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Autore: Saeko_chan    09/01/2011    0 recensioni
Sono sempre io, kakashina97100.
E se Itachi, Sasuke e Madara non fossero gli unici a possere lo sharingan puro? E se ce ne fosse un'altra? Sì, un'altra sopravvissuta allo sterminio di massa del clan...
Questa è la sua storia, la storia di una giovane nukekin, la storia di Saeko Uchiha.
La storia sarà per certi versi anche romantica, ma non sarà per nulla una storia felice.
[Il rating penso che verrà cambiato, ma solo più avanti e soprattutto, non supererà mai l'arancione e sarà molto difficile che c'arrivi e soprattutto dopo un po' la storia sarà spoiler xD)]
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Un'altra Uchiha.

 

"Palla di fuoco suprema!” Pensò la giovane mentre correva nel bosco e lanciava una grossa palla di fuoco contro un ragazzo più grande di lei che si trovava a circa venti metri di distanza dalla ragazza in questione.

Il maschio, che era più grande dell'altra, scattò a destra schivando l'attacco con facilità e sospirando.

-Sono un Uchiha e tu lo sai molto bene, pensi che un attacco simile possa servire a qualcosa? Hai tredici anni e quando tu venissi con me anni addietro eri già genin, ti ho portata con me perché conosco la tua potenza e mi fido delle tue abilità... non vorrai mica deludere il tuo caro nii-san, vero?- Chiese, stuzzicandola un poco.

Infatti, il giovane ben sapeva che la ragazza non sopportava che il fratello la trattasse come una bambina alle prime armi col mondo dei ninja e con quello umano, quindi, spesso si divertiva a prenderla in giro.

La ragazza strinse i denti e scattò prontamente in avanti estraendo una katana.

In quel momento i suoi occhi diventarono rossi come il sangue e con tre toome al loro interno.

La giovane si guardò velocemente intorno e quindi, scattò verso destra inseguendo il fratello che prontamente cominciò a fare una tecnica.

-Pioggia di fuoco!- La ragazza sospirò ormai rassegnata ad avere un fratello che con lei non avrebbe mai lottato seriamente e cominciò a scansare le piccole palle di fuoco che cadevano dal cielo e che tentavano di colpirla.

Ad un certo punto eseguì un salto di tre metri e quando si trovò in aria eseguì delle rapide mosse con le mani.

Tigre, cinghiale, cane, tigre, coniglio, cinghiale, cane, coniglio!” Pensò, molto intensamente per poi scendere molto velocemente a terra e mettere le mani in avanti a mo' di pistola e sparare, così, un fortissimo getto di fuoco che il più grande scanso con un po' di difficoltà per poi vedere tale tecnica scontrarsi contro un albero e trapassarlo senza troppi problemi, per poi bruciarlo molto velocemente.

-Saeko, non consumare tutte le tue energ...- Il corvino non finì la frase che si trovò improvvisamente trapassato da una katana.

Improvvisamente il giovane scomparve nel nulla e la ragazza che si trovava dietro di lui sorrise.

-Pensavi davvero che non avessi capito di avere a che fare con una copia?- Disse, girandosi di scatto e parando prontamente il colpo di katana che il fratello stava per darle.

Il corvino sorrise divertito per poi abbassare l'arma e guardare negli occhi occhi la sorella, per poi disattivare lo sharingan che teneva perennemente attivo.

-No, non credevo che tu non lo avessi capito, lo sai bene... ma adesso è meglio tornare al covo.- Concluse il più grande dei due per poi incamminarsi nel bosco.

La ragazza sospirò e rimise a posto la katana per poi guardare il cielo e costatare che dovevano essere quasi le sette.

Saeko cominciò a seguire il fratello senza aggiungere altro.

I due ragazzi erano entrambi avvolti da una tunica nera a nuvolette rosse e tutti e due facevano parte della stessa associazione criminale: l'Akatsuki.

Nessuno dei due era veramente un criminale e nessuno dei due lottava realmente per gli scopi del loro “leader” ma non avevano altra scelta che stare lì, quindi, col passare degli anni si erano adattati tutti e due a quello stile di vita.

I due fratelli erano pressoché identici, almeno nell'aspetto fisico.

Il ragazzo, Itachi Uchiha, aveva i capelli neri, lunghi e legati in un codino, gli occhi del medesimo colore, dei segni situati sotto gli occhi che facevano intuire la sua ed era piuttosto alto.

Lei, invece, si chiamava Saeko Uchiha, per la sua età era piuttosto alta, aveva i capelli neri, li teneva sciolti e lunghi e gli occhi erano del medesimo colore.

Si vedeva lontano un miglio che erano fratelli di sangue.

Anche il loro carattere era molto simile: lui era distaccato e freddo, calcolatore e molto bravo a fare il leader.

Lei era simile al fratello, solo che certe volte non riusciva a trattenere la sua rabbia e non riusciva a trattenersi dall'attaccare senza calcolare ciò che poi, sarebbe accaduto.

I due ragazzi raggiunsero una caverna bloccata da una roccia, quindi si guardarono entrambi negli occhi ed annuirono, per poi eseguire delle mosse molto veloci con le mani.

Un attimo dopo non c'erano di già più.

Entrambi erano dentro la caverna e si guardavano attorno per poter vedere se c'era qualcuno.

Itachi prese la parola.

-Kisame dev'essere in missione con Zestu, Sasori credo che sia in missione con Deidara, Hidan è sicuramente a fare sacrifici per il suo dio, Kakuzo non lo so... il capo e Konan idem. Dai, facciamoci qualcosa da mangiare e poi andiamo a letto, domani il capo ha detto che vuole parlarci, quindi, dobbiamo essere pronti a tutto.- La ragazza trattenne una piccola risata per poi avvicinarsi alla cucina dell'associazione e cominciare a cucinare del pesce.

Il fratello era sempre stato un tipo di poche parole, probabilmente quello era stato il suo discorso più lungo in diciassette anni di vita!

-Non ti avevo mai sentito parlare così tanto, prima d'ora...- Ironizzò la giovane, mentre il fratello apparecchiava e lei cominciava a servire il cibo sui due piatti.

Mangiarono in silenzio e poi Itachi sparecchiò con calma mentre la sorella andò dietro una tenda e si buttò sopra un materasso.

I membri dell'Akatsuki dormivano tutti insieme e l'unica cosa che li separava dal resto della caverna era una semplice tenda.

Così i due fratelli arrivarono alla fine di un altro estenuante giorno.

 

Angolo autrice:

 

Ecco un'altra storia su “Naruto”, che ne dite? XD

So di non aver cominciato col prologo e quindi con le spiegazioni, ma vi assicuro che c'è un motivo se non l'ho fatto e lo scoprirete solo più avanti xD

Per ora vorrei sapere che ne pensate di questo capitolo^^

   
 
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