Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: dark_witch    15/01/2011    3 recensioni
Un breve racconto di una notte, dei pensieri della lei in questione, delle sue sensazioni purtoppo non contraccambiate...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Una piccola one-shot, per chi ha vissuto un momento come il mio, dove i sentimenti c'erano ma diversi dalle due parti.
Il Pov è di lei.
Chiunque volesse farmi sapere cosa ne pensa è ben accetto!
Buona lettura!


“Così vai via l'ho capito sai... che vuoi che sia se tu devi vai... mi sembra già che non potrò più farne a meno mentre i minuti passano…”
*
Tu sulla porta della camera che mi volti le spalle per andartene e io che ti guardo aspettando, invano, un tuo segnale, una tua parola, un gesto che mi faccia capire che anche per te è stato importante. Sogno ad occhi aperti so già che te ne andrai così come sei venuto, senza spiegazioni.
Non ti sei nemmeno accorto che, come ti sei alzato dal letto, mi sono rannicchiata dalla tua parte. È nato tutto così per gioco, come spesso accade con te, una risata di troppo, un bicchiere di birra in più e ti ho accompagnato nella tua camera. Ho dovuto addirittura aprire la porta della tua stanza e portarti di peso sul letto da quanto non ti reggevi in piedi. Nel momento della buonanotte mi hai guardata, hai afferrato il mio braccio e mi hai chiesto di farti un po’ di compagnia. Così mi sono seduta al tuo fianco, incurante di quello che sarebbe successo. Hai iniziato a dire cose senza senso sull’amore, sulla fiducia, sull’amicizia, cose che oggi nemmeno ti ricorderai. Io ascoltavo e ti rispondevo solamente con cenni della testa, non avevo voglia di stare a litigare con te in quelle condizioni, perché quello che dicevi era privo di significato. Ad un certo punto hai smesso di parlare, hai affondato la testa tra le tue mani e mi hai confidato di non credere più nell’amore, che ti ha solamente deluso e ferito e che d’ora in poi ti saresti solo divertito. In quel tuo gesto e in quelle poche parole ho capito quanto devi aver sofferto per aver perso un amore importante. Ti ho accarezzato una guancia, ho cercato di scacciare una tua lacrima che scendeva lentamente, tu hai afferrato la mia mano e te la sei portata alla bocca. Non potevo credere ai miei occhi, il cuore ha iniziato a battermi velocemente e il mio respiro ha cominciato a farsi sempre più affannoso. Mi hai guardata dritto negli occhi e mi hai detto:
-Resta con me stanotte, non voglio restare solo un’altra volta.
Ho cercato di darmi un pizzicotto per capire se era tutto vero, se stava capitando davvero a me. Ho allontanato i miei occhi dai tuoi, mi sono spostata ed ho lasciato la tua mano. Tu ti sei avvicinato, con dolcezza mi hai abbracciata, mi hai preso il viso tra le tue fredde mani, hai riportato i miei occhi dritto nei tuoi e mi hai sorriso. Hai fatto incontrare la tua bocca con le mia, un bacio lento, partito dolce e piano piano è arrivato ad essere passionale e carico di emotività. La notte è trascorsa velocemente, tra parole sussurrate all’orecchio, labbra sempre più bramose di arrivare a sfiorare tutto il corpo, lui del mio e io del suo, corpi eccitati, sudati, accaldati, carichi di voglia e di eccitazione. Occhi pieni di desiderio, interesse, curiosità di vedere noi due, semplici conoscenti, diventare un tutt’uno.
La mattina il sole mi ha svegliata penetrando dalle fessure della tapparella, mentre ti guardavo dormire ti sei girato dalla mia parte, riuscivo a sentire il tuo respiro profondo sfiorarmi il volto. Io rimanevo cullata dalla gioia e dalla serenità che trapelavano dal tuo viso, rimanevo a fissarti come un sogno ad occhi aperti. Appena ti è suonata la sveglia hai fatto in modo che il suono non mi disturbasse, spegnendola in fretta. Io ho fatto finta di dormire, tu ti sei avvicinato, mi hai accarezzato i capelli e ti sei diretto nella doccia. Nel momento in cui hai chiuso la porta del bagno, mi sono rannicchiata dalla tua parte del letto, riuscivo a sentire ancora il tuo calore; ho affondato il viso nel tuo cuscino per respirare a fondo il tuo profumo….quel profumo che non è mai stato così mio come in quella notte. Ritorni in camera e neanche ti accorgi del mio spostamento nel letto, semplicemente ti vesti dandomi le spalle, raccogli le tue cose e ti avvii verso la porta della camera. Io rimango a fissarti, incredula del tuo atteggiamento così distaccato nei miei confronti, ma d’altra parte cosa pretendevo? Hai detto chiaramente che vuoi divertirti e io sono stata il tuo gioco di una notte. Ti vedo uscire dalla porta mentre sul mio viso iniziano a scendere lacrime cariche di malinconia, sconforto e disillusione, ma avrò comunque nel cuore il ricordo di questa nostra notte insieme.


*La strofa di inizio è di Claudio Baglioni.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: dark_witch