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Autore: LoveChild    12/01/2011    5 recensioni
La fine di Narcissa Malfoy.
Questa storia ha partecipato al contest "Only One-Shot" di Only_Me, classificandosi seconda.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Slytherin' Pride'
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono (esclusi gli eventuali OC, ovvio, e chi me li tocca lo mangio u.u), ma sono proprietà di Madam J.K. Rowling (beata lei...).



Questa storia ha partecipato al contest "Only One-Shot" indetto da Only_Me classificandosi seconda.

Nick Autore:
LoveChild
Titolo: “Accettazione”
Personaggi: Draco Malfoy, Narcissa Malfoy
Pairing: /
Genere: Malinconico
Rating: verde
Avvertimenti: Missing Moment
Pacchetto scelto (e relativi elementi ricevuti): “La spada nella roccia” :
                        Tema:Morte
                        Elemento: Sorriso
                        Citazione: «La morte non esiste, figlia. La gente muore solo quando viene dimenticata» mi spiegò mia madre poco prima di andarsene «Se saprai ricordarmi, sarò sempre con te».
«Mi ricorderò di te» le promisi. [...] Poi mi prese una mano e con gli occhi mi disse quanto mi amava, finché il suo sguardo non divenne nebbia e la vita uscì da lei senza amore. (da Eva Luna, Isabel Allende)
                       Citazione: Il sole tramonta comunque, sia sul giorno migliore sia sul giorno peggiore. (Jeffery Deaver)

Introduzione: La fine di Narcissa Malfoy.

 

Accettazione


 
 
E’ strano come l’aver affrontato una guerra cambi radicalmente la nostra percezione della morte.
Una volta sopravvissuti, senza rendercene conto, ci sentiamo invincibili. E’ difficile pensare di poter morire quando la Morte la si è incontrata tante volte uscendone, se non totalmente vincitori, indenni.
Il tempo, però, passa inesorabilmente e ci si trova a contemplare nuovamente la morte.
Solo allora ci si riscopre fragili e spaventati. Solo allora ci si rende conto che la morte naturale può risultare più spaventosa di quella in battaglia.
Spaventosa perché si è costretti ad osservarla dipanare la sua intricata matassa con estrema lentezza. E’ un attimo presagito da mille piccoli segnali evidenti. Non si ha la consolazione che la persona cara sia morta per una buona causa, non si può accusare il defunto di non aver lottato abbastanza.
La morte naturale non ha colpevoli, non ha vincitori né vinti. Nulla contro cui sfogare la propria rabbia, nessuno da accusare, nessuna vendetta da portare a termine.
Rientra nel naturale evolversi delle cose e questo fa male.

