Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: Glance    13/01/2011    6 recensioni
La danza del gelo. Silenziosa, indolente, con quel suo ordine scomposto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




La danza del gelo. Silenziosa, indolente, con quel suo ordine scomposto.
Un manto bianco di frammenti abbandonati al suolo con quel candore inerme e immobile, le sue distese che il sole sa fare brillare quando le colpisce, avvolge e ti culla nel suo abbraccio.
La chiamano la dolce morte.
Io non sono che questo.
La danza del gelo, la mia danza sul calore del suo corpo morbido e completamente indifeso.
Ho paura come non pensavo di poterne avere e l'emozione mi stritola il petto.
Ogni movimento è una sofferenza, ogni suo sospiro un'agonia.
E' mia, qui tra le mie braccia che cercano di stringerla, di trattenerla, ma tutto con lei deve essere dosato, calibrato. Dover restare lucido mentre la mia mente si perde tra le nebbie di un oblio che non conosco, che non immaginavo potesse avvolgere qualcuno come me.
Il calore del suo corpo è così intenso da provocare ustioni sul gelo del mio.
Sono come ghiaccio in balia del fuoco. Mi dissolvo in lei un frammento alla volta. Mi perdo e poi riemergo, mi trattengo, ascolto il suo respiro, cerco i suoi occhi e lì sprofondo. In quello sguardo che guarda lontano che mi scruta dentro nel profondo di un niente senza fine dove solo lei riesce a districarsi.
Nel labirinto di ciò che sono lei si è persa, chiude i suoi occhi, sussurra il mio nome e le mani piccole scivolano tra i miei capelli e si aggrappano a me.
Tutto così intenso, tutto così rapido. Tra sospiri che non capisco più se siano miei o suoi.
Quando la luce torna nei miei occhi, la stanza sembra aver subito un assalto, sul letto disseminato di candide piume, riposa lei.
Un sorriso lieve le increspa le labbra.
Sul suo corpo spiccano i segni che le ho lasciato.
Lei lo chiama amore.
Può l'amore segnare come un marchio? Allungo una mano e non ho il coraggio di toccare quelle ferite che sembrano gridare la mia colpa.
Ma lei, lo so, perdonerà anche questo. Già lo fa nell'incoscienza del sonno.
Non so come faccia, ma ha sentito la mia esitazione e con un gesto lento afferra la mia mano e la stringe nella sua, si volta piano e scivola sotto il mio braccio.
La guardo dormire e sembra serena. La bacio sulla fronte mentre so che nessuno potrebbe amare mai qualcun altro più di così.
Ma non riesco per quanto faccia a non farle del male e soffro il mio tormento e ancora una volta sono costretto a chiederle perdono.
E non capisco come sia stato possibile che la notte abbia potuto abbracciare il suo giorno.









Salve a tutti. Mi scuso con chi segue le mie storie, ma in questo periodo la mia vena creativa ha subito una battuta d'arresto, quindi non so quando ricomincerò a scrivere. Non voglio forzare la mano a discapito della qualità per rispetto di chi legge.
Ci saranno dei piccoli momenti come questo, sensazioni che cercherò di fissare su questo foglio virtuale nella speranza che la voglia di scrivere ritorni.
Nel frattempo mi auguro che possiate comunque apprezzare questi momenti sporadici di creatività.
Un saluto affettuoso a tutti coloro che leggeranno e che magari sentiranno il bisogno di spendere qualche riga di commento.
Glance.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Glance