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Autore: antonia89    07/01/2011    4 recensioni
Salve a tutti!
Sono una nuova utente, e sotto influenza di una mia cara amica,
ho deciso di scrivere una storia tutta mia!
E' la storia di un anime che mi rispecchia molto: quella di Mila e Shiro!
La storia è basata sull'anime, con particolare spprofondimento del rapporto dei due personaggi principali, in un turbine di passioni ed emozioni.
Non mancherà di certo la passione per la pallavolo, e le vicende della nostra begnamina ci faranno rivivere le emozioni di un manga che ha segnato tutta la nostra infanzia!
Spero vi piaccia,che dire..
BUONA LETTURA! ^_^
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Secondo Capitolo
Un cuore che batte : il mio!!
 
 
Il mattino mi svegliai di buonumore pensando alla sfida precedente con Nami e rallegrandomi per il ritorno di papà…mi è mancato tanto!
Andai in cucina canticchiando,
<< Papi, sai, dopo la sconfitta di Nami, a scuola sono diventata molto popolare, pensa che si sono messi in testa di farmi entrare nella squadra di pallavolo! >> dissi ridendo.
….Il suo viso, invece, improvvisamente cambiò, e disse gelido :
<< Devi dedicarti allo studio, lascia stare la pallavolo! >>
Un pò dispiaciuta, dissi solamente << ..se credi che sia giusto cosi.. >>
 
Mi avviai verso scuola e sentii << AIUTOOOOOOO!!! QUALCUNO CI AIUTI!!! >> due ragazzi stavano scappando da un gruppo di teppisti.
“Non sarà poi cosi difficile metterli ko a quei criminali!” pensai tentata di aiutarli.
<< FERMI TUTTI! >> dissi con sicurezza. << Non osate toccare questi due ragazzi perché sennò ve la vedrete con me! >>
I teppisti, in sella alle loro moto, sghignazzarono, uno parlò :
<< Ragazza non ti conviene metterti contro di noi! ….Saburo falle vedere chi sei! >>
Un’omone grassissimo accese la moto e mi venne incontro, io mi misi in posizione, saltai e…
 
SCROSCH!
 
Con due schiaffi sul volto gli ruppi gli occhiali.
Gli altri, increduli, cominciarono a correre verso di me, ma, in men che non si dica, erano gia tutti sistemati!
Mi accorsi in quell’attino dell’ora e, allarmatissima, mi misi a correre verso la scuola Hykawa,
“tre giorni…tre ritardi! Sono un caso perso!!!” pensai rassegnata.
 
Il professor Daimon, nonché allenatore della squadra di pallavolo, esasperato dai miei ritardi, mi fece passare il resto della lezione fuori dall’ aula.
“Meglio...cosi mi riposo!” pensai allegramente.
Dopo un po’ di tempo, però, cominciai seriamente ad annoiarmi..
 
 
”Uffino, ma perché sono cosi ritardataria???? Ora che faccio???”
 
In quel momento lo vidi.
 
Bellissimo.
 
Correva per il campo da calcio, prese palla e…GOAL!
<< O MIO DIO RAGAZZI!!! CHE FUSTO!!! ....E’ IL MIO PRINCIPE AZZURRO!!!!!! >> saltellai in corridoio come una pazza, con gli occhi fuori dalle orbite,
<< ..E CHE BRAVO…….E BELLISSIMO.... O MAMMA MIA!!! >>
 
