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Autore: Laja    15/12/2005    1 recensioni
I protagonisti del famoso anime, in un contesto storico-spaziale-temporale completamente diverso dalle nostre abitudinarie puntate televisive. Fra amori e allenamenti, fra storia e delusioni... leggete e recensite,grazie!! PUR AVENDO TUTTO GIà SCRITTO A MANO, MI è DIFFICILE TRASCRIVERLO AL PC IN QUESTO PERIODO! SCUSATEMI, MA RIMARRà INCOMPLETA PER UN PO'
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kojiro Hyuga/Mark
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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<Laurence è sicuro che questo posto vada bene

Capitolo 1

 Un insolito viaggio

 

 

-Laurence è sicuro che questo posto vada bene?- domandò spingendo alcuni cartoni dentro una stanza

-Certo professor Toshimoto!- rispose un uomo alto, con i capelli neri ed i baffi dello stesso colore. L’uomo sui cinquanta annuì guardandosi meglio attorno

-Benissimo…allora appena finisco gli ultimi collegamenti siamo pronti!- così dicendo i due iniziarono a far uscire dai vari cartoni enormi e sofisticati macchinari

Dopo non molto…

-siamo pronti…- concluse soddisfatto il professore, guardando tutti i macchinari sistemati alla perfezione.

-Bene sono le 15.30 per l’esattezza!- disse Laurence guardando il suo orologio da taschino, rimettendolo poi distrattamente nella tasca della camicia e lasciandone fuori metà quadrante

-bene…apri la finestra ho bisogno di collegare  quest’ultimo cavo con il cavo dell’elettricità che passa qui sotto…-

-ok…professore,- l’uomo aprì la finestra, vide dei ragazzi iniziare a giocare nel campo proprio di fronte alla palazzina -crede che quei ragazzi che stanno giocando qui vicino possano darle fastidio?-

-no Laurence,non preoccuparti e vai a sistemarti…sono pronto!- rispose sbadatamente lo scienziato, ormai preso troppo dalla sua invenzione

-pronto?- disse poi guardando il giovane da dietro una barriera di vetro.

-Si- rispose secco l’uomo

-e allora via!- un getto di luce invase Laurence,ma una piccola parte fu riflessa dal quadrante dell’orologio fuori dalla finestra.

Il tutto durò pochi, pochissimi istanti dopo di Laurence non vi era neanche l’ombra, tutto del giovane storico era stato risucchiato dal getto di luce. Sul volto dello scienziato si aprì un sorriso indescrivibile, felice come una pasqua uscì dalla sua cabina di vetro per andare a staccare il cavo dell’elettricità e chiudere la finestra.

Solo guardando con attenzione si accorse che i ragazzi di cui aveva parlato Laurence erano spariti nel nulla, un terribile dubbio lo colse, il professore si diresse velocemente verso una strana macchina di sua invenzione e guardando nello schermo trovò la risposta al suo dubbio “1916,Russia; 11 persone”

-come 11 persone?Come è possibile era solo Laurence a dover viaggiare non 11 persone e per di più in Russia!!?-.balbettò l’uomo accasciandosi si una sedia con le mani fra i capelli.

 

Intanto in un angolo remoto della Russia…

-prendi questa Benji…- urlò Holly preparandosi a tirare il calcio al pallone, la palla iniziò a volteggiare andando dritto verso Benji, il ragazzo saltò per aggrapparsi ai pali della porta, allungò la mano…ma niente! La palla continuò a rotolare fino a fermarsi fra gli alberi. I ragazzi si guardarono intorno interdetti

 -Hei ma dove ci troviamo?- esclamò Bruce grattandosi la testa pelata

 -Non saprei…questo non è il campo da calcio!!!- continuò Holly guardandosi attorno

-bella scoperta genio!- sbuffò sarcastico Mark Laenders

 - E questo chi è?- tutti i ragazzi si voltarono a guardare l’uomo con i baffetti neri

-Ragazzi?Che ci fate voi qui?- balbettò lo storico

 - Non lo sappiamo e lei che ci fa qui?-

 - Io sono uno storico,dovevo viaggiare nel tempo grazie alla macchina del tempo del professor Toshimoto.-

-Cosa?Lei è scemo o che?-  esclamò Benji alzando appena un sopracciglio

- E’ la verità ragazzi,non so perché siate venuti anche voi con me!-

- allora,di certo questa non è un campo da calcio,ne il Giappone…mi spiega cos’è successo?- chiese Patty mettendosi davanti allo storico con aria del tutto che cordiale

 -Si,ora ve lo spiego un attimo…- Laurence prese l’orologio in mano e schiacciando un tasto se lo portò alla bocca

-professore,professore mi sente?- 

-certo che ti sento Laurence – disse una voce metallica dall’9nterno dell’orologio da taschino

 -professore mi spiega come mai insieme a me ci sono altri 10 ragazzi?- 

-ascolta Laurence qualcosa in te ha riflesso il raggio fuori dalla finestra trasportando via questi ragazzi- 

-capito,ma loro non possono rimanere qui è pericoloso-  continuò lo storico visibilmente preoccupato

-non più di tanto Laurence…vedi questo pluritrasporto inaspettato ha fatto impazzire la mia macchina e così siete friniti nel 1916 in Russia –

 -come in Russia?-

- Si in Russia purtroppo però non posso sapere con l’esattezza dove vi trovate- 

-ci riporti subito in Giappone!- urlò Bruce strappando dalle mani di laurence l’orologio

- impossibile,la macchina è guasta…ci vorrà parecchio per aggiustarla…per ora godetevi le vacanze in Russia!- rispose secco il professore

 - come le vacanze in Russia – esclamò Holli –noi facciamo parte della nazionale Giapponese,noi dobbiamo tornare in Giappone per i mondiali!!!- urlò Holli nell’orologio

- figliolo quando sono i mondiali?- la voce sembrò addolcirsi

- fra 2 mesi!!!-

- non preoccuparti ci penso io…Laurence controlla i ragazzi devono tornare in Giappone sani e salvi!-

 - certo professore…professore?!Niente da fare a chiuso…beh ragazzi ora cerchiamo di sopravvivere – l’uomo rimise l’orologio nella tasca della giacca

 -prima forse dovrebbero cercare di capire dove ci troviamo non crede?- continuò sarcastico Benji calcandosi il cappello in testa

 - Si,ma prima è il caso di conoscerci o sbaglio?-  continuò lo storico guardando tutti i ragazzi

- credo che ora non sia il momento giusto…guardate un po’ li…!!!- balbettò Bruce, rifugiandosi dietro Mark. Dei soldati li circondarono puntandoli i fucili a dosso,dissero qualcosa di incomprensibile e li condussero in una cella.

-Bene ora abbiamo tutto il tempo di conoscerci Laurence!!- disse sarcasticamente Benji

-vedo che mi conosci già…io sono Laurence e voi?- 

- io sono il capitano Oliver Hatton,loro sono Benjiamin Price,Mark Laenders,Bruce Arper,Tom Becker,Philip Callagan e julian Ross e invece loro sono Patricia Gasbi,Jennifer York e Amyli.-

  - una curiosità,dove crede siamo per l’esattezza?- domandò timidamente la ragazza dai capelli rossi

 - Beh Amyli è difficile dirlo...le celle sono tutte uguali…probabilmente siamo finiti in qualche residenza nobile a giudicare dal parco!- dopo qualche minuto di silenzio arrivarono 2 guardie di cui una prese parola in una lingua strana

 -credo sia Russo stretto….se non erro ci hanno detto di seguirli.- i ragazzi guardarono lo storico perplessi….conosceva il Russo?

 Appena aprirono la cella Jennifer si avvicinò a Philip e lui l’abbracciò, Amy e Julian si presero per mano, mentre come al solito,Holli si limitò ad avvicinarsi a Patty. Attraversarono un’enorme palazzo con sale lussuose sino ad arrivare in un’enorme stanza con su una pedana rivestita di tessuto rosso 2 troni,un tizio disse qualcosa ed entrarono un uomo e una donna vestiti sfarzosamente…

.-sono Nicola II  e Alexandra!!! Ragazzi inginocchiatevi –

 -ok,ok,ma perché?- domandò inginocchiandosi Philip

 -loro sono gli “zar”,gli imperatori di Russia!!!- rispose emozionato l’uomo

 

