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Autore: Kagome_chan88    20/12/2005    4 recensioni
Una piccola one-shot sui pensieri di una ragazza...Da quando è nata,quando è stata bambina, quando ha capito, sino ad oggi...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Va Bene Così

Va Bene Così...

Capitolo Unico

Sono nata quell’ormai sempre più lontano 25 giugno 1988, quando faceva tanto caldo ed il sole...No! Non c’era il sole, ma bensì la luna, perché quando gridai al mondo la mia venuta, erano notte fonda e mia madre era stanca e seduta...Però, era felice...

La mattina dopo, non si ricordava nemmeno di avermi partorita...Credeva fosse stato tutto un sogno, e che il pancione fosse ancora lì bello tondo a proteggere la piccola che vi cresceva dentro...

Ma io, dormivo beata dietro quella vetrata, tutta pulita e profumata e coperta dal mio vestitino rosa portatomi da mia nonna...Nelle foto, rido sempre ed i miei occhi sono due pozze scure felice e cariche di speranza!

Solamente quando sono cresciuta quel tanto da capire in che mondo sono capitata, scoprìì di chiamarmi Claudia...In onore di mio zio che è stato tanto vicino alla gravidanza di sua sorella, che sarebbe mia madre...

Quando ancora non si poteva vedere il sesso del bambino, il dottore disse: -E’ un maschietto! Ha un cuore fortissimo…-...

Si certo!! Come no...

Il cuore sta benissimo, figuriamoci, l’unico problema è che sono una femmina! Vabbè comqnue...

Il tempo passava, scorreva lento o veloce, a seconda di come erano le giornate e di come stavo io...Man mano che crescevo, mi accorgevo sempre di più di aver un carattere, un umore,una fragilità...Ed ogni giorno, mi mettevo alla prova per cercare di superare i miei ostacoli, per cercare di sembrare qualcun altro o almeno il contrario di quello che sono in realtà!

Ma ciò che in realtà volevo, era solo una famiglia felice come la maggior parte di quelle delle mie amiche...Ma, si sa, che la perfezione è solo un’utopia...

Ogni sera, le parole, le frasi, si spargevano come fumo per la casa, arrivando alle mie orecchie come zanzare fastidiose che sono impossibili sa scacciare...Tiravo le lenzuola sin sopra la testa e premevo le mani contro le orecchie...Inutile!

Mi alzavo lentamente per non fare rumore, anche se non mi avrebbero sentito nemmeno se avessi sparato con un cannone, e mi avvicinavo al letto accanto al mio...Quello del mio bellissimo fratellino che adoro, e lo abbraccio confortandolo, sentendo le sue lacrime che mi bagnano il piagiamino rosa...

Decidiamo di alzarci, perché sarebbe impossibile dormire con un tale rumore, e ci avviciniamo, passo dopo passo, alla cucina, proprio accanto alla nostra cameretta...

E’ ben illuminata, e sento diverse voci abitarla...

Le riconosco facilemente, visto che sono la mia famiglia...Mia nonna, mio padre, mia madre, mio zio...

Perché urlano, mi chiedevo...

Perché la loro voce mi dà così fastidio...

E perché la nonna...Caccia fuori dalla porta il mio papà...

Ero troppo piccola per capire ciò che, oggi, mi è banale da intendere...Era solo l’inizio della fine!

Di quelle serate "rumorose", mi ricordo solo questa...Ma ce ne furono altre...Oh! Se ce ne furono!...

Una miriade di persone sconosciute incominciarono ad affollare la vita mia e di mio fratello...

Chi sono...Che cosa voglio da noi...Da me

Ho forse fatto qualcosa di male...Di sbagliato...

No...Io non centravo assolutamente nulla! Ero solo una vittima incosciente e senza colpa...

E poi, una sera, vidi per le mani di mio padre una valigia...

Un viaggio di lavoro...

Ciao papà...Non è un addio, è solo un arrivederci...

Quanto hai penato per ottenere quei due striminziti giorni per poterci vedere in tranquillità...

Quanto hai sofferto nel vederci allontanare da te...Ed il tuo fragile cuore ha retto!

Però, io e te, non andiamo tanto d’accordo, giusto ?! Si lo so, siamo due tipi assolutamente diversi ed incompatibili...Però, sei mio padre, e questo sarà fino la fine dei nostri giorni...

Scendesti le scale lentamente, sempre mantenendo il tuo sguardo fisso sul mio e mi sorridevi, come se volessi infondermi sicurezza...Non avevo capito niente...

Poi, ti vedevo sempre più attraverso le sbarre del cancellino di casa...

Perché la mamma non vuole che ti parli...

Ora lo so...Cioè, lo so già da un bel po’, ormai!

Sono 14 anni che ci vediamo sempre quei Sabato e Domenica di fine settimana, tranne l’estate, quando veniamo direttamente il Venerdì sera, visto che la scuola è chiusa per le vacanze...

Mentre a Natale, stiamo con te il 25 ed anche il 26...Ma oramai, siamo cresciuti e ce la giochiamo un po’ come vogliamo, io e mio fratello...E tu hai paura, non è vero ?! Paura, che un giorno decidiamo di vivere la nostra vita e di muttarti nel dimenticatoio...Già...

Chi è quel signore che sta con la mamma mi chiesi, poi, una sera

Non lo conosco, però è tanto simpatico! Ammisi a me stessa

E lui si che fu presente ogni dì nelle nostre vite, vero fratellino ?! Quanto volte volevamo giocare con lui e, felice, ci accoglieva fra le sue braccia...Anche se non lo eravamo, ci considerava i suoi piccoli bambini, visto che non avrebbe mai potuto averne di suoi...

Ci portavi spesso allo stadio, ricordi ?! A veder giocare la Roma...E mi promisi, che appena avessi compiuto i 18 anni, mi avresti abbonata a tutte le partire...

Ma, ho paura non sarà così...Te ne sei andato anche tu...Ci hai lasciati crescere da soli senza più il tuo sorriso di bambino cresciuto, senza più una tua parola...

Non andavi più bene per la mamma...Ma per noi si, cavolo!!

E dove sarai adesso ? Probabilmente in America, visto che passi metà dell’anno in quel lontano paese oltre l’Oceano...

Ricordi ?! Volevi portarci anche a noi...Ma quello, fu l’anno dell' attentato e così, vi abbiamo rinunciato...

Passasti 7 magnifici con noi, ma sono passati, non è vero !? Si...

Ebbene oggi, saresti fiero di me...Amico mio!

 

Ora va tutto bene, deve andare bene...Basta che la mamma sia felice, a noi va tutto bene...

Lei lo fa solo per renderci felici...Solo per avere un aiuto in più, perché da sola non ce la farebbe...

Adesso, c’è qualcun altro accanto a lei, forse è quello giusto...Basta che vada bene a lei...

Noi, ormai, cominciamo ad essere grandi e presto avremo una vita tutta nostra...E che cosa farà lei quando noi non avremo più tempo da dedicarle ? Avrà qualcuno accanto...Di questo ne sono felice!

 

A me, tutto sommanto, va bene così...Non mi è mai mancato niente, ed avere i genitori separati ha anche i suoi lati positivi! Ma bisogna avere molto tempo per riuscire a scovarli...

Perché, all’inizio, credi che sia solamente colpa tua...

 

Sorridi, perché la vita è meravigliosa così come ti si presenta...

 

 

Probabilmente è solo un piccolo sfogo, dopo esser stata in silenzio per troppo tempo! Kiss by kagome ^^

   
 
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