Proprio nel mezzo della scoperta “del principe azzurro” vennero di corsa i due ragazzi che avevo salvato dai teppisti:
<< Tu sei Mila vero?! Noi siamo Kimi Tokita e Mako Yuru >> dissero affannati, << devi venire con noi!! >>
...non feci in tempo a parlare, che già mi stavano trascinando fuori. << …sei in pericolo, i teppisti di oggi… >>
<< COSA??? I TEPPISTI DI OGGI?!? SE MI VOGLIONO...MI HANNO TROVATO! >>
Puntai i piedi e feci dietro-front.
Li vidi nel giardino mentre parlavano con il Prof. Daimon, che per il caos è uscito dalla mia aula.
<< Vecchio, non siamo venuti x per lei… >> disse quello che doveva chiamarsi Sabuto.
<< E’ me che cercavate vero? Eccomi, sono tutta vostra! Non mi aspettavo che veniste fino a qui, ma sono pronta per darvi un’altra lezione! >>
Mi stavo lanciando contro il grassone ma mi fermò e, inaspettatamente, si inginocchiò :
<< Mia piccola amazzone, ti chiedo umilmente di diventare il nostro capo..hai una forza sovraumana che è riuscita a battere anche dei maschi come noi! >>
Allora mi avvicinai e dissi : << Sei un gran maleducato, che vorresti dire….che non sembro una femmina?!? HAI OFFESO UNA DELICATA E INNOCENTE FANCIULLA!!! >> ..e gli diedi uno schiaffo sonoro, tra gli applausi degli studenti riuniti intorno.
Mi resi conto di tutta la gente che c’era e feci un po’ di inchini dicendo
 << Grazie, grazie!! >>
L’unica persona che non era entusiasta era il mio professore, che disse :
<< MILA HAZUKI, dovrei cacciarti dalla scuola… >>
<< …o professor Daimon non lo farà vero? >> dissi quasi pregandolo.
 
 
 
 
<< No. Ma solo perché ti voglio nella mia squadra! >>
 
 
Il pomeriggio, dopo le lezioni, mi avviai con le compagne di pallavolo in palestra.
 
Dopo 1 ora che raccoglievo le palle cadute, mi stavo annoiando a morte. All’ennesimo sbadiglio sentii il mister :
<< Hazuki, tra poco vieni qui, voglio testare la tua esuberanza atletica! >>
Lo guardai di sottecchi….“ Mah, questo è tutto matto…che sarà mai questa esuberanza atletica?!”
Proprio mentre mi accingevo ad entrare in campo, mi venne incontro Nami dicendo : << non ce la farai mai a diventare brava come tua cugina. >>
“ oh, ma è proprio antipatica questa!” pensai sbuffando.
<< ..e perché? >> le dissi risoluta.
<< ..per fare pallavolo non basta saper saltellare bene, ci vuole il cervello….e chi fa a pugni con i teppisti, dimostra di non averlo!!! >>
Un po’ questa frase mi colpii..”e se avesse ragione..”
Mi girai verso il suo viso con un bel sorrisone, (una bellissima idea mi era appena balenata nella mente..)
 << Già! Tutto sommato hai ragione, forse questo sport non fa per me! >> e ancora aggiunsi : << tu che sei tanto intelligente, allora, rimani a sudare qui dentro! >>
Le compagne e il professor Daimon mi guardarono esterefatti ; ma poco importava, avevo appena trovato il tempo per sgaiattolare fuori e cercare quel ragazzo stupendo che avevo visto sul campo da calcio.
Entrai in un corridoio e mi si illuminarono gli occhi:
“SPOGLIATOIO MASCHILE CALCIO”
Senza pensarci spalancai la porta e mi ritrovai di fronte a una ventina di ragazzi seminudi che, sorpresi, cercarono di richiudere immediatamente la porta.
<< Ehi! Aspettate, non ho finito, fatemi guardare.. >> con il minimo sforzo della mano sinistra riuscii a tenere la porta aperta, “No, qui non c’è…dove sarà???” Li lasciai in pace, e ripassai in un’altra palestra, attaccata a quella dove stavo prima.
Assorta nei miei pensieri non mi accorsi di una palla volante..
SBAM!
Presi la palla tra le mani e urlai << CHI è STATO QUELL’IDIOTA… >>
<< Sono stato io.. >> disse la voce più bella che avessi mai sentito…
Alzai gli occhi per guardare e vidi il mio principe azzurro che mi stava sorridendo..
 
