Dedicato a te, Iaia, con tutto il mio affetto.

2O11-2OO6

Ne è passato molto di tempo, fin troppo, dall’ultima volta che ti ho vista, dall’ultima volta che ho visto il tuo sorriso sincero.
Precisamente cinque anni.

I tuoi occhi brillare, sempre sorridenti.
Sempre in grado di esprimere gioia a tutti quanti.
Te stessa, stare accanto a me, insieme alla mia famiglia, nella nostra casa.
Che ora, senza di te, non ha più calore.

Mi sento vuota.
Come se dentro di me, non ci stesse più quel “qualcosa” che qualche anno fa c’era.
E quel qualcosa, sei tu.
Mi manchi, Iaia.
Mi manchi non sai quanto.
Mi mancano le nostre giornate, le nostre risate; tutti i momenti passati assieme, sia di gioia, sia di tristezza.
Che, in un modo o nell’altro, riuscivamo ad affrontare e a superare.
Tu eri l’unica che sapesse aiutarmi.
L’unica che mi capisse.
Ma ora tutto ciò non conta più nulla.
Ora che non ci sei più, che sei lontana da me, niente è più importante.

Rimpiango diverse cose, ma soprattutto una : rimpiango di non averti salutata.
Rimpiango di non averti detto quanto fossi importante per me, quanto io fossi fortunata ad avere una sorella così semplice ma assolutamente fantastica.
Potrai mai perdonarmi, per ciò che non ti ho detto?
Potrai mai perdonarmi, per le volte in cui ti ho fatto soffrire?


Ho solo un desiderio.
Che tu mi ascolta, che tu capisca quanto bene ti volevo e quanto bene ti voglio tutt’ora, che adesso è ancora più forte di quanto era prima.
E ora che non ci sei più capisco quanto fossi importante per me.
Mi sono resa conto che la vita è ingiusta, sempre, e che in essa bisogna sempre mantener forti i legami tra una persona e l’altra e che bisogna tener strette le persone che contano.

All’inizio pensavo che si trattasse di un incubo.
Il peggior incubo che io avessi mai fatto.
Ma quando tu te ne andasti, ero troppo piccola per capire, troppo piccola per rendermi conto.
Solo ora, ho compreso tutto.
Ora ho compreso che non potrò più rivedere il tuo viso.
Non potrò più sentire la tua voce.
Non potrò mai più abbracciarti.
Non potrò mai più parlarti e chiederti aiuto.
Come farò a vivere, senza tutto ciò?
Come, come, COME?
Ti prego, dimmi che è solo un incubo.
Dimmi che tu sei ancora qui, con me, pronta a cucinare una torta al cioccolato per la tua sorellina, per la tua Giulia.


Dimmi se la collana che mi regalasti, il cui significato era “Ti starò sempre vicina”, si trattava solo di una coincidenza.
Rispondimi.
Fammi capire.
Dammi un segno.

Non abbandonarmi.
Regalami ancora i tuoi sorrisi.
Regalami ancora le tue risate.
Regalami ancora la tua compagnia.
Iaia, resta accanto a me.

Angolino autrice.
Salve!
Questa è la mia prima Originale, perciò non siate brutali.
Ho cercato di esprimere ogni mio sentimento, dal primo all'ultimo.
Spero vi sia piaciuta.
Bacioni, Sevvie.