Stavo facendo i compiti di mate quando mi è venuta questa one-shot... Ok.. Stavo fingendo di fare i compiti di matematica, realmente ero più interessata alle venature della scrivania e alla parete, dove nell'angolino c'era un ragnetto.. 

Ah.. avevo una domanda.. mmm. stavo rileggendo (dopo circa un anno e mezzo) Harry Potter e i doni della morte.. avete presente quando Harry muore e si ritrova nello spazio infinito e bianco?? Voi come lo interpretate il bambino strano, quello che fa stra schifo e piange??? ... io.. non so.. ma pensavo di avere delle idee da voi.. 
Vabbè cmq.. buona lettura (non ha niente a che vedere con la cosa qui sopra)..
Spero vi piaccia ;)_ Blackie__


PROGRAMMA RONDE Martedì 12 Marzo
Ronda ala Sud, piani 3-4-5.
Dalle: 22:00 Alle: 23:30
Prefetto 1: Scorpius Malfoy (Serpeverde)
Prefetto 2: Jeremy McLaggen (Corvonero) (in infermeria->causa: caduta dalla propria scopa durante gli allenamenti)
Prefetto Sostituto: Rose Weasley (Griffondoro)
 


Ore:22:47 Martedì, 12 Marzo.

- Malfoy, Smettila!- sibilò Rose a denti stretti e occhi chiusi. Il cuore le batteva ancora forte.

- Perché? Hai paura?- ghignò lui, affiancandola e dandole un leggero colpetto sul braccio. Rose rabbrividì, non per il freddo ma per altro... sia chiaro.

- No! Io non ho paura!- replicò lei. Ma perché quel.. quel.. quel Idiota-Figlio-Viziato-di-Papà doveva rompere proprio a lei? Maledetto McLaggen, stupido idiota che non sa stare neppure su una scopa.. pensò, rimpiangendo il momento in cui aveva accettato di sostituirlo alla ronda. Se non fosse stato per lui, ora lei sarebbe stata nel suo letto a leggere un libro, indisturbata.

- E allora perché prima ti sei avvinghiata al mio braccio-tanto da quasi bloccarmi la circolazione- alla vista di quell'innocuo ragnetto?- le chiese Scorpius ghignando di nuovo. 

Rose sbuffò... Perchè non la smetteva? Era così divertente prenderla in giro?  Anzi, la domanda importante era: Perché aveva ereditato l'aracnofobia da suo padre?!? I ragni le facevano schifo e anche immensamente tanta paura.

Grazie papà, neh...! Pensò.

- Perché... Pensavo fosse qualcos'altro.- replicò stizzita Rose, ricordando le parole del padre 'mai mostrare le proprie debolezze al nemico'.

- Ah, certo.. Gridando:"aah.. Un ragno!! Toglimelo di dosso!!!"- le fece verso Malfoy. Le orecchie di Rose si scaldarono, sicuramente erano rosse, ma al buio era impossibile notarlo. Non si ricordava esattamente cosa aveva detto alla vista del ragno, sinceramente era già tanto che non fosse scappata a gambe levate.

- Senti, smettila!- chiuse l'argomento Rose, stringendo ancor più i pugni.

Fecero delle scale per raggiungere un nuovo corridoio, quando Scorpius parlo di nuovo.

- Secondo me l'hai fatto di proposito.- continuò il discorso Scorpius.

- Che cosa ho fatto di proposito, scusa??- chiese Rose.. Non riusciva più a sopportarlo. Guardò l'orologio al polso... che palle, devo sopportarlo ancora per 40 minuti pensò.

- Ti sei avvinghiata al mio braccio di proposito.- buttò Scorpius, ghignando alla grande.

Rose si fermò, registrando le parole di Malfoy:- COSA?!? Ma sei scemo per bene Malfoy!

Ma come gli saltava in mente! Farlo apposta? Ma! Era rossa in faccia, fortunatamente non si vedeva alla fioca luce delle bacchette. Lo superò a braccia incrociate, furente, con il viso in fiamme.

Scorpius la raggiunse divertito. Gli piaceva troppo imbarazzare Rose. Era sempre stato così, non erano amici.. anzi, forse erano più nemici che amici, ma era una relazione stabile, di lunga durata e che portava a una soddisfazione personale ineguagliabile. 

