She's dead.


                               
E' morta, Severus.
Camminava, senza arrestarsi, senza un luogo dove andare, senza avere una meta.
Pioveva.
Vedeva i bambini che si divertivano, poiché era il giorno di Halloween.
Questi avevano paura di lui; scappavano alla sua vista.
Tentava invano di liberarsi da quella frase che non faceva altro che vagare fra la sua testa.
Aveva il viso pallido, i capelli corvini bagnati dalla pioggia e le tante lacrime che rigavano il volto andavano a confondersi con questa.
Non riusciva a crederci, non poteva crederci, non voleva crederci.
Era… Morta..
Quell’orrida parola continuava a rimbombare nel suo cervello, senza mai dargli pace.
Rivolse lo sguardo al cielo, facendosi campletamente travolgere dalla pioggia sottile.
“Perché … Perché?” Si domandava, volendo ottenere una risposta, seppur sapendo che nessuno gliel’avrebbe data.
Si lasciò cadere sull’asfalto, anch’esso umido.
Serrò le mani a pugno, e cominciò a sferrare colpo dopo colpo al duro cemento, volendo liberarsi dal dolore che lo soffocava.
Le aveva detto che l’avrebbe protetta, le aveva detto che sarebbe stata al sicuro, le aveva detto che non avrebbe corso alcun pericolo.
Parole inutili, parole dette al vento.
Gliel’aveva detto, gliel’aveva detto che non l’avrebbe uccisa.
Gliel’aveva detto.
“Alla fine, è’ anche colpa tua, Severus.” gli disse una vocina all’interno della sua testa.
Inspirò profondamente, sapendo che era perfettamente vero.
Se quel giorno non avesse rivelato la profezia al Signore Oscuro, non sarebbe morta. Sarebbe ancora viva.
Certo, sarebbe stata ancora con quel Potter, ma a lui non avrebbe importato.
A Severus bastava semplicemente che fosse in vita.
Invece, ciò che gli rimaneva, erano soltanto ricordi.
Ricordi che poi sarebbero svaniti, con il passare del tempo.
Non era in grado di immaginare una vita senza la sua Lily, sarebbe stata vuota, senza senso, priva del poco calore che vi era.
Si accasciò a terra.
Graffiandosi il volto per la disperazione.
Voleva che fosse solo un incubo, voleva fosse il peggiore degli incubi che avesse mai fatto.
Ma purtroppo non era così.
Era la realtà.
"Lily ... Lily ..." gemette.
E si raggomitolò così, al freddo, sull'asfalto bagnato, continuando a sperare fosse soltanto un incubo, e che la bella Lily Evans fosse lì, da qualche parte, ancora sorridente, ignara di ciò che succedeva là fuori.
Al sicuro.


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Angolo autrice.
Buongiorno a tutti!
Eccomi qui, con la mia seconda ff.
Anche questa è one-shot, ma completamente diversa dall'altra.
Qui abbiamo Severus, disperato e sofferente, che non riesce a credere che la donna che aveva sempre amato sia morta.
Bè ho cercato di far esaltare le emozioni più forti.
Spero di esserci, almeno in parte, riuscita.
Bacioni, Sevvie ^_^