Ciao mi chiamo Nadia. Vi racconterò della mia storia!

Nadia ( lo disegnata io è colorata al computer, spero vi piaccia)

Io sono sempre stata in un orfanotrofio tutto la mia vita. pensavo sempre: se avessi avuto una famiglia come sarebbe stata la mia vita? Ho sempre tenuto come ricordo delle mie genitrici una pietra rettangolare blu azzurra. Purtroppo adesso ho l’età di dodici anni, è le mie possibilità di essere adottata diminuivano, perché di solito vogliono bambini piccoli, è dopo  io sono uno delle più grandi è di solito sono io che sto attenta ai più piccoli.

Un giorno venne dei signori un uomo è una donna sembrarono molto ricchi. Parlarono con la direttrice è tutti i miei compagni andarono a spiare, ma io stetti seduta fuori in giardino, tanto sapevo che sarei rimasta qua finché non avrei avuto diciotto anni. Ma come si dice la speranza è l’ultima ha morire. Senti aprire la porta è tutti andarono in giardino a giocare come se non fosse successo niente.

La direttrice è le due persone vennero verso di me. Io mi alzo e li salutai. Io con la mia ingenuità chiesi alla direttrice se dovevo fare da guida è parlare del futuro bambino/a .

Lei con le lacrime agli occhi mi disse: mia cara questi saranno i tuoi nuovi genitori. Io rimasi quasi sbigottita. Lei ci lascio soli con quelle persone. Prima parlo la donna: Ciao io mi chiamo Lynsey e lui è mio marito Nelson è siamo la famiglia Thorndyke. Abbiamo sentito che ti chiami Nadia ,giusto?- io mi senti quasi soffocare. Be si. - sai avrai un fratello di nome Christopher ma noi preferiamo chiamarlo Chris ha la tua stessa età è un bravo ragazzo!- purtroppo noi staremo sempre a casa. Ma ci sarà sempre Chris. Io ho pensato che dovevo fargli compagnia al ragazzo mentre stavano via, ma non volevo fargli un dispiacere. Ok. – ascolta vogliamo fargli una sorpresa ha Chris. – non sa che ti abbiamo adottato. - Domani arriva Tanaka il maggiordomo è andrete all’aereoporto dove c’è il nostro jet privato. Da li scenderete è andrete in limousine è li andrete a casa cioè  la villa. – Noi arriveremo poco dopo . Adesso dobbiamo andare. Sarai felice mia cara. Così ci salutammo . Mi sentivo di una felicità che stentavo a crederci!   I mie compagni mi vennero ad abbracciare felici, La direttrice mi disse di incominciare a prepararmi che domani alle nove è mezza devo essere già pronta. Mi sembra va un sogno che si rializava. All’indomani mi alzai persino alle cinque del mattino ero già alzata dall’emozione. Alle otto si alzarono tutti , feci l’ultima colazione con i mie compagni. Poi salutai tutti specialmente la più piccola da cui mi ero molto affezionata, aveva un anno è si chiamava Aurora. Vedi arrivare la limousine è scesa un uomo con la faccia seria sono capelli neri. Entro dentro la casa e disse: sono Tanaka il maggiordomo , sono venuto qua per prendere la ragazza che porta il nome Nadia. Io corsi verso di lui è dalla felicità lo abbracciai. Lui rimasi un po’ sbalordito, poi si schiarì la voce e mi disse dobbiamo andare il jet ci aspetta. Entrai in macchina è li salutai ancora, mentre stavamo andando mi girai ancora una volta verso di loro nella mia mente mi dissi “ Addio amici grazie di tutto”è ciao piccola Aurora. Andammo all’aeroporto è vidi un aereo grandissimo. Io rimasi ha bocca aperta è rimasi li ferma per qualche secondo. Dopo Tanaka mi disse di entrare, io entrai piano pino per la paura di cadere. Mi sedetti in una bella poltrona bianca è morbida. Sentì “allacciare le cinture”, Io subito mi allaccia ero emozionata da morire anche perché era la prima volta che andavo in un aereo! vidi che piano, piano ci alzavamo da terra , potevo vedere la terra da lassù era bellissimo . Dopo