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Autore: lady lina 77    14/01/2011    6 recensioni
E chi lo dice che per una sposa il tratto che si percorre in carrozza, col proprio padre, verso la cerimonia sia un momento felice e rilassato? Fra cocchieri ubriachi, Heidi, Petar e le capre, mucche dal nome pazzo e ogni tipo di sfortuna, Lina Inverse si prepara a sposarsi con Gourry Gabriev... Sempre che arrivi in Chiesa...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gourry Gabriev, Lina Inverse, Personaggio originale
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Papà, perchè la carrozza va tutta a zig zag?" - chiese Lina aggrappandosi alla poltrona, sballonzolata qua e là da quell'andatura non proprio comoda.

Ok che era il giorno del suo matrimonio con Gourry, ok che andare in Chiesa in carrozza era elegante e faceva parte della cerimonia, ok viaggiare con suo padre che doveva accompagnarla all'altare, ok – ma nemmeno troppo – che dopo il matrimonio TUUUUUUUTTOOOO il suo parentado avrebbe urlato fastidiosamente 'bacio, bacio!!!' mettendola in imbarazzo, ok che era presente anche sua sorella Luna, ok che sua madre le aveva racchiuso i capelli in un fastidioso e 'da vecchia' chignon, ok l'abito bianco lungo, tutto trine e merletti e ingombrante ma... che LEI il giorno del suo matrimonio dovesse presentarsi al suo futuro marito col mal di mare, NO!!! Tutto ma non lo svomitazzamento durante la cerimonia!!!

Suo padre guardò fuori dalla finestrella, con sguardo a dire il vero un pò stralunato. "Oh, è solo la strada un pò dismessa! Siamo in piena campagna...".

Lina si accigliò, stringendo convulsamente il bouquet di rose rosse che teneva fra le mani. "Ma non ci stiamo mettendo troppo? Papà, non è che questo imbecille di cocchiere sta sbagliando strada? Perchè siamo in campagna? A Zephilia ci sono due Chiese: Una dedicata a Chepied e una dedicata alla patrona del villaggio! Hai spiegato al cocchiere che mi sposo nella Chiesa di Chepied che sta al centro villaggio, VERO?".

"Ehm..." - suo padre tossicchiò - "Mi pare di...".

Non finì la frase. Un rumore secco, la carrozza che si impennò, sua figlia che gli cadde in braccio glielo impedirono. "Ma che diavolo...?".

"SI E' ROTTA UNA RUOTAAAAA!!!" - urlò da fuori il cocchiere, sbiascicando.

Lina si rialzò a fatica, impacciata com'era nell'abito. "Oh cavolo!!!". Aiutando il padre uscirono dalla carrozza, per trovarla completamente impennata, una ruota ormai praticamente staccata e quindi... bloccati inesorabilmente in mezzo alla campagna, ai campi, al NULLA!!!

Lina si guardò intorno. Grano rigoglioso – erano in piena estate dopo tutto – greggi di pecore quà e la, tanti bei fiorellini... ma di Chiese... nemmeno l'ombra!!! "Dove siamo???" - chiese esasperata al cocchiere.

L'uomo, spaventato da quello sguardo omicida, fu colto da singhiozzo. "Ehm... sciooorinaaaaa... nei veeeerdi pascoli di Zephiliaaaaaaaa, tuuutta naturaaa".

La maga fissò suo padre. "Ma come parla questo??? E' ubriaco???".

Il genitore fissò il cocchiere pensieroso. "E... sai Lina che mi sa che è effetto del goccetto di limoncello che ci siamo bevuti prima, a casa, mentre tu finivi di prepararti?".

O___O "Il limoncello??? Quello alcolico, alcolicissimo che fate tu e la mamma in casa??? Ma papà, ti sei ubriacato col mio cocchiere il giorno delle mie nozze?". Lina era incredula! E si stava anche un 'pò' alterando...

"Sono sconvolto Lina! E' il giorno del matrimonio della mia bambina, cerca di capire..." - si difese il padre.

Lina inspirò profondamente, MOLTO profondamente. Ok, suo padre gliel'avrebbe pagata (dopo aver staccato l'assegno per il viaggio di nozze magari), ma ora doveva arrivare in Chiesa e non sapeva dove accidenti fosse, era senza una carrozza e con un cocchiere ubriaco perso!!! "Dove siamo???" - richiese al guidatore.

