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Autore: DreamBook    06/01/2011    16 recensioni
La Rowling non ci ha mai spiegato perchè Lily ha cambiato idea su James, ma ecco in anteprima assoluta il ritrovamento delle bozze scartate...
Genere: Comico, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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* Idea # 9 *


Jessica!! Abbassa il volume di quel coso!”

La piccola aveva da poco scoperto Eminem e cantava a squarciagola Slam Shady chiusa nella sua cameretta. Purtroppo le orecchie della Rowling non erano avvezze a quel tipo di musica.

Please stand up, please stand up!” si sentiva gracchiare da dietro al porta.

Se non abbassa subito lo stereo la stendo io! (* gioco di parole intraducibile in inglese - ndA)” pensò J.K. avviandosi a passo di carica alla camera.

Sbattè la porta furiosamente e addocchiato lo stereo adottò la drastica soluzione di staccare la spina.

Appena la ragazzina si rese conto del ''danno'' strillò con tutto il fiato in corpo: “Mamma!!! Come hai potuto?!”

Le mie orecchie ringraziano, signorina, la prossima volta abbassi quando te lo si chiede! E anzi spero che quel cd orribile si sia rovinato!”

Con le lacrime agli occhi Jessica replicò: “Come puoi essere così cattiva con me mamma? Come puoi impedirmi di realizzare il mio sogno?”

E quale sarebbe questo sogno?”

Avere un sogno!” così dicendo scappò melodrammaticamente in cucina.

Ma in che mondo viviamo?” disse tra sé e sé la donna scuotendo il capo e tornando nel suo studio lasciando l'adolescente Jessica allo sfogo telefonico con la sua amica Sarah “Quando io ero giovane” continuò muovendo l'indice a mò di ammonimento al monitor del computer “ascoltavamo vera musica! Non quella robaccia! Meglio tornare alle cose serie ora...”

Si sedette sollevando le maniche del maglione per prepararsi meglio.


Quale fu il motivo che fece cambiare idea a mia madre su mio padre?”

E' stato un giorno particolare quello. Eravamo tutti pronti per la prima uscita a Hogsmade, ovviamente James aveva provato ad invitare tua madre senza successo, ma questo non avrebbe guastato l'allegria dell'uscita: c'erano un sacco di serpeverde su cui sfogarsi!

Insomma stavamo aspettando che la McGranitt facesse l'appello quando il pesante portone d'entrata si spalancò da solo. Nella luce accecante del giorno si intravide un gruppo entrare nell'androne di pietra. Erano proprio loro Harry: i Mangiamorte con a capo Voldemort in persona

All'inizio ho pensato che probabilmente, dopo giornate passate ad uccidere gli ci volesse un po' di riposo e volessero approfittare della gita organizzata da Silente...”

In effetti, pensò Harry, il lavoro del Signore Oscuro deve essere piuttosto stressante: insomma ore e ore passate a progettare, tramare e guardarsi le spalle anche dai propri seguaci non deve essere riposante per nessuno.

Putroppo non erano lì per questo, infatti la McGranitt finì la lista dei nomi che potevano partecipare e nessuno di loro era stato chiamato; anzi era anche piuttosto arrabbiata perchè si erano presentati senza portare il permesso scritto dai genitori e voleva mandarli tutti nel loro dormitorio, quando Voldemort interruppe il silenzio dicendo con voce tonante – Sono qui per darvi una possibilità di salvezza! Sceglierete tra voi studenti qualcuno che vi rappresenti e lo sfiderò personalmente a duello! Se vincerà lascerò in pace voi e le vostre famiglie, altrimenti... -

Lasciò le parole a mezz'aria ma tutti avevano capito bene cosa intendesse. I professori avevano estratto le loro bacchette pronti a colpire, ma uno degli incappucciati fu più svelto e prese Lily come ostaggio dichiarando che l'avrebbe uccisa se qualcuno avesse fatto un passo e non avesse obbedito al Signore Oscuro.

Ci furono dei mormorii sempre più diffusi e il terrore era palpabile: chi avrebbe avuto il coraggio (o la stupidità) di affrontare quell'essere?”

Harry aveva il fiato sospeso, Sirius sapeva come tenere sulle spine qualcuno. Ma il ragazzo aveva come il sentore che avrebbe presto scoperto la prima delle tre volte in cui i suoi genitori avrebbero sfidato Voldemort.