Lo zar prese parola, ma questa volta in Inglese, lingua a loro conosciuta…

-Vedendovi bene dubito siate Terroristi o rivoluzionari, cosa ci facevate nel parco della nostra residenza?- 

- Noi siamo finiti lì per caso!- disse distrattamente Bruce,ma fu messo subito a tacere da Laurence che prese parola

-Il ragazzo vuole dire che non l’abbiamo fatto a posta,io sono uno storico, appartengo al XX secolo, dovevo viaggiare nel tempo sino al tempo dei Dinosauri per completare un mio libro con particolari unici, qualcosa però è andato storto e così oltre a me sono stati  trasportati anche questi ragazzi e siamo finiti in questo anno e in questo posto.-

 - Mi state prendendo in giro o cosa?-  sbuffò l’uomo sporgendosi in avanti sul trono

- No,No per carità maestà! Non ne abbiamo nessuna intenzione!-  disse affrettato Laurence

- E allora ditemi la verità!- disse lo zar iniziando a spazientirsi

-Quello che le abbiamo detto è la verità, lo dimostrano anche i nostri vestiti non sono abiti usati in questo secolo e poi se vuole può interrogarci su qualsiasi cosa…- a interromperlo fu la donna al fianco dello zar che rivolgendosi al marito disse

-Nicolay sono sicura che non stiano mentendo…e poi guardali bene non sembrano un pericolo…- 

-Forse la mia consorte ha ragione, ma se fosse così tornate nel vostro secolo!- 

- Non possiamo,purtroppo la macchina del tempo si è guastata,ma il professore ci ha assicurato che a breve potremo ripartire - rispose lo storico.

 

Lo zar con un cenno della mano li fece alzare in piedi e li squadrò attentamente, infondo erano solo 10 ragazzi della stessa età all’incirca delle sue figlie più piccole, erano sporchi e effettivamente indossavano abiti assai strani, i ragazzi avevano di pantaloncini e delle magliette semplici tutte uguali,mentre le ragazze erano vestite diversamente, quella con i capelli rossi aveva una gonna lunga fin sotto le ginocchia ed una maglietta semplice da sopra, mentre delle 2 brune una aveva dei pantaloni rossi ed un giacchino dello stesso tessuto e colore da sopra mentre l’altra aveva un gonnellina corta e una maglietta leggermente aderente da sopra….gli occhi dell’imperatore si spostarono sull’uomo che fino ad allora aveva parlato aveva dei pantaloni molto simili a quelli accidentali ed una giacca dello stesso tipo…sembrava una persona normale solo un po’ stramba,ma qualcosa attirò l’attenzione dell’imperatore, una specie d’orologio che sbucava dal taschino della giacca. Lo zar indicò l’oggetto, lo storico subito lo prese e porgendoglielo disse

 -Maestà,tramite questo orologio riusciamo a comunicare con il nostro secolo e per l’esattezza con lo scienziato che ha ideato la macchina del tempo e questo apparecchio che ha sia la funzione di orologio che di trasmittente!- 

-parli bene tu e sembra che tutto quello che dici sia vero – Nicola guardò la zarina che acconsentì con un cenno del capo e poi rivolgendosi di nuovo ai ragazzi aggiunse

- Da dove avete detto che venite?- 

- Dal Giappone maestà!- rispose ancora Laurence riprendendo in mano l’orologio che gli porgeva lo zar

 -Avete detto che la macchina del tempo è guasta giusto?-domandò ancora Nicola,ma senza aspettare la risposta continuò - bene…avrete molte cose da raccontarci durante il vostro soggiorno a palazzo.- Laurence e i ragazzi guardarono l’uomo,lo zar sorrise

-Grazie maestà…non la deluderemo!- riuscì a dire lo storico prima che l’imperatore riprendesse parola

-Ora il nostro maggiordomo vi indicherà i vostri alloggi,sta sera vi conoscerò meglio e vi presenterò al principe ereditario e alle mie figlie!-.

 

Il maggiordomo mostrò  loro i rispettivi alloggi e naturalmente divise i ragazzi dalle ragazze in due parti opposte del palazzo. L’ora di cena arrivò in un lampo e i ragazzi si rincontrarono tutti in una sala in attesa di entrare nella sala per la cena.