L'uomo rise, della risata degli ubriachi. "Eeee, a pochi chilometri dalla Chiesa della nosssstra patrona!".

La maga fissò il cielo, contando le pecorelle per non esplodere. Lo sapeva, DUE erano le Chiese e OVVIAMENTE il cocchiere imbecille aveva beccato il cinquanta per cento di errore, portandola nella Chiesa sbagliata. Si voltò verso suo padre, al cocchiere per il momento non aveva tempo di pensare per una vendetta. Perchè, va bene che la sposa DEVE arrivare un pò in ritardo, ma arrivare in Chiesa il giorno dopo quello fissato per il matrimonio forse era eccessivo! Prese sotto braccio suo padre, mezzo ubriaco pure lui. "Papà, non abbiamo alternative, voliamo fino a Zephilia!".

Suo padre scosse la testa. "Non si può! Non ricordi che è di cattivo presagio usare la magia il giorno delle proprie nozze?".

Lina alzò gli occhi al cielo! Già, se ne era dimenticava... Tutto le era contro!!! "Ok papà, niente panico! Andiamo a piedi e DI CORSA!!!". Con una mano si alzò la lunga gonna bianca, arruffandosela a fagotto in mezzo al braccio, con l'altra si tolse le scarpe col tacco per essere più comoda e poi... "Papà, via, si parte!!!".

Si mise a correre, seguita da suo padre che faceva fatica a tenere il passo e incespicava ogni due per tre nelle gambe rese molli dal limoncello.

Lina corse e corse. Se erano abbastanza veloci, in un'ora sarebbero stati in Chiesa prima che Gourry cominciasse a temere seriamente che fosse scappata. 'Ok, non dovrebbero esserci più intoppi, direi che per oggi ne ho già avuti troppi!' - pensò fra se e se, correndo a gambe nude e il vestito da sposa arruffato fra le braccia per il sentiero, fra i campi baciati dal sole.

E invece, MAI pensare che la sfiga non possa abbattersi più...

"OH NO!!! Ci mancava pure il gregge di capre fermo a stazionare in mezzo al sentiero!!!". Lina e il padre si bloccarono di colpo. Tanto proseguire era inutile visto che era impossibile passare!!! Un gregge di almeno cento capre stazionava felicemente in mezzo al sentiero, e non c'era verso per il pastore (che somigliava inequivocabilmente a un certo Petar amico di una certa Heidi) di farle tornare nel prato a pascolare. Le capre erano in rivolta!!!

In men che non si dica, Inverse padre e figlia si trovarono circondati da un folto gruppo di belanti capre che immediatamente puntarono il 'gustoso' bouquet di Lina, mangiandolo in un sol boccone. "Papà!!!!!!! Fa qualcosa!!!" - urlò Lina che non poteva difendersi a causa dell'abbigliamento scomodo e perchè non poteva usare la magia.

"Sì tesoro!" - rispose lui – "Più tardi tratto col pastore per vedere se ci lascia una capra a buon prezzo! Sai che trattare il prezzo della carne coi pastori invece che coi negozi fa risparmiare tesoro?".

"NON INTENDEVO QUESTO!!! AIUTAMI A SCANSARLE, DEVO SPOSARMI!!!" - urlò Lina esasperata.

"Ah già!" - rispose suo padre mentre una capra aveva puntato il nastro di fiori che Lina teneva fra i capelli e le racchiudeva lo chignon, mangiandolo in un sol boccone.

Va bene, ora era troppo. Doveva sposarsi ed era dispersa in mezzo alla campagna, senza più chignon, bouquet e col padre mezzo ubriaco. O qualcuno l'aiutava oppure, a quel paese le tradizioni, avrebbe fatto saltare tutti in aria con un GIGA SLAVE!!! "PASTORE!!! Mi toglieresti sti animali da dosso???" - gridò al colmo dell'ira.

Il novello Petar gli corse vicino, facendosi spazio fra le capre belanti. "Oh, una sposa! Mi spiace per il comportamento delle mie capre!" - disse mortificato mentre una bimbetta dai capelli neri gli correva appresso. "Se c'è qualcosa che io e la mia amica Heidi possiamo fare per te, chiedi pure?".

"TOGLIMI LE PECORE DI DOSSO!!!" - urlò Lina.

