Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: amy_m88    13/01/2011    0 recensioni
Lei, 22 anni; Lui, anni 24..
Lei, crede nel vero amore; Lui, vive d'avventure..
Lei, è single; Lui, è stato lasciato, abbandonato..
Lei, io, Amy; Lui, lui, lui!
Amy è a Parigi; Lui è a Parigi..
Quando il passato bussa alla porta lei risponderà. Risponderà perchè deve rispondere, o no?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '..Così Lontani..'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Werewolves or Vampires? ( Part II)

 

MARTA POV

 

“Ti amo Luca, solo il pensiero di stare lontana da te mi fa star male! Ti amo, quando non ci sei è come se mi mancasse l’aria. Sei il mio ossigeno. Ti ho sempre amato con tutta me stessa.

Ti amo come la luna ama il sole. Sei tu ad illuminare le mie giornate!

Non dico che non posso vivere senza di te, perché posso! Il problema è che non voglio! Non voglio nessuno che non sia tu!”

Ho lasciato Luca senza parole. Nonostante tutto il suo sguardo mi fa arrossire.

Riprendo a misurare il pavimento a grandi falcate. “Non ho… Non ho intenzione di scusarmi. Quindi è inutile che mi guardi così. Non ritirerò quello che ho detto. Lo ripeterei se fosse necessario. Non mi guardare così.”ribadisco, fermandomi di colpo quando incrocio i suoi occhi.

“Come ti sto guardando?”

“Così. Sorpreso. E stai ridendo sotto i baffi che non hai!” rispondo, colpendogli il petto. “Sei caldissimo, werewolf!”

“E pensare che mio cognato è un vampiro!”

“Ehi, è un attore!” un altro colpo sul petto. “E non essere geloso di tua sorella”

“Vieni qui!”  mi invita allargando le braccia.

“No, i piatti non si lavano da soli” declino. “A dopo!”

“Ti amo anch’io!” gli sento dire dal corridoio.

 

Quel ragazzo finge di essere malato. Perché?

 

Riempio la lavastoviglie. Svuoto la lavastoviglie. Riempio il lavandino. Riempio la vaschetta d’acqua e detersivo. Indosso un grembiule e lavo a mano.

Sono impazzita, ma devo tenermi occupata.

La testa potrebbe scoppiarmi un giorno di questi. Perché?

 

LUCA POV

 

Marta mi ama. E’ la prima volta che lo dichiara. Mi ama come la luna ama il sole. E’ la prima volta in sei mesi. Sinceramente parlando, sono stato io ad aspettare troppo. Ma lei, mi ha stupito. Sorpreso. Mi ama davvero. Mi ama davvero. E’ innamorata di me. Marta.

Non è un sogno. It’s not a Dream.

 

“Luca! Vuoi del caffè?”

“No Coffee, I’m Florent!” rispondo, ripensando all’ultimo messaggio di Amy.

“Macchiato caldo?” propone divertita.

“Grazie!” il messaggio di Amy continua a farmi ridere. Quella ragazza dovrebbe leggere molto meno.

 

Due minuti dopo Marta compare con vassoio e due tazzine di caffè. Macchiato caldo.

 

Werewolf or Vampire.. è il caso di concludere, no? Stop alla scenetta!”

Perché? “Quando te ne sei accorta?”

“Quando ho deciso di stare al gioco!”

“E quando sarebbe stato?”

“Quando ho capito che sarebbe stata un’ottima scusa per stare sola con te” beve il caffè senza distogliere lo sguardo da me.

“E perché non hai fatto nulla?” cosa avrebbe dovuto fare, perché non sto zitto?

“Perché avevi la febbre!” risponde, con una semplicità disarmante.

“Ora sono stato scoperto!” continuo cercando lo sguardo.

“Adesso devo lavare le tazze!” ribatte, prendendo il vassoio. “A dopo!”

 

Tre e mezza. Marta ha scoperto la mia mise en scene. Devo togliere il pigiama e vestirmi. Vestirmi.

Prelevo dall’armadio un paio di boxer neri, jeans neri, una T-Shirt rossa e una felpa a strisce. Avverto Marta che per la prossima mezz’ora non sarò rintracciabile, lei annuisce e mi chiudo in bagno.

 

Due ore d’orologio dopo, Marta bussa alla porta. Oh Caspio!

 

“Sei vivo?”

“Mi sono addormentato!” rispondo. “Dammi mezz’ora e sono da te!”

“Solo tu puoi addormentarti in vasca!” la sento ridere “Sei chiuso a chiave, quindi esci all’istante!” intima. “Vuoi dei tramezzini?”

“Volentieri!”

 

MARTA POV

 

“Tra mezz’ora ti voglio in cucina! Non ti permetto più di dire che i miei cinque minuti equivalgono a due ore esatte di orologio!” avviso appoggiando distrattamente la mano sulla maniglia e, con mia grande sorpresa, la porta si apre.

 

Impiego pochi secondi a richiudere, raggiungere il balcone, e voltarmi verso lo specchio. Specchio che riflette una ragazza combattuta tra sorpresa e speranza.

Una ragazza confusa che finge sicurezza.

Una ragazza che continua a parlare come se niente fosse successo.

 

“Io ho sbagliato tutto con te. Io non dovevo dirti quelle cose. Non in quel momento. Io non dovevo rimanere sola con te tre giorni.”

“Lo hai fatto però!” interviene. “E io te ne sono grato. E’ stata la migliore compagnia che potessi chiedere!” ma io non lo ascolto.

Continuo.

“Avrei dovuto aspettare che fossi guarito!”

“Ma io non sono mai stato malato!” insiste.

“Appunto! Finzione!” confermo. “E io non avrei dovuto dichiararmi in quel momento…” raccolgo le idee prima di proseguire. “Potrebbe essere sembrato finzione, e io non voglio che il mio… amore per te… sia finzione!”

Non sento parole.

“ … non siamo poi così lontani. Ti ricorda niente? Luna, Sole, accordi. Hai ragione, non siamo mai stati lontani. Nonostante la distanza. Nessuno di noi lo è davvero. Io e te siamo solo un esempio. Non so, non ci sto capendo più nulla! Tu stai capendo? Tu…” quando cerco il mio interlocutore trovo un ragazzo di spalle intento ad annodare la cintura di un accappatoio.

Un ragazzo che indossa solo un accappatoio.

“Che stai facendo?” il mio tono sorpreso richiama la sua attenzione.

“Non voglio prendere un raffreddore e sarebbe una mancanza di rispetto rimanere in vasca con te qui!”

Gra-grazie!” l’immagine nello specchio è sempre più sorpresa, mentre io torno a fissare il balcone. Serrato.

Le parole avrebbero fatto meno rumore del silenzio stesso. In questo momento.

 

Marta…” dice, afferrandomi le spalle in modo da far incontrare gli sguardi. “Io ti amo, ti amo! Ti amo, e non voglio scendere nel volgare. Non voglio mancarti di rispetto solo perché ho ventidue anni.

Da sempre l’incognita Y è quella dipendente. Dipende dalla X, come io dipendo da te. Ma questa Y…” si indica. “ Ha anche una vita propria, è una canna pensante. E come tale si comporta” dice tutto lentamente, come se temesse la nascita di chissà quali equivoci. “Scusami forse non sono proprio le parole adatte, ma…

“Io ti sposo!” così, semplicemente. Gli getto le braccia al collo di slancio. “Scelgo te! Sempre e solo te!”

Werewolf?”

“Tutta la vita!”

 

 

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: amy_m88