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Autore: LadyRose    06/01/2011    1 recensioni
qualcosa nel cuore di draco sta cambiando.. i suoi pensieri poco a poco divengono più dolci.. quasi gentili.. chissà di cosa sarà capace..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questa è la mia prima fanfiction.. Spero sia di vostro gradimento..

 

 

 

Lunghi capelli neri, raccolti in una treccia che ricadeva delicatamente sulla spalla destra, carnato chiaro, occhi color ghiaccio, era lei ‘’Bethany Taylor ‘’, che con il suo fare disinvolto, percorreva a passo svelto la sala grande. E proprio il suo sguardo vitreo, e il suo aspetto altezzoso catturarono il cuore di Draco Malfoy.

Spesso la osservava, era sempre circondata da ragazzi, ai quali però, raramente dava confidenze.

Più volte, il giovane Serpeverde, aveva pensato di parlarle,ma pensò che per il momento, sarebbe stato meglio nascondere il suo puro sentimento, limitandosi ad ammirare la nobile bellezza della giovane Corvonero.

 

Assorto nei suoi pensieri, Draco si rese conto che ormai l’ora di cena era terminata, la sala era praticamente vuota,e solo qualche gruppetto di studenti era rimasto a chiacchierare davanti all’entrata. Così, pensò che era giunta l’ora di recarsi verso i dormitori , si alzò e si diresse verso il grande portone, quando qualcosa catturò il suo sguardo.Vide una sciarpa, a righe, blu e nera, era per terra, proprio nel punto in cui Bethany si era seduta a cena; si avvicinò frettolosamente, come per paura che qualcuno potesse vederlo. Quasi emozionato la raccolse, sperando che quella appartenesse proprio alla persona di cui tanto desiderava che fosse, la rigirò più volte tra le mani, e quando notò le iniziali del suo nome ricamate con un sottile filo argentato,quasi un brivido lo attraversò. ‘’ questa è la mia occasione’’ pensò tra se e se. Alzò lo sguardo, scrutando attentamente la sala grande, quando notò Luna Lovegood, che parlava tra sé e sè con aria assorta.

-Luna!- gridò.

E una folta chioma di capelli biondi si voltò dalla sua parte.

-          quale onore.. Draco Mal…-

-          ho bisogno del tuo aiuto- incalzò Draco.

-          Draco Malfoy- ripetè sbalordita- cosa posso fare per te? Di solito, non confidi i tuoi problemi ai tuoi scagnozzi di Tiger e Goyle? Aggiunse un po’ seccata.

-          Questa volta ho bisogno di te- dalla gola di Draco uscì in quel momento una voce così rilassata e convincente che luna non esitò:

-          Dimmi – rispose dolcemente.

-          Io.. – si sentì imbarazzato, per la prima volta, si stava rivolgendo ad una ragazza con un tono quasi gentile.

-          – puoi, per piacere riferire alla signorina Taylor, che il professor Vitious vuole parlare con lei?- Non aveva idea da dove fosse saltata fuori tale scusa, ma vedendo il viso di Luna abbastanza convito, continuò con la sua parte.

-          A Mezzanotte, in biblioteca,e dato che sei una Corvonero come lei, non ti sarà difficile riportarle ciò che il professore mi ha detto.-

Luna indugiò un attimo, poi disse – va bene Malfoy, le riferirò tutto, ma non prenderla come abitudine di cercarmi per i tuoi ‘’ favoretti’’- Poi si voltò, e sparì nel buio del lungo corridoio.

 

Draco rimase da solo, con la sciarpa a righe tra le mani. Proprio la mattina stessa aveva visto Bethany indossarla, stava in giardino con le sue amiche, rideva e scherzava, era così bella. Con un sospiro avvicinò la sciarpa al suo naso e un delicatissimo profumo di lavanda catturò i suoi sensi, era il suo profumo, e in quel momento, non desiderò altro che vederla.

Così nascose la sciarpa sotto la lunga divisa e corse verso la biblioteca. Non mancava molto al fatidico incontro.

I minuti sembravano non passare mai, si sentiva emozionato, e non capiva ciò che stesse per fare. Il suo cuore sussultò, quando, il grande orologio della scuola scoccò la mezzanotte. Non capiva cosa gli stava succedendo, non aveva mai provato una sensazione del genere,non riusciva più a riconoscersi.

I suoi pensieri crudeli, il suo egoismo, sparirono misteriosamente.

Draco, stava seduto su una grande poltrona, nella penombra della grande biblioteca, quando, udì dei passi. Passarono pochi secondi quando una figura femminile entrò.

Bethany, fu illuminata dalla luce della luna che penetrava dal grande finestrone di fronte a lei. Questa volta i suoi capelli erano sciolti, indossava ancora la divisa, e il suo carnato era divenuto come perlaceo, esposto a quella particolare luce.

-          Professor Vitious?- disse con voce pacata.

E Draco sapendo che da lì lei non poteva vederlo, continuò ad osservarla per qualche altro secondo.

-          c’è nessuno?- disse di nuovo.

-          Ci sono io- intervenne poi con tono duro Draco.

Bethany, sembrò confusa, così non rispose, si limitò ad osservare il ragazzo davanti a lei.

Draco notò che sul suo volto, era sparito, quel senso di sicurezza che sempre mostrava davanti agli altri, Bethany, era come se fosse stata spogliata da quella veste,che la rendeva sempre così disinvolta. I suoi occhi brillavano come non mai, non assomigliavano più a quelli di cui si era innamorato, ma capì, che c’èra molto di più sotto la sua apparenza, ed era estremamente affascinante.

-          Scusami, so che non è l’orario migliore per fare incontri-

Draco indugiò per un attimo, poi con sicurezza aggiunse: - il professor Vitious non c’è, ero io che volevo vederti-

La ragazza continuò a fissarlo in silenzio.

-          ho trovato questa in sala grande, dopo cena, volevo restituirtela-

il cuore di Draco non stava più nel petto, ingenuamente toccò il punto in cui palpitava, come se volesse fermare quei battiti così incessanti. Bethany, si avvicinò, non appariva così confusa come fino a poco prima, il suo volto era divenuto dolce, gli stava sorridendo quando aggiunse quasi sussurrando –finalmente un Serpeverde ha imparato ad essere gentile. -

Draco si sentì colto alla sprovvista da quella affermazione, era tutto vero, qualcosa in lui stava cambiando.

Si trovavano vicinissimi, Draco poteva udire il suo freddo respiro, i loro sguardi si incrociarono,e senza nemmeno pensarci prese la sciarpa, e la avvolse al collo di Bethany, scostò i suoi lunghi e morbidi capelli, facendoli ricadere sulle spalle. Una fragranza di lavanda si dissolse nell’aria.

I loro nasi si sfiorarono, le loro labbra si congiunsero, entrambi sembrarono perdersi nell’atmosfera di quel bacio, così dolce, così vero.

 

Era notte fonda, faceva freddo, ma il ghiaccio che per così tanto tempo aveva custodito il cuore di Draco si stava ormai sciogliendo.

 

  
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