Petar assunse un'aria seria. Poi portò le dita alla bocca ed emise un fischio in grado di trapanare i timpani di chiunque.

E a quel suono infernale finalmente le pecore si scansarono.

Lina si guardò. L'abito era completamente stropicciato, i suoi capelli ricadevano liberi e spettinati sulle spalle come in un qualsiasi giorno dell'anno e non aveva più il bouquet da sposa! Sbuffò. Ok, le formalità non le erano mai piaciute troppo, sarebbe stata una sposa alternativa, andava bene anche il portamento casual, purché fosse riuscita ad arrivare a sposarsi. Si voltò verso il pastore. "Ok, dovrei uccidere te, la tua amica Heidi e farmi un barbeque con le tue capre! Ma non ho tempo, sono in ritardo e devo sposarmi, quindi...".

"Se sei in ritardo ti possiamo aiutare noi!" - disse Heidi felice – "Ti prestiamo una delle nostre bestie, son velocissime!".

"Cioè, io dovrei andare in Chiesa in sella a una CAPRA???" - esclamò Lina ormai esasperata.

Petar scoppiò a ridere. "Ma no, non una capra!!! Abbiamo una mucca che è una scheggia, si chiama 'Fulmine latticino'! In massimo venti minuti sarete in Chiesa!".

Lina occhieggiò suo padre ormai disperata. Ci mancava solo la mucca dal nome idiota ora!!!

Suo padre alzò le spalle. "Tesoro, mi sa che non abbiamo scelta...".

E così, senza ormai avere la forza di reagire, la sposa si trovò in sella con suo padre su una mucca muggente, puzzolente ma in fondo... veloce.

Come Petar aveva detto, in una decina di minuti riuscirono a raggiungere la periferia di Zephilia. Lina si guardò. Era un disastro!!! Ok, ma almeno il bouquet ci voleva, Luna l'aveva minacciata che se non gliel'avesse lanciato gliel'avrebbe fatta pagare!!! Sbuffando si mise a strappare le rose dei giardini delle case che costeggiavano, almeno così si sarebbe ricostituita un mazzolino di fiori da lanciare...

"Tesoro, è maleducazione strappare i fiori degli altri!" - la rimbeccò suo padre.

Lina si voltò, fissandolo con sguardo omicida. "Papà, STA ZITTO!!! Ti ricordo che le capre hanno fatto colazione col mio bouquet e che questo è tutta colpa TUA!!!".

Suo padre non osò replicare. Sua figlia era MOLTO alterata, ne andava della sua vita... Forse era meglio che il limoncello non l'avesse bevuto...

Finalmente giunsero in Chiesa e suo padre l'accompagnò all'altare mentre sua madre la guardava con occhi fuori dalle orbite per come si era conciata dopo un semplice viaggio in carrozza. Ah se avesse saputo, pensò Lina... Suo padre sarebbe come minino stato lasciato a dormire nella stalla a VITA per punizione!!!

Quando Gourry la vide non riuscì a trattenere un sorriso. Eccola la sua Lina. E lui che se l'era immaginata tutta in ghingheri. Invece era scapigliata e con l'abito tutto arruffato – anche se bianco come nella tradizione. Era semplicemente perfetta, era semplicemente lei! "Sei in ritardo!" - le disse dolcemente mentre gli altri ospiti guardavano la maga con occhi sbalorditi da come era conciata.

Lina sospirò. "Lascia stare, dai... Dopo ti racconto!".

L'officiante alla cerimonia tossicchiò. "Miss, siete in ritardo! Troppo, anche per una sposa!!!".

"Non ci si metta pure lei!!!" - lo fulminò Lina.

"Vogliamo... Ehm... procedere?" - chiese l'uomo arretrando leggermente.

"Si, procediamo..." - esclamò Lina fiaccamente. Ok, ora FORSE sarebbe andato tutto bene e senza intoppi. Ma meglio non pensarlo troppo ad alta voce, c'era ancora il pranzo coi parenti al ristorante da fare e poteva succedere di tutto...

E mentre il cerimoniante officiava il matrimonio, dall'esterno della Chiesa si udirono avvicinarsi belati di capre che fecero rabbrividire Lina.

Erano Petar, Heidi e il loro gregge venuti a riprendersi la mucca e a fare festa con gli sposi...

La giornata sarebbe stata ancora MOLTO lunga...



  
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