 
<< Piacere, sono Shiro Takiki >> allungando la mano per fare la mia conoscenza..<<  tu sei la ragazza che ha sistemato i teppisti, non è vero? >> aveva un tono calmo e gentile..”O-MIO-DIO-O-MIO-DIO, ORA CHE GLI DICO?!”
Restituii con piacere la mia mano e riuscii solamente a dire
<< Piacere, sono Mila.. >>
Poi mi guardò intensamente e sentii una scossa partire dai piedi e arrivare fino alla punta dei capelli.. le nostre mani rimasero a contatto per un po’ e io mi persi nel colore dei suoi occhi..verdi alla luce del sole…..
<< MILA HAZUKI VIENI AD ALLENARTI!! >> la voce roca di Daimon  scosse da quel sogno e mi richiamò alla realtà.
 
<< Anche tu giochi a pallavolo? Disse Shiro sorpreso… << Io sono il capitano della squadra maschile >> e mi sorrise ancora.
<< Adesso devo andare ad allenarmi che i compagni mi aspettano.. >> disse di colpo severo.
“Perché improvvisamente è diventato freddo? Cosa ho sbagliato?!”
 
Volevo rimanere li a guardare mentre saltava e con forza schiacciava la palla nell’altro lato del campo…ma sfortunatamente dovevo ritornare dal professore.
In un lampo di genio pensai “la pallavolo potrebbe essere un’ottima scusa per continuare a vederlo!!!!”
<< TRALLALà TRALLALà MA CHE BELLA NOVITààààààà!!! Saltellai a raccogliere tutti i palloni a terra e, sotto lo sguardo confuso di tutti dissi :
<< eh si, sento una GROSSA PASSIONE…QUESTA PALLAVOLO COMINCIA PROPRIO A PIACERMI! >>
Ad un certo punto Daimon, infastidito dal mio chiasso, tirò nella mia direzione una palla, ma io prima che potesse colpirmi, saltai in alto e la schiacciai.
Una sensazione bellissima, una grinta mai provata prima.. avevo tutti gli occhi puntati, anche quelli di Shiro….
Quando ho visto la palla il mio sguardo si è infiammato, e una strana sensazione mi spinse a saltare..Presi bene la mira, “Mila fagli vedere chi sei, concentrati!!!” ..e schiacciai con forza..
Poggiai i piedi a terra e sorrisi a Shiro, contenta che mi avesse visto..
….Nel giro di tre secondi però, mi ritrovai a terra con una bella guancia rossa.
<< Oh no! La palla è rimbalzata sulla rete e mi ha colpita in faccia!!! >> dissi sconsolata.
<< Impara a crescere bambina >> quella voce odiosa poteva essere solo di lei : la simpaticona di Nami.
Lei non sopporta le perdite di tempo durante gli allenamenti e pretende sempre la massima disciplina.
 
 
Mi girai e le feci una pernacchia.
Guardando l’orologio appeso alla parete, mi accorsi che era molto tardi e filai dritta nello spogliatoio a cambiarmi.
“Sunny sicuramente è già uscito dall’asilo..e ora chi se lo sente papà?!” Rabbrividii al solo pensiero.
Passai all’asilo e una signorina, molto gentile, mi disse che era già passato mio padre.
 
Mentre camminavo, con la luce del tramonto, riflettei su tutte le emozioni provate in quel giorno.
L’incontro con l’uomo dei miei sogni, la schiacciata, i ritardi e le figuraccie..
Volevo continuare a godermi tutte queste cose, e questa passione verso la pallavolo, che sentivo infiammarsi nel momento in cui schiacciavo la palla, era alimentata anche da un’altra passione, quella per Shiro e i suoi dolcissimi occhi..
“Dio mio come vorrei baciarlo…”
E con questi pensieri tornai a casa,
stanca ma assolutamente felice.
  
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