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Autore: Azrail    16/01/2011    2 recensioni
Nonostante tu mi abbia disconosciuto...
Mi manchi ancora, papā.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non volevo dirtelo...

Ma l'ho fatto lo stesso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti ho guardato negli occhi papā, perdendomi nell'azzurro delle tue iridi cosė simili alle mie; Non avevo il coraggio, ma ho deciso di dirti tutto, dichiararti ciō che da tempo volevo dirti e che l'unico amore della mia vita mi ha costretto a parlarti.

Ti ho fatto sedere, tu ti sei acceso una sigaretta, preoccupato per qualcosa di inesistente. Avevi la preoccupazione che avessi messo incinta una ragazzetta, non volevi che mi rovinassi la vita, vero?

Ti ho detto tutto, papā; Urlandoti quella veritā che da tempo mi premeva sulla punta della lingua. Hai strabuzzato gli occhi, riflettuto sulle mie parole.

Hai digrignato i denti e sputato veleno su sangue del tuo sangue, papā.

Mi hai detto che sono un debole, un essere disumano. Mi hai disconosciuto con vomitate parole, ferendomi mortalmente.

Ricordo l'odio evidente di quel limpido sguardo, il tuo dito puntato verso la porta. 

Di questo avevo paura, papā.

Non volevo che tu mi disamassi, cacciassi ed additassi come un animale strano.

Ho pianto, papā; Sangue e lacrime, ho sprecato per te.

Era questa la mia paura, papā.

Quella di perderti per sempre.

Come avrei fatto senza il tuo sorriso, la tua approvazione, la tua gioia, tristezza, dolcezza...; Come avrei fatto senza te?

Rifugiato tra le sue braccia il dolore č riuscito a placarsi, papā; Ma ancora non riesco a pronunciare il tuo nome che la morte sopraggiunge dolorosa.

Mi hai detto addio, papā.

Ma tutt'ora ti tengo nel cuore, in un angolo annerito dalle intemperie del tempo.

Ora posso dire di essere fiero, forte, alla tua altezza; Ho dichiarato al mondo di essere gay, papā.

Gli altri non mi hanno trattato come te papā, alcuni mi hanno accettato, sai?

Ma non m'importava della loro opinione, a me importava di te.

Ma ora riesco ad andare avanti, papā.

La tua assenza č stata colmata con un'altra presenza; Potrai ferirmi, ma ora so di essere degno figlio tuo.

Ma so che l'amore che tu mi hai negato, qualcun'altro me l'ha dato.

Ho trovato l'amore, papā.

E nonostante tu non l'accetti, io continuerō ad amarlo, sempre.

Mi manchi, papā; Spero che un giorno tu rinsavisca e ritorni indietro nel tempo, dov'ero ancora tuo figlio.

Fino ad allora mi nasconderō e godrō della tua luce di nascosto, papā.

Aspetterō paziente che tu ritorni da me e dirai : - Ho sbagliato, figliolo. Non m'importa che tendenze sessuale tu prediliga, sarai sempre e comunque mio figlio. - ...

Anche se so che non succederā mai, papā.


   
 
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