Potrai bene immaginare come si sentisse tuo padre in quel momento. Il suo amore per Lily era palese a chiunque. Molti visi infatti si voltarono per vedere la sua reazione.

Io stesso lo guardai quasi supplicandolo di non fare sciocchezze.”

Harry aveva il respiro corto per la tensione, ma Sirius, contrariamente alle sue aspettative, non continuò. Anzi si alzò, stiracchiando gambe e braccia, e sbadigliando sonoramente disse: “Ora scusami ma vado a dormire. Sai non sono abituato a stare sveglio così tante ore...l'eccitazione della ritrovata libertà è passata e non sono più così giovane da fare le ore piccole!” e scrocchiò la schiena rumorosamente “Ohi ohi! Senti le mie povere ossa! L'umidità della cella non mi ha di certo aiutato!” tossì Sirius sputacchiando “E questa tosse catarrosa ormai non mi abbandona più.”

Concluse tirandosi più su i pantaloni logori, infilandosi la berretta da notte e appoggiandosi al corrimano per salire i gradini tarmati.

Ma Sirius!” lo bloccò Harry prendendolo per un braccio “Hai intenzione di lasciarmi con la storia a metà?”

Ahia figliulolo! Non stringere troppo forte che ho l'artrite e mi fai male alle ossa! Cos'è che non dovrei lasciare a metà?”

Harry alzò il volume della voce: “La storia Sirius! La storia dei miei genitori, di come Lily si è accorta di amare James!”

Ah! Sì sì quella! Non c'è bisogno che urli ragazzo, ho l'Alzaimer ma non sono sordo!”

Meno male che almeno questa non ce l'ha” pensò Harry spazientito.

D'accordo d'accordo” bofonchiò Sirius strascicando i piedi infilati nelle pantofole per tornare alla poltrona accanto al fuoco.

Una serie di 'ohi ohi ohi' dopo Sirius chiese: “Dov'ero arrivato?”

Harry si costrinse a restare calmo: “Voldemort aveva annunciato una sfida”

Sì, una sfida. Tuo padre naturalmente si fece avanti nonostante abbia tentato di dissuaderlo. E sai lui cosa mi ha risposto? - Tu pensi che non possa farcela solo perchè sono nero! - e si è avviato verso morte certa. Voldemort lo guardò un un ghigno di pietà: - E così saresti tu il grande campione? Siete sicuri di non preferire qualcun altro? - disse rivolgendosi alla folla. Prontamente tutti fecero un passo indietro.

James, con la solita spavalderia, disse che avrebbe accettato la sfida solo se avesse potuto scegliere di quale tipo si sarebbe trattata. I Mangiamorte risero di gusto, ma lui decise di concedergli questo privilegio. Sullo schermo in fondo alla sala grande apparve a lettere cubitali la scritta ''Sfida di canto''.

Silente fece apparire delle felpe bianche per la sua squadra e blu per la squadra di James.

Lucius richiamando l'attenzione del suo Signore con una proposta: - Se permettete mio Sire, sarebbe un onore battermi per voi -

Voldemort lo lasciò fare, pensando che fosse una buona idea.

Al che, trasfigurando il proprio vestito e quello di alcuni Mangiamorte in una tuta bianca, colore della sua squadra, in pelle attillatissima, Lucius cominciò a ballare intonando:

I want your ugly
I want your disease
I want your everything
As long as it’s free
I want your love

E il coretto dietro: Love-love-love I want your love.

Credimi, è stato uno spettacolo disgustoso...”

Lo credo bene!” pensò Harry immaginando la scena e sentendo i conati di vomito salirgli alla gola.

Nemmeno Voldemort gradì tutto quel kitsh, infattì gridò: - Lucius! Cos'è questo schifo? Avada Kedavra! - e vedemmo Lucius cadere come una pera cotta: poteva sembrare la morte del cigno, se non fosse che gli mancava la gonna del tutù.

Non facemmo in tempo ad esultare però che Voldemort si pentì subito dell'errore, sai all'epoca non era ancora così popolare aveva pochi scagnozzi, perciò dovette far resuscitare Lucius...”


Johanne si fermò e rilesse la frase grattandosi la testa. Qualcosa non andava...ma cosa? Andò a cercare gli appunti che aveva preso al corso di Caratterizzazione di un buon cattivo e lesse: “Regola 8: i cattivi morti non resuscitano a meno di essere in un sequel e a corto di idee. Uff, devo cancellare il pezzo!”


