Tutti i personaggi di questa one-shot fanno parte della saga di Harry Potter e non sono di mia proprietà.
Idem per la bellissima canzone di Max Pezzali. ^^
Tutto ciò che c'è scritto fa riferimento alle vicende e ai personaggi del gioco di ruolo Flagrate! e i personaggi sono Millicent Bullstrode (il cui viso è impersonato dalla bellissima Jessica Alba) e Blaise Zabini (che... rullo di tamburi... è quel gran figo di James Franco!).
Buona lettura a tutti!^^
*Questa one-shot è dedicata a Nemsi per il suo
(anche se passato, chiedo venia) compleanno! Tantissimi auguri, bella! ^__^*
Nient'altro che noi
Potrei stare ore e ore qui
ad accarezzare
la tua bocca ed i tuoi zigomi
senza mai parlare,
senz'ascoltare altro nient'altro che
il tuo respiro crescere,
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.
Sono seduto davanti allo scrittoio del mio dormitorio. Come al
solito impegnato in uno dei miei difficili libri, ma sono stanco, l'ora di cena
è passata da un pezzo e certamente gran parte dei nostri compagni sono andati a
dormire.
La mia stanza è vuota ormai, non c'è più nessuno a parte me.
Draco e Theodore nascosti chissà dove, Crabbe e Goyle non ricordo
nemmeno più da quando sono spariti da scuola. Resto solo io.
Ma non mi meraviglio, quando sento bussare alla porta. Perché so
che questa stanza, nonostante tutto non è stata dimenticata.
Mi volto mostrando il mio sorriso storto al legno e mi alzