra!!-
-Già queste intricate storie d’amore alla
Beautiful ci fanno impazzire!- i giapponesi scoppiarono a ridere seguiti dalla
famiglia reale…poi Maria domandò timidamente
-scusate
cos’è Beautiful?-
-Già nel
1916 non è ancora iniziata…Beautiful
è una serie televisiva che dura da anni basandosi su intricate storie
d’amore!-
-e cos’è televisiva?-
domandò Tatiana
-televisiva da televisore, un apparecchio che in
quest’epoca non è stato ancora inventato, è simile a un cinematografo solo che è più piccolo ed
è in tutte le case- spiegò Tom
-accidenti ragazzi abbiamo un colto
in squadra!- commentò Bruce
-diciamo che abbiamo un ignorante!-
concluse Benji alludendo al ragazzo e scatenando le risate dei presenti.
-Allora,stavamo parlando dei mondiali, quanto vi allenate prima di quest’evento?- disse lo zar
-molto,moooltissimo!!!Non mi fanno neanche riposare il pomeriggio che già alle 2.30 p.m. mi vengono a prelevare per gli allenamenti!- disse piagnucolando Bruce
-allenarci è importante se non vogliamo fare delle pessime figure con gli occidentali- disse Holli
-Immagino!- concluse Nicola.
-papà perché non possiamo farli allenare nel nostro parco, così quando torneranno in Giappone sono in forma?-
- Alessio!Se questa è una manovra per cacciarti nei guai non attacca!- disse severamente la zarina, così il principe ereditario tirò una leggera gomitata alla sorella chiedendole aiuto
-Si,papà, Alessio ha ragione,tu ci hai insegnato ad essere ospitali….loro hanno bisogno di allenarsi e noi abbiamo un grande parco…-
- Anastasia,ogni volta riesci sempre a rigirare le cose per poi renderle sempre giuste!-
- Alessandra, Anya ha ragione, tanto che male c’è-
- Nicola,tu sei lo zar spero solo che tu sappia quello che stai facendo!-
-certamente mia cara!- poi rivolgendosi alla squadra disse – da domani potete allenarvi nel nostro parco, vi prego solo di una cosa allenatevi lontano dall’entrata principale,potreste creare scompiglio nella vita di corte!-
-grazie!-
-uffa non posso neanche godermi la vacanza - sbuffò Bruce!
La serata giunse al termine e dopo aver salutato la famiglia
reale i ragazzi si divisero. Dopo qualche minuto Philip e Jen erano già
dispersi nel parco intenti in una passeggiata romantica, Julian ed Amy avevano
trovato una panchina da cui si potevano vedere benissimo le stelle e Holli e
Patty, beh Holli e Patty si stavano dando la “buona notte” davanti
alla camera della ragazza.
Era già notte fonda,eppure
Mark non riusciva ancora a dormire, la giornata appena trascorsa lo aveva
scombussolato, così decise di andarsi a fare 4 passi nel parco, dopo
qualche minuto di cammino si era già abituato a tutto quel buio e quel
silenzio che appena vide una luce fra gli alberi sentì il desiderio di
andare a scoprire da dove provenisse.
Si avvicinò con molta cautela, e nascondendosi fra i
cespugli la vide,li affacciata alla sua finestra con
lo sguardo rivolto alle stelle….giocherellava
distrattamente con una ciocca di capelli e canticchiava una melodia a lui
incomprensibile.Dopo non molto Mark decise di allontanarsi anche perché
spesso la principessa rivolgeva il suo sguardo nel buoi
dei cespugli e spesso sembrava che
lo fissasse.
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Allora eccomi qui…non
può mancare il commento dell’autrice no?
Beh questa è una
delle prime ff che ho scritto, l’ho ideata mentre ero in Russia, quando la mia mente innocente,
sognatrice, romantica e fiabesca è stata sottoposta ad un terribile shock
il secondo giorno di vacanza!! Che shock? Beh non ve
lo dico, così, anche se solo per scoprire lo shock dell’autrice,
sarete costretti a leggerlo tutto! Scherzo naturalmente!!!
^_^ Comunque non ve lo dico lo stesso, semplicemente perché ho voluto
ricreare il tutto neoi miei personaggi e se vi
dicessi tutto adesso non avrebbe senso continuare no?
Beh fatemi sapere se vi
piace… ma non siate troppo cattivi!!
laja