Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Davide95    08/01/2011    12 recensioni
Ogni parola scritta è stata sputata fuori dal mio cuore.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Poi c'è lei, la mia Vale.
Dio, è bellissima.
Ha gli occhi color cioccolato, cioccolato al latte però, perchè quello fondente è troppo forte.
Odio il cioccolato fondente.
Lei è la schiuma sopra il latte; quella dolce, soffice, che in fin dei conti è la parte migliore. Come dice lei.
Adoro le sue guance, che al primo momento imbarazzante si colorano di rosa; ad un complimento, ad una frase inaspettata, ad un bacio, ad una carezza.
I suoi capelli. Li adoro sbarazzini e mossi. Mi piacciono anche quando sono piastrati, ma niente li eguaglia quando sono al naturale. Sono morbidi; sanno di lei. Glielo dico sempre. Mi rilassa accarezzarli e attorcigliarli tra le mie dita.
Le sue mani sono mediamente grandi; mi piace quando stringono le mie come se fossero un tesoro da conservare.
Le sue risate mi fanno sganasciare; mi fa troppo ridere quando prima di un appuntamento importante prova a trovare la migliore, per apparire più carina. Ma per me, è sempre bellissima.
Le sue risate sono estremamente calde. Calde come il suo cuore.
Esatto il suo cuore è caldo; il suo cuore riesce ad abbracciare un mix di sentimenti che il mio non riesce nemmeno a concepire. Il suo cuore ama tutti nel fondo.
Mi viene da baciarla quando sorride; è estremamente dolce e i suoi occhi, sorridono anch'essi.
Riesce a mettere allegria a chiunque; traspare gioia anche nei giorni più tristi e malinconici.
Mi manca in ogni attimo. Anche ora, che se n'è andata da poco.
Vorrei tenerla sempre tra le mie braccia e proteggerla da qualunque cosa, a costo di ferirmi.
La gelosia mi fa suo quando un ragazzo la guarda o semplicemente le parla. Vorrei metterla in un barattolino e portarla sempre con me. È da egoisti dire questo, me ne rendo conto, ma lei è troppo speciale. Non voglio vederla soffrire; potrei spezzare le gambe a colui che le spezza il cuore.
Mi si stringe lo stomaco quando piange sulla mia spalla, o peggio ancora, quando fa finta di stare bene.
Sorrido quando fa battute che non fanno ridere e la prendo continuamente in giro.
Odia quando le faccio il solletico e la faccio sconcentrare.
Io invece odio quando si pone dei limiti e dice di avere mille difetti.
Odio quando dice di non aver studiato abbastanza quando prende un 7.
Odio quando mi ringrazia per la mia pazienza e per il fatto che la capisco, come dice lei.
Apprezzo invece quando mi dice di non fumare o quando mi sgrida.
Quando mi fa le feste perchè ho preso 8e mezzo in greco.
Mi viene da ridere quando in un discorso serio mi dice “Guardami.” perchè io la guardo sempre; a volte è vero, non ho il coraggio di guardarla negli occhi. Ho paura di vedere
un'espressione di delusione ed io non voglio. Non voglio deluderla in nessun modo.
Perchè lei ed io, boh. Siamo una cosa sola?
Mi piace vedere che si trova bene a parlare con mia mamma e in un certo senso amo quando si schiera dalla sua parte invece che dalla mia. Mi piace anche sentire che mia mamma
parla bene di lei; sarebbe impossibile però, parlare male di lei.
Mettersi a ridere alle due di notte per un suo messaggio, non ha prezzo. Perchè c'è il mostro del buio e il tre per quattro, vero?
La sgrido quando fissa qualcuno e quando ha la schiena scoperta.
Quando è triste lei, è impossibile non esserlo.
Odio quando dice di essere insicura e fragile. Lei è forte, decisa, determinata. Non sa cosa vuole, ma lo capirà; io l'aiuterò. L'aiuterò sempre; quando rimarrà indietro con i compiti,
quando non avrà più voglia di divertirsi, quando piangerà, quando dovrà prendere a pugni un'amica o quando dovrà lasciare un ragazzo. L'aiuterò a fare qualunque cosa lei voglia.
Spaccheremo il mondo io e lei. Ce la faremo, insieme. Sempre.
E quando un giorno la nostra amicizia tentennerà, io verrò a rileggere questo scritto e sorriderò ricordando quello che abbiamo passato. Lei verrà a leggere questo scritto e piangerà.
Oh si che piangerà. Come una bambina a cui è caduto il gelato. Poi ricordando quella volta in cui è caduto a me, riderà. Allora cercherà freneticamente il mio numero di cellulare e
mi chiamerà.
Chissà poi cosa succederà alla fine di questi cinque anni di scuola; resteremo amici? Migliori amici? Non lo so. Lei sa bene che io al per sempre non ci credo. Credo all'ora, all'adesso. Ma al per sempre no.
Allora io dico: resteremo migliori amici fino a quando lo vorremo. Fino a quando il richiamo del nostro cuore sarà più incalzante della vita. Degli ostacoli.
Poi chissà, un giorno magari ci ritroveremo vicini di casa e per caso con la sua sbadataggine mi verrà addosso e insieme ricorderemo tutti gli anni passati. O chissà, magari vivremo nella stessa casa.
Ogni scelta che facciamo ci porta ad essere qualcuno. La mia scelta mi ha portato a te. Quindi io scelgo te ora, qualunque cosa accada. Tu sei il mio presente. Il futuro poi, si vedrà.
Prometti Vale che non mi lascerai.
Prometti che mi ricorderai.
Ti voglio bene Valentina.
Un “Ti voglio bene” vale più di ogni altro “Ti amo”.

 

 

 

Davide

  
Leggi le 12 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Davide95