Silente fece apparire delle felpe bianche per la sua squadra e blu per la squadra di James. Facendo apparire un paio di occhiali da sole e un cappello da baseball, chiese di poter iniziare per primo. James, convinto della propria vittoria, lo lasciò fare.

Da non si sa dove partì una base e lui cominciò:

Ehi, questa è la maxi storia di
come la mia vita è cambiata,
capovolta, sottosopra sia finita,
seduto su un serpente qui con te
ti parlerò di Voldie
il più oscuro dei Sire!
Torturando i babbani
sono cresciuto,
me la sono spassata,
wow che fissa ogni minuto,
le mie toste giornate filavano cosi
tra il pianto di bambina
e una bella ramanzina.
Poi quel coniglio impiccato troppo su
fece prendere terrore a quei mocciosi laggiù.

Ma Silente si intromette
prende le parti per me
dice: “questo ragazzino mi va ben così com'è”.
Mi ha pregato, scongiurato,
ad Hogwarts vuol che vada,
mi son fatto le valigie e ho detto

addio a quella baracca.
Dopo avere alzato il medio e portato giù il baule

con al collo il mio Nagini ho detto:
"Qua è meglio sgommare!"
Serpeverde,
ma è uno sballo!
Tanti seguaci che mi metton sul piedistallo,
se questa è la vita da mago per me
mmmh mmmh...
poi tanto male non è.
Mi son ben informato,
la malvagità ho aumentato,

come un ippogrifo,
mi sentivo gasato,
avanti adesso gente,
in pista chi c'è,
il bellissimo Voldie
il più oscuro dei sire!

Mentre si esibiva tutti gli studenti, come potrai immaginare, lo fischiavano e gli urlavano contro.

Alla fine Voldemort si spostò dalla pista indignato dicendo che non capivamo niente di musica.

Toccava a tuo padre e tutti eravamo curiosi di sapere cosa aveva preparato.

Si presentò con addosso un vestito di paiettes rosa a mò di coda di sirena e un reggiseno di conchiglie, per calarsi meglio nella parte, e quando iniziò a cantare la sua voce era un suono melodioso:

L’arcobaleno è la mia scia
che navigo in cerca di quella montagna
Le luci all’alba, melodia
mi portano indietro
ad un tempo passato.

Già alle prime parole Voldemort stava tremando di paura, ma alla fine della strofa lui e tutti gli altri si stavano portando le mani alle orecchie. Anche l'aguzzino di Lily la lasciò andare per coprirsi le orecchie e non sentire la melodia, così lei riuscì a fuggire.

Oh dolce melodia
sprigioni vita e mi fai cantare forte un messaggio d’amore
Per sempre tu sarai in fondo all’anima,
così che neanche il tempo ci può separare
Oh dolce melodia

sprigioni vita e mi fai cantare forte un messaggio d’amore.

Al ritornello i Mangiamorte stavano ranicchiati come fossero colpiti dalla maledizione cruciatus, qualcuno invocava la mamma, gemendo e pregando che la tortura finisse. Voldemort ordinò una ritirata immediata minacciandoci: - Me la pagherai Potter! Tu e i tuoi amici! Mi vendicherò! - e così dicendo scappò premendosi i tappi più a fondo nelle orecchie.”

E' veramente andata così?” chiese Harry tra lo stupito e l'incredulo.

Sì, proprio così”

Allora mi spieghi perchè io mi esercito con un'infinità di incantesimi inutili quando potrei ucciderlo semplicemente cantando? Vado subito ad esercitarmi!”

E per giorni interi per tutta Grimmauld Place si sentirono le voci di Molly e Harry, a cui a volte si aggiungeva Silente, che cantavano duettando in vista dello scontro finale.



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Spazio Autrice ♦


Ebbene sì, rieccomi! Pensavate di esservi liberati di me? XD

Intanto chiedo scusa per averci messo così tanto, con la scusa che sono in stage non ho diritto nemmeno a un giorno di ferie così ho lavorato anche queste settimane!

Va beh dai ce l'ho fatta comunque :) E' stato difficile scrivere (soprattutto pensare) la canzone di Voldie! Io ci ho provato, spero di aver fatto una cosa decente! :)

Alle recensioni risponderò con l'apposito strumento implementato in EFP (uhhh ma come sono colta!)


~ Patty ~


  
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