La neve scendeva e ricopriva le strade e le colline, e anche tutto il bosco in cui si trovava Gilbert, alla pazza ricerca di qualcosa. - Ma dov'è? – Diceva il piccolo, quasi impazzendo nel cercarla nella neve.
Una figura si avvicinò al bambino chino sulla neve. Aveva due orecchie da lupo e una coda che spuntava dal cappotto. -Che cosa stai facendo, Gilbert-kun?- Domandò una voce con forte accento russo.
- Cerco una cosa. – Rispose il prussiano, senza curarsi di salutare il nuovo arrivato. - E' molto importante! - Disse poi, senza fermarsi. Ma dove era finito, accidenti?!
Il biondo si avvicinò, chinandosi sull'altro, sfiorando con il naso le lunghe e soffici orecchie da coniglio dell’altro. -Ti prego Gilbert-kun! Lascia che ti aiuti!-
- Uh? – Chiese l’albino, sentendo qualcosa sfiorargli le orecchie. - V-Va bene, se ti fa piacere, aiutami! Allora, cerco un medaglione a forma di croce, nero e bianco. Deve essere qui da qualche parte, mi è caduto prima! - Spiegò, continuando poi immediatamente a cercare.
Ivan s’inginocchiò accanto all'altro e affondò le manine nella neve, cercando quello che gli era stato detto, avanzando carponi per non saltare neanche una zona del terreno. Anche il coniglietto continuò a fare lo stesso. - Accidenti, perché non si trova?- Senza darsi per vinto, continuò a cercare, come minimo per una mezz'oretta buona, senza fermarsi.
Dopo un po’ il lupacchiotto si fermò. -Gilbert-kun, forse è meglio tornare un'altra volta! Adesso fa troppo freddo! Guarda! Hai tutte le mani ghiacciate!- disse, indicando le manine dell'altro piene di geloni.
Gilbert scosse la testa. - No! Io devo ritrovare quel medaglione! E' troppo importante! - Disse, guardando il lupacchiotto, poi gli si abbassarono le orecchie, sconsolato. - Gh .. P-Perchè non si trova? - Disse, quasi mettendosi a piangere, tirando su con il naso.
 -Ti prego Gilbert-kun! Non piangere!- disse il russo. -Adesso te lo ritrovo! Promesso!- si tolse il guantini e gli infilò sulle mani del coniglietto, poi si rimise a scavare nella neve.
Il coniglietto tirò su con il naso nuovamente, osservando il lupacchiotto cercargli il medaglione. Arrossì, con le orecchie basse e gli occhioni che lo fissavano, rimanendo lì a guardarlo.
Dopo aver frugato in un cumolo un po’ più ghiacciato degli altri, finalmente il lupacchiotto trovò il medaglione perduto. -Eccolo Gilbert-kun! Visto che l'ho trovato?- Esultò trionfante.
All’albino si illuminarono gli occhi e corse incontro al Lupacchiotto, prendendo il medaglione e stringendolo forte. - Grazie!! - Disse, guardando riconoscente il lupacchiotto russo, stringendo tra le mani il suo medaglione, arrossendo tutto.
L’altro sorrise, felice di aver fatto contento il coniglietto. –La prossima volta sta più attento Gilbert-kun! Altrimenti lo perderai di nuovo!-
Il prussiano annuì, muovendo forte la testa e sorridendo. Poi lo rimise al collo, nascondendolo sotto la divisa. - Ecco! Qui non potrò perderlo! - Disse, guardando il lupacchiotto.
-Certo! Adesso però andiamo a casa Gilbert-kun! Fa molto freddo!- disse il biondo, prendendolo per mano. - Ok! - Prese la mano del lupacchiotto e lo seguì verso casa.
Una volta arrivati, Ivan preparò tue tazze di latte caldo e ne offrì una al coniglietto, raggomitolandosi insieme a lui sotto a una coperta di lana.
L’altro prese timidamente la tazza, controllando prima che il Medaglione ci fosse ancora, poi cominciò a bere il contenuto, facendosi i baffi di latte.
Il russo si strinse un po’ di più accanto a lui, lappando il latte dalla tazza come un gattino. -Hai ancora freddo, Gilbert-kun?-
Il coniglietto scosse la testa- No, sto bene! E lui è qui con me! - Disse, prendendo nuovamente il medaglione e stringendolo tra le mani.
Ivan guardò attentamente il medaglione con la testa piegata di lato. -Che cos'è quel medaglione per te, Gilbert-kun?- A quanto pareva il coniglietto ci teneva molto.
- E' di mio Fratello! Cioè, ce l'ho uguale a lui! Se lo perdo è come se perdessi la relazione che ho con lui! Non voglio! - Spiegò, stringendolo ancora. - Ci tengo tanto! Prima mi sono spaventato quando la Neve ha cercato di portarmelo via .. - Disse, con una vena di tristezza nella voce.
Il lupacchiotto si sporse e gli diede una leccata sul nasino. -Non ti preoccupare Gilbert-kun! Adesso è di nuovo con te!-
Il Prussiano arrossì e fissò il Lupacchiotto. - S-Si .. - Mormorò, per poi prendere la coperta e tirarsela fin sopra il naso, coprendo il viso tutto rosso.
L’altro sorrise, poi si raggomitolò di fianco a lui a pancia in su, le corte gambette appoggiate alla spalliera del divano. -Forse un giorno anch'io troverò un girasole in mezzo alla neve!-
Gilbert si tolse la coperta dalla faccia e fissò il Lupacchiotto. - Si! Certo! Ne sono sicuro, sai? - Disse. - Se ci credi, si avvererà! - Aggiunse, sorridendo.
Il lupacchiotto annuì, felice. -Mi aiuterai a cercarlo, vero Gilbert-kun?-
- Certo! – Disse il coniglietto, muovendo le lunghe orecchie. - Puoi contarci! –
Ivan lo abbraccio, leccandogli di nuovo il naso. -Grazie Gilbert-kun! Ti voglio bene!-
L’altro arrossì, e si portò le manine sul naso, nascondendolo. - .. Anch’io. - Disse poi, il suono della voce nascosto dalle mani.