due orette. Scesi dall’aereo dopo uscimmo dall’aereo porto è c’era già la limousine lui mi aprì la portiera io mi misi dentro era grandissima dentro sembrava di vivere una favola. Purtroppo avendo dormito poco mi addormentai. Sentì una voce che mi chiamava che mi diceva di svegliarmi, avevo paura a svegliarmi è di ritrovarmi nell’orfano trofio, ma poi vidi la macchina che si era fermata è il signor Tanaka e tirai un sospiro di sollievo. Mi disse che eravamo arrivati aprì la portiera è scesi io rimasi a bocca aperta non ci potevo credere sembrava un enorme castello c’era delle piscine un bellissimo giardino un riccio blu! Come un riccio blu!? Mi strofinai gli occhi è non lo vidi più. Rimasi un po’ perplessa. Entrai dentro alla casa mi sentivo un po’ ad disagio mi misi bene il cerchietto i mie capelli biondi. Arrivo una signora : Ciao piccola tu devi essere la nuova arrivata ti chiami Nadia?- emm … si .- Io sono la governante piacere, mi puoi chiamare anche Ella. – ok . la ringrazio. – Chris sarà molto contento di vederti! L o vado ha chiamare, Se vuoi guardati qui in giro fai pure ma rimani nell’atrio. – ok. – andai a vedere e vari quadri rimasi molto affascinata poi mi gira verso la finestra è vidi di nuovo il riccio blu che mi guardava. E no! Non posso già diventare pazza prima del previsto. Mi girai dall’altra parte è poi mi rigirai di nuovo dalla finestra è non cera più. Forse è l’ansia che mi fa questo effetto. Poi sentì dei passi io mi girai è vidi un ragazzo con i capelli marroni chiaro con maglietta rossa e le maniche bianche pantaloni blu. Lui mi disse: posso aiutarti. – io … io … ( come faccio a dirgli che io sono venuta dall’orfanotrofio è che sono la nuova sorella !). Si sentì aprire la porta erano i mie nuovi genitori io tira un sospiro di sollievo tanto non sapevo proprio come dirglielo.- Ciao campione come stai? – ciao papà che ci fai qui? – Siamo arrivati per dirti della nuova arrivata. – La qui presente Nadia. – come la nuova arrivata!? – sarà la tua nuova sorella. – cosa!? – è una bravissima ragazza scommetto che andrete d’accordo. Ma la sua faccia si scuri sembrava che tra poco si dovette mettere a piangere ma non per la felicità ma per la rabbia. – adesso noi dobbiamo andare ma torneremo presto. – Così uscirono. – io rimasi quasi sbalordita. Mi girai verso di lui. Lui rimasi quasi paralizzato con la testa chinata è scappo. – io volevo raggiungerlo. Ma Ella mi fermo e mi disse che gli sarebbe passato. Intanto lei mi disse che mi avrebbe fatto vedere la mia nuova camera. Salì su per le scale aprì la porta era una camera bellissima. Grande Rosa candido i mobili bianche con la scrivania è un computer è 2 tappeto a forma di fiore bianco è un cuore rosso . Mi sembrava di vivere un sogno. Ma pensai a Chris come era triste del mio arrivo. Certo i suoi genitori l’hanno subito lasciato. Sicuramente non avrà vissuto una vita facile. Adesso mi domando essere stata in orfano trofio in compagnia di qualcuno in cui ti vuoi bene, ho restare da solo sapendo che hai una famiglia e stai solo. Mi affaccia alla finestra è visi Chris che correva verso il garage. Io scesi le scale è mi dirigo verso il garage. Mi affaccia ha vedere è vidi Chris ma con lui c’era qualcuno? Cosa!? Di nuovo le allucinazioni!? Il riccio blu!? Allora non sono pazza sta proprio parlando con il riccio. – Come hanno potuto i mie genitori prendere una ragazza che proviene dall’orfano trofio!- non mi sembra una cattiva ragazza perché scaldarsi troppo?