 -Ragazzi come vi siete vestiti?!-

 - Patricia Gasbi,vuoi morire ora o in Giappone?- 

- Dai Mark stavo scherzando,dopotutto anche i nostri abiti non sono all’ultima moda!-

 -Beh almeno sono femminili!!!- Esclamò sarcasticamente Benji osservandosi la casacca.

-la cena è servita .-disse un servitore aprendo le porte della sala banchetti.

 -ragazzi c’è bisogno che vi ricordi tute le raccomandazioni?-

 -No.no ti prego,mi hai fatto una testa tanta tutto il pomeriggio!!- disse esasperato Bruce provocando le risate degli amici

-entra la famiglia reale!- continuò il servitore

-accidenti come sono carine!- commentò sotto voce Bruce

-già!- confermò Benji vedendo entrare le principesse,ma Mark considerò questi commenti inutili…nessuna delle 3 principesse lo attraeva,tutte erano carine,ma nessuna lo era veramente, eppure dovette ricredersi quando vide entrare la più piccola fra le principesse,dolci boccoli biondo/rossi le cadevano sulle spalle gli occhi vispi scrutavano la sala ed un candido sorriso le aggraziava il  volto.-prima di sederci a tavola sarà il caso di presentarci io sono Nikolaj Aleksandovic II,lei è mia moglie Aleksandra Fjodorovna e loro sono le mie figlie che hanno più o meno la vostra età : Olga,Tatjana, Marja e Anastasja,mentre lui è il grande principe Aleskej.- Tutte le ragazze man mano che venivano chiamate dal padre facevano l’inchino alzando leggermente i lembi del lungo abito.

-io sono Oliver Hatton mentre loro sono Benjiamin Price,Tom Becker,Julian Rosse,Philip Callagan,Bruce Arper e Mark Laenders -le gran principesse guardarono con attenzione i ragazzi,ma la più attenta fu Anastasia,il cui sguardo si posò sull’ultimo nominato:Mark –loro sono –continuò Holli – Patricia,Amyli e Jennifer -  -Io sono Laurence Wilten-   -

Bene…ora possiamo accomodarci….Vladimir avvisa i camerieri che possono iniziare a portare i piatti- 

-certamente maestà -

-allora signor Wilten lei nel pomeriggio ci ha detto cosa fa nella vita invece questi ragazzi come mai sono con

lei- 

-Non saprei io credo…-

 -Laurence non c’è bisogno che ti inventi scusi,sei patetico- lo interruppe a brucia pelo Benji,poi si rivolse allo zar e alla sua famiglia con estrema cortesia e disse -noi facciamo parte di una squadra di calcio e ci stavamo allenando- 

-il calcio?- lo interruppe lo Zar

 -Si il calcio…noi facciamo parte di squadre diverse a livello regionale,ma siamo stati selezionati per far parte della squadra che rappresenta il Giappone a livello mondiale,ed è proprio perché fra 2 mesi abbiamo i mondiali,cioè un grande torneo che si fa ogni 4 anni fra tutte le squadre del mondo,che oggi ci siamo incontrati prima per un allenamento supplementare ed allora siamo stati trasportati.- spiegò Holli

-capisco e la vostra squadra è mista,potete giocare sia ragazzi che ragazze?- domandò curiosa la zarina

 -beh no,le squadre sono solo maschili-

-E loro che ci fanno agli allenamenti con voi?- continuò la donna

-Beh è una storia complicata è difficile dirlo…- disse Holli rosso come un peperone

-magari possono dircelo loro…- lo interruppe Olga cercando di coinvolgere nella conversazione anche le ragazze

-Già forse possiamo dirlo noi!Ufficialmente noi tre siamo le manager della squadra nonché i capi della tifoseria- disse fiera Patty

-e non ufficialmente vi è un’intricata storia d’amore sotto - concluse maliziosamente Anastasia fissando la mano sul tavolo di Amy coperta da quella di Julian,che rendendosi conto degli sguardi nascosero le mani sotto il tavolo divenendo entrambi rosso pomodoro.