***

 
Draco entrò nella stanza. C’era l’odore tipico che permea le stanze di ogni malato. Odore di chiuso, di sudore e, per un naso allenato come il suo, odore di morte.
La penombra regnava sovrana nella grande stanza da letto e le ombre che serpeggiavano dai vari mobili somigliavano a tanti serpenti acquattati, pronti a sferrare l’attacco decisivo.
-Draco…- una voce flebile e flautata giunse alle orecchie dell’uomo che si diresse prontamente verso il letto a baldacchino.
-Sono qui, madre.
Narcissa Malfoy lo osservò con un sorriso stanco. Giaceva adagiata fra i cuscini, i capelli ormai argentei erano sparpagliati scompostamente fra le lenzuola e sulle spalle; il viso, ormai non più giovane e segnato dalle rughe, portava ancora il ricordo della prepotente bellezza che aveva posseduto in gioventù. Stava morendo, lo sapevano entrambi, ma se Draco era costernato e perfino spaventato dall’avvenimento incombente, Narcissa mostrava una tranquillità quasi inquietante. Ogni giorno accoglieva suo figlio con un sorriso, un sorriso che nascondeva pace e, probabilmente, una buona dose di aspettativa per il futuro.
-Come sta Scorpius?- chiese la donna accarezzando con dolcezza la mano di suo figlio.
Draco si sforzò di tenere un tono neutro e tranquillo, un tono che non facesse trapelare l’angoscia che provava:-Scorpius sta bene.- l’ombra di un sorriso attraversò il suo volto quando pensò a suo figlio –E’ in fibrillazione per i M.A.G.O.
L’espressione di Narcissa si fece serena:-E’ sempre stato un bravo ragazzo, come te.
Draco si rabbuiò e strinse leggermente la mano di sua madre:-No… Non sono stato mai un bravo ragazzo.
La donna chiuse gli occhi e, ancora una volta, un sorriso si affacciò su quel volto così caro:-Lo eri. Tutti facciamo scelte sbagliate, gli errori fanno parte di noi. E’ più facile non sbagliare mai che ammettere di aver sbagliato. Sei stato un buon figlio.
Stettero in silenzio mentre Draco soppesava meditabondo le parole di sua madre. Fu il turno di Narcissa di stringere la mano di suo figlio:-Apriresti le tende e la finestra? Non c’è mai un buon odore nelle stanze dei malati…- a quelle parole l’uomo trasalì –so com’è Draco ho accudito mia madre e zia Walburga, non c’è nulla di male. E poi un po’ di sole e d’aria non hanno mai ucciso nessuno.
Nuovamente Narcissa sorrise e, mentre faceva ciò che lei gli aveva chiesto, Draco rabbrividì.
-Sai,- disse la donna facendolo sobbalzare –non devi fingere con me, tesoro, sono tua madre.
Lui si voltò con lentezza esasperante a guardarla, gli occhi grigi spalancati e stupiti:-Cosa intendete madre?
Lei gli fece segno di sederlesi nuovamente accanto e, quando lui l’ebbe fatto, lo fissò con i suoi occhi blu:-Hai paura, Draco. Tenti di nasconderlo perché te ne vergogni, ma hai paura.
L’uomo chinò il capo e Narcissa alzò una mano per accarezzargli i capelli e il viso. –Non è un male la morte, Draco.- la donna sbatté stancamente le palpebre e respirò affannosamente ma il sorriso che le incorniciava il viso pallido non sparì –La mia vita è stata lunga e felice, nonostante io abbia vissuto momenti molto dolorosi. Ma, vedi Draco, tutto sta nel modo di vedere le cose. Nulla dura per sempre, né le cose brutte, né le belle. Nulla è eternamente stabile, quella fra bene e male è una lotta infinita e ciclica che si ripete anche nelle più piccole cose. Le cose cambiano. Ricorda che il sole tramonta comunque, sia sul giorno migliore sia sul giorno peggiore. Le cose cambiano, Draco, ma questo non significa che muoiano.- Narcissa prese un altro respiro faticosamente e suo figlio avvertì con spavento che il momento era giunto. Avrebbe voluto fermarla, avrebbe voluto dirle di risparmiare le forze ma, soprattutto, avrebbe voluto mostrarle quanto amore provava per lei. Non lo fece. Sentiva il bisogno viscerale che sua madre aveva di comunicargli tutte quelle cose. Le spostò una ciocca dietro l’orecchio e si accoccolò al suo fianco. Ancora una volta Narcissa sorrise e lo strinse lievemente a sé come per cullarlo, per proteggerlo per l’ultima volta. 
-La morte non esiste, Draco. La gente muore solo quando viene dimenticata- gli  disse sua madre poco prima di andarsene -Se saprai ricordarmi, sarò sempre con te.
-Mi ricorderò di voi, per sempre.-le promise lui -Non potrei dimenticarvi perché vi amo, madre- aggiunse con voce spezzata, alzando la testa dal suo grembo e osservandola spaventato. Lei gli prese una mano e con gli occhi gli disse quanto lo amava, finché il suo sguardo non divenne nebbia e la vita uscì da lei senza amore.
Una lacrima scivolò lungo la guancia dell’uomo che con dolcezza infinita abbassò le palpebre della donna.
 

Fine

 
 
 

Giudizio:

- Grammatica e forma: 9.5/10; 
- Caratterizzazione dei personaggi: 5/5; 
- Originalità della trama: 4.75/5; 
- Attinenza al tema assegnato: 10/10; 
- Utilizzo dell'elemento assegnato: 5/5; 
- Utilizzo dei prompt: 5/5; 
- Gradimento personale: 2/2; 
- Cambio pacchetto: -0.5 
   Totale: 40.75/42. 

Ti sembrerà strano, ma anche io ho sempre pensato che Draco in realtà fosse innamorato di sua madre; non chiedermi perché, ma ho sempre avuto quest'impressione. 
La grammatica e la forma erano buone, ma alcune frasi avrebbero reso meglio se formulate in un altro modo. 
La caratterizzazione è molto buona, forse avrei voluto qualcosa di un pochino più approfondito sui sentimenti di Draco, ma anche così va benissimo. 
Che dire dell'originalità? Ti ho tolto qualcosina solo per la scelta dei personaggi; Draco è abusato nelle storie, povero caro, per questo le zero e venticinque in meno. La situazione e la caratterizzazione, però, hanno fatto sì che il punteggio rimanesse comunque molto alto. 
I punteggi legati al pacchetto (tema, elemento, prompt) sono tutti pieni, perché davvero è tutto usato splendidamente. L'odore della morte è presente in tutto il testo, il sorriso di Narcissa che è serena di fronte all'oblio anche, le due citazioni sono inserite al momento giusto.. cos'altro potevi fare? 
Questa storia mi è piaciuta tantissimo, mi è dispiaciuto sottrarti il mezzo punto di penalità per la richiesta del secondo pacchetto .-. 
Complimenti, comunque!
 
 Note:
Ehm. XD Mi sento solo di precisare una cosa: ho sempre pensato che Draco soffrisse del complesso edipico; quindi quando dice a Narcissa “Ti amo” è nel senso letterale del termine. Il titolo è ripreso da un episodio, se non ricordo male, di Grey’s Anatomy.
Spero che apprezziate e commentiate!
Bisous,
    Yaya
   
 
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