I cavalieri, Athena e tisifone stavano guardando assieme l'orizzonte dopo la guerra vinta contro Nettuno. Ammiravano il tramontare del sole, la vita continuava tranquilla dopo il pericolo corso, come se nulla fosse accaduto.

Al termine del tramonto, cominciarono a ritirarsi per tornare a casa, solo Pegasus era rimasto immobile continuando a contemplare il meraviglioso scenario che gli si apriva davanti e Tisifone, vedendolo lì fermo, decise di restare con lui. Gli si avvicinò pian piano, fino a giungergli accanto e si sedette sul dirupo con le gambe a mezz'aria; poco dopo sentì che Pegasus le veniva vicino e lo vide fare la stessa cosa che aveva fatto lei poco prima.

Restarono per degli attimi in silenzio, ascoltavano il fruscio della brezza di mare, l'infrangersi delle onde contro la scogliera e i gabbiani che solcavano il cielo sopra le loro teste.

Pegasus si voltò verso la ragazza e fu rapito dal suo profilo, era bellissima con i capelli mossi dal vento e quel dolce sorriso che, purtroppo a causa della maschera, nessuno poteva vedere.

Tisifone si voltò verso di lui e lo vide arrossire, di conseguenza arrossì a sua volta e rendendosi conto di non aver indosso la maschera, fece per mettersela in volto ma Pegasus fu più veloce e le bloccò il polso

<< non farlo.. >>

<< sono una sacerdotessa guerriera, devo metterla è il solo modo per.. >> ma Pegasus non la lasciò finire << non me ne importa niente degli obblighi, non rimetterla, è da quando ho visto il tuo volto per la prima volta rendendomi conto che non era affatto quella di un demonio, che immagino di toglieterla >>

<< Pegasus.. >> Lui, rendendosi conto della situazione imbarazzante in cui si era cacciato cercò di metterla sul ridere << e poi quella maschera ti fa sembrare cattiva più cattiva di quanto tu non sia già. Ahahah! >> e corse via per fuggire alla collera di Tisifone, che si mise a corrergli dietro e lo attaccò << cobra incantatore >> colpendolo e facendolo cadere. Gli andò vicino e gli tirò un pugno in pieno stomaco, stava per tirargliene un altro quando Pegasus la fermò << e dai.. stavo scherzando >> e le sorrise.

Per un attimo Tisifone rimase in silenzio poi disse << prima.. hai detto che non volevi che mi sacrificassi... >>

<< certo! Non posso mica lasciare che una donna sacrifichi la vita al posto mio! Sono cavaliere di Athena! >>

<< si ma hai detto.. >> << ho la mia dignità da difendere, non potevo lasciarti morire >> a quel punto Tisifone si arrabbiò e gli tirò un pugno in faccia << e fammi finire! Tappati quella bocca una volta tanto! >> ottenuto il suo silenzio riprese << prima hai detto che non potevi lasciarmi morire non solo perché sono donna, ma perché la mia vita ti era cara.. cosa volevi dire? >>

Pegasus distolse lo sguardo e guardò un fiore poco lontano da loro, ma ben presto Tifone lo scosse per il colletto della maglietta per ricordargli la domanda da lei fattagli e a cui doveva dare una risposta << semplicemente quello che ho detto; per me sei un'amica e non posso lasciare che tu muoia >>

come se avesse ricevuto uno schiaffo in pieno volto, Tisifone si rialzò << bene >> si incamminò verso il bosco rimettendosi la maschera, si voltò, lo guardò e disse << preparati Pegasus, devi morire e verrò presto a trovarti per chiudere il vecchio conto in sospeso >>.

A quel punto Pegasus si rese conto dell'errore da lui commesso, si rialzò di scatto e le corse dietro, la raggiunse e l'abbracciò di spalle sussurrandole all'orecchio << non potevo lasciarti morire perché ci tengo veramente a te, da quel giorno quando ancora ragazzini ci incontrammo a causa di una lepre, da quando ho visto per la prima volta il tuo volto sotto la maschera, da quando più volte ti sei sacrificata per me... dalla tua confessione. >>

<< Pegasus... >>

<< non sono uno che si lascia andare ai sentimenti, né tanto meno uno che li confessa, ma tu sei stata onesta con me fin da subito; da tempo ormai so quello che provi per me e io prima mi sono lasciato sfuggire più di quanto avrei dovuto ed essendo cavaliere, non posso certo rimangiarmi le mie parole.. >> Tisifone si voltò verso di lui che le tolse la maschera.. aveva gli occhi lucidi e lui si perse al loro interno.

Lei non poteva credere a quello che aveva udito.. Pegasus l'amava! Un sogno che si realizzava.. lei così dura ed impenetrabile si stava lasciando andare ai sentimenti.. lei che mai avrebbe creduto che uno cosa del genere sarebbe potuta accaderle...

Lo strinse più forte a sé, poi, sciogliendosi dall'abbraccio, lo guardò in volto e si baciarono agli ultimi bagliori di un sole che era ormai sparito come inghiottito dal mare.

Questa è una fic che ho scritto perché mi piace tanto questa coppia *_*

Spero vi piaccia il testo ;)  grazie a tutti quelli che leggeranno :)