- Ma scusa Weasley, come mai sei sempre così seria?- le chiese. Lei sbuffò senza dire niente, continuando a camminare e ad aprire le porte delle diverse aule, sapeva che la stava provocando senza motivo e sicuramente non gliel'avrebbe data vinta.

Aprì l'aula 56 quando Scorpius la spinse dentro, con delicatezza.

- Hey, che fai Malfoy?!- gli gridò, prima di accorgersi che la sua voce era un tantino alta.

- Niente.. Pensavo a una cosa..

- Certo, spingendomi nell'aula?! - lo rimbeccò lei.

- Sì, anche l'aula serve.- le sorrise piano.

- Cos.. Lo sai almeno che è proibito entrare nelle aule, possiamo solo controllare che non ci sia qualcuno dentro. O non hai neppure letto il Regolamento dei Prefetti??

- Oh, Weasley, non ti sopporto quando fai tanto la secchiona...

- Io non ti sopporto neppure quando stai zitto.

Scorpius stava per ribattere qualcosa, ma richiuse la bocca. Appoggiò la bacchetta sulla cattedra vuota e iniziò a frugare nelle tasche dei pantaloni.

- Posso sapere cosa stai facendo Malfoy?

- Scorpius.

- Cosa?

- Chiamami Scorpius. So che non è proprio il massimo come nome, ma sai, mio padre non ha neppure un po' di fantasia e mia madre non se la sentiva di rinfacciarglielo.- le fece un sorriso tirato, controllando anche nelle tasche del mantello.

- Oh! Eccolo qui...

Rose, cercò di non mostrare la propria curiosità e allungò leggermente la testa per vedere, nella fioca luce delle bacchette, di cosa si trattasse. 

Scorpius aprì la mano, allungando il braccio verso di lei, per mostrarglielo: era una anello... Un bellissimo anello.

Il cuore di Rose fece un tuffo. Era per lei?? Non aveva senso. O forse sì? Forse anche Scorpius porvava per lei ciò che lei aveva iniziato a provare per lui da qualche mese??

- Cosa ne pensi?- le chiese il ragazzo in un sussurro, la stava fissando dritta negli occhi.

Rose abbassò di nuovo lo sguardo sull'anello:- E' bellissimo, Malfoy.- gli rispose, cercando di velare il più possibile l'emozione, il cuore le batteva fortissimo. Non voleva farsi filmini mentali che non esistevano. Ma se non era così, perchè l'avrebbe chiamata in un aula per mostrarle l'anello?

Scorpius le rivolse un sorriso raggiante, con i suoi bellissimi occhi grigi. Sembrava compiaciuto della risposta.

- Pensavo di regalarlo a Dominique, tua cugina.- disse lui.

Oh... Rose sussultò... Sentendo una fitta al cuore. Si sentiva imbarazzantissima, ecco aveva di nuovo combinato una delle sue! Che vergogna aver pensato che Scorpius Malfoy fosse interessato a lei. Infondo non si conscevano se non per i mille litigi. 

Eppure si sentì spezzare il cuore. Li vedeva quei pezzettini dispersi dappertutto, come pezzi di cristallo.

Non lasciò trasparire nessuna emozione. Ovvio che era per Dom. Infondo Dom era la più bella, la più vivace e allegra.. Chi non l'avrebbe scelta. Scorpius e lei erano migliori amici da sempre. Da sempre!

Scorpius stava ancora fissando Rose, aspettandosi una risposta, forse. Lei si riscosse subito, pensando a cosa rispondere.

- Oh. Ehm... è proprio bello. Sono sicura che ne sarà felice.- undici parole, undici pugnalate al cuore spezzato.- Sono felice per voi, insomma... la vostra amicizia si tramuterà in amore, e...- aggiunse Rose. Stava parlando a vanvera ma non sapeva come continuare, la sua voce si era spezzata a causa dell'emozione.

Scorpius continuava a sorridere e annuire, quasi divertito.

Rose sentì il naso pungerle e gli occhi bagnarsi un po'. Forse era meglio andare ora:- Adesso muoviamoci, dobbiamo ancora fare il quinto piano. Abbiamo poco tempo.

Rose era agitata. Non vedeva l'ora di uscire da quel posto. Avrebbe voluto tanto scappare e poter piangere in pace. 

Fece per uscire dall'aula, aveva appena attraversato la porta quando Scorpius le prese il polso libero, quello abbandonato al fianco, fermandola.

- Malfoy, lasciami.- disse piano la ragazza. Era arrabbiata. Cercò di liberare la presa, ma il ragazzo era più forte e la spinse contro il muro, accanto alla porta, avvicinando il proprio viso al suo, così tanto che per poco il loro nasi non si sfioravano.

- Hey Rose, che succede? Piangi? - mormorò Scorpius. 

La ragazza alzò lo sguardo verso di lui, era troppo vicino, sentiva il suo calore e sentiva anche che quella vicinanza le stava facendo perdere i sensi.

- Io... io non sto piangendo. E'... è il raffreddore. - rispose Rose, abbassando lo sguardo. Proprio in quell'istante una lacrima incastrata tra le ciglia scivolò sulla sua guancia. Dannazione. Era palese, faceva schifo a dire le bugie. 

Scorpius sorrise, portando la sua mano al viso della ragazza e raccogliendo la lacrima con il pollice:- Cosa pensi, avrei fatto vedere a te, la persona che in teoria mi odia di più al mondo, un anello che volevo regalare a tua cugina? - chiese.

Rose lo guardò negli occhi spalancando i propri, incredula. Quindi? 

- Era per te idiota.- le sussurrò Scorpius, strofinando il suo naso con quello di Rose.

Lei lo spinse lontano, con le guance in fiamma per la rabbia.  

- Malfoy!! Come hai potuto... Io... Io ti odio..!!- Iniziò a colpirlo dove riusciva e come riusciva:- Sei un... enorme... stronzo... cretino... idiota... - ogni parola accompagnata da un pugno fino a..

...Quando lui le afferrò i polsi:- Hey, hey, hey. Basta piccola. - sussurrò lui. Ora le guance di Rose erano rigate dalle lacrime. Erano settimane che covava questo sentimento nel cuore, che cercava di non mostrarlo a nessuno. Non sapeva come era successo, non sapeva gestirlo, mentre Scorpius era lì, davanti a lei e se la stava cavando così bene!

- Vieni qua, non arrabbiarti. - continuò lui, mettendole una mano sul fianco e avvicinandola per abbracciarla.

- Non sono arrabbiata.- sbuffò lei.

- Come no.. E non hai nemmeno paura dei ragni e io mi chiamo Albus Silente..

Le baciò i capelli, erano illuminati solo dai i raggi della Luna che entravano dalle finestre, mentre le loro bacchette erano per terra, accese. Rose si sentiva così bene in quell'abbraccio, finalmente. Il suo cuore si stava finalmente calmando, il respiro tornava regolare. Sembrava quasi un sogno. Lei non sarebbe mai riuscita a dirglielo eppure erano lì. 

- Scusa, non volevo farti del male.- disse piano lui.

- Ma l'hai fatto, e tanto.

- Ma non avresti mai ammesso che ti piaccio. 

- E chi te lo dice.

- Rose. Sono anni che litigo con te. Ormai ti conosco.

- ....

- ....

- Scorpius?

- Finalmente! Pensavo che avresti passato la vita a chiamarmi Malfoy.

- Umph.. idiota.- sbuffò lei e poi aggiunse:-Sei stato tu a far cadere McLaggen dalla scopa?

- Okay, sì... Ma se non l'avessi fatto...

- ...Scorpius?

- Sì?

- Io penso... Penso di essermi innamorata di te.- Rose si strinse ancora di più tra le sue braccia. Forse era troppo presto per dirglielo, ma non poteva farne a meno.

Scorpius si staccò dall'abbraccio e prese il viso della ragazza tra le sue mani, e avvicinò il proprio viso per baciarle le labbra. Rose si avvicinò a sua volta, alzandosi in punta di piedi per diminuire la differenza di altezza tra i due, portando le mani sulle spalle di lui, timida.

Si baciarono. Per la prima volta, dopo anni di battibecchi erano arrivati a una tregua.

Si staccarono, gli occhi grigi di lui in quelli azzurri di lei:- Anch'io Rose. Penso proprio di essermi innamorato di te.- le sorrise. 

Si mise una mano nella tasca dei pantaloni e tirò fuori l'anello:- Allora, ti va di indossarlo?
 

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