-Anastasia!- la rimproverò la madre e dopo qualche secondo di silenzio prese la parola Mark

-Beh, la principessa ha colpito in pieno il punto debole della squadra!!-

-Già queste intricate storie d’amore alla Beautiful ci fanno impazzire!- i giapponesi scoppiarono a ridere seguiti dalla famiglia reale…poi Maria domandò timidamente

 -scusate cos’è Beautiful?- 

 -Già nel 1916 non è ancora iniziata…Beautiful è una serie televisiva che dura da anni basandosi su intricate storie d’amore!-

-e cos’è televisiva?- domandò Tatiana

-televisiva da televisore, un apparecchio che in quest’epoca non è stato ancora inventato, è simile a un cinematografo solo che è più piccolo ed è in tutte le case- spiegò Tom

-accidenti ragazzi abbiamo un colto in squadra!- commentò Bruce

-diciamo che abbiamo un ignorante!- concluse Benji alludendo al ragazzo e scatenando le risate dei presenti.

-Allora,stavamo parlando dei mondiali, quanto vi allenate prima di quest’evento?- disse lo zar

-molto,moooltissimo!!!Non mi fanno neanche riposare il pomeriggio che già alle 2.30 p.m. mi vengono a prelevare per gli allenamenti!- disse piagnucolando Bruce

-allenarci è importante se non vogliamo fare delle pessime figure con gli occidentali- disse Holli

-Immagino!- concluse Nicola.

-papà perché non possiamo farli allenare nel nostro parco, così quando torneranno in Giappone sono in forma?-

 - Alessio!Se questa è una manovra per cacciarti nei guai non attacca!- disse severamente la zarina, così il principe ereditario tirò una leggera gomitata alla sorella chiedendole aiuto

-Si,papà, Alessio ha ragione,tu ci hai insegnato ad essere ospitali….loro hanno bisogno di allenarsi e noi abbiamo un grande parco…-

 - Anastasia,ogni volta riesci sempre a rigirare le cose per poi renderle sempre giuste!- 

- Alessandra, Anya ha ragione, tanto che male c’è- 

- Nicola,tu sei  lo zar spero solo che tu sappia quello che stai facendo!-  

-certamente mia cara!- poi rivolgendosi alla squadra disse – da domani potete allenarvi nel nostro parco, vi prego solo di una cosa allenatevi lontano dall’entrata principale,potreste creare scompiglio nella vita di corte!- 

-grazie!- 

-uffa non posso neanche godermi la vacanza - sbuffò Bruce!

La serata giunse al termine e dopo aver salutato la famiglia reale i ragazzi si divisero. Dopo qualche minuto Philip e Jen erano già dispersi nel parco intenti in una passeggiata romantica, Julian ed Amy avevano trovato una panchina da cui si potevano vedere benissimo le stelle e Holli e Patty, beh Holli e Patty si stavano dando la “buona notte” davanti alla camera della ragazza.

Era già notte fonda,eppure Mark non riusciva ancora a dormire, la giornata appena trascorsa lo aveva scombussolato, così decise di andarsi a fare 4 passi nel parco, dopo qualche minuto di cammino si era già abituato a tutto quel buio e quel silenzio che appena vide una luce fra gli alberi sentì il desiderio di andare a scoprire da dove provenisse.

Si avvicinò con molta cautela, e nascondendosi fra i cespugli la vide,li affacciata alla sua finestra con lo sguardo rivolto alle stelle….giocherellava distrattamente con una ciocca di capelli e canticchiava una melodia a lui incomprensibile.Dopo non molto Mark decise di allontanarsi anche perché spesso la principessa rivolgeva il suo sguardo nel buoi dei cespugli e  spesso sembrava che lo fissasse.

 

 

 

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Allora eccomi qui…non può mancare il commento dell’autrice no?

Beh questa è una delle prime ff che ho scritto, l’ho ideata mentre ero in Russia, quando la mia mente innocente, sognatrice, romantica e fiabesca è stata sottoposta ad un terribile shock il secondo giorno di vacanza!! Che shock? Beh non ve lo dico, così, anche se solo per scoprire lo shock dell’autrice, sarete costretti a leggerlo tutto! Scherzo naturalmente!!! ^_^ Comunque non ve lo dico lo stesso, semplicemente perché ho voluto ricreare il tutto neoi miei personaggi e se vi dicessi tutto adesso non avrebbe senso continuare no?

Beh fatemi sapere se vi piace… ma non siate troppo cattivi!!

laja

   
 
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