- i mie genitori non mi stanno mai accanto sono sempre in giro per lavoro! È invece di starmi vicino prendono una ragazza, non mi serve niente della sua compagnia!! Ma feci cadere dei barili di vernici. lui si volto verso di me. – Mi – mi – dispiace- non volevo fare di peso. Pensavo solo di essere accentata essere voluta bene finalmente da una famiglia. SCUSATE!! Io scappai via non mi voltai neanche avevo le lacrimi agli occhi ma non piansi. Dopo un po’ che corsi mi ritrovai sopra ad una collina li mi sedetti è vidi il tramonto mi strinsi forte nelle mani la pietra. Poi sentì uno scroscio vidi quel riccio blu che era insieme ha Chris. – ciao sono Sonic. Non ti spaventare , non ti voglio far del male,- lo so, lo vedo che tu sei un bravo riccio.- hai fatto bene a correre un po’ è la cosa migliore da fare, è un modo per sfogarsi. – si lo faccio sempre. Mi dispiace per essere scappata. – Chris non è cattivo era solo un po’ arrabbiato con i suoi genitori non voleva dire tutte quelle cose brutte- lo so benissimo, è mi dispiace tanto lui è sempre rimasto da solo , io invece ho sempre avuto qualcuno con cui chiacchierare.- esatto, scusami un attimo mi potresti dire dove lai preso quella pietra?- questa è l’unico ricordo della mia famiglia. – sembra che emani la stessa energia del caos control. – davvero, è che cos’è? – è un po’ difficile da spiegare ma ti posso vedere un caos smeraldo. – che bello è cosa ci fai con quello? . Be’ se voglio posso teletrasportarmi da un’altra parte. – davvero! Posso tenerlo in mano?- ma certo, come fai basta pensare ha un posto dove vorresti essere è dire caos control!- ok ci posso provare. – Be mi sembra un po’ impossibile solo io è qualche altro ma un essere umano credo di no. Io pensai lo stesso ad un posto è dissi caos control. Chiusi gli occhi. Li riapri mi ritrovai nella villa. Con lo smeraldo nella mano. Ormai il sole stava scendendo. I o subito entrai in casa. Vidi dentro la mamma è papà. Che stavano sgridando Chris. Scusate. M dispiace è colpa mia ho voluto vedere fuori la città senza il vostro permesso. Mi dispiace tanto non colpa sua. – la prossima volta dicci se vuoi uscire. – lo faro. Scusatemi ancora.- bene. Si è risolto tutto. Noi adesso andiamo. Fate i bravi. Così uscirono. Ma è per colpa mia che sei scappata non dovevo dirti tutte quelle cose cattivo. Io gli posai la mia mano sulla spalla è gli sorrisi. È così che si devo comportarsi da fratelli è sorelle. Lui annoi. Aspetta ti devo parlare di una cosa. Il riccio blu che hai visto è – lo so chi è si chiama Sonic. Ci siamo incontrati prima. È come ami non è con te?- è successo una cosa strana. Sai. Mi sono appena teletrasportata con lo smeraldo è se lo avvicino alla mia pietra è come se lo respingesse. Con una calamita solo che i poli sono gli stessi. – che cosa strana. Allora ti presento gli altri- vuoi dire che c’è ne sono altri- si- venite ragazzi. C’era una volpa a due code di nome Tails, una riccia rosa di nome Amy è la presunta fidanzata di Sonic , anche se lui di solito scappa, poi c’è Cream una coniglietta piccola buona ed gentile con il suo chao di nome Cheese molto pacciocoso , Knuckles un echidna molto solitario ma ingenuo, è più avanti conosci ero anche Rouge una pipistrella che ama i gioielli è gli smeraldi e per questo saranno sempre ha litigare, Be conoscete Sonic è il riccio più veloce al mondo ama appisolarsi nei tetti e negli alberi, Ha è come ultimo il malvagio dottor Ivo Robotnik ma noi preferiamo chiamarlo Eggman possiamo dire che vorrebbe conquistare il mondo è distruggere Sonic visto che gli rovina i suoi piani malvagi . Facemmo molte avventure insieme anche divertenti dopo pochi mesi ormai Sonic lo conoscevano tutti è divenne un eroe. Io è Chris diventammo ottimi amici è molte volte ci litigavamo come fratello è sorella, Aiutammo Sonic è gli altri con tante avventure. Ma la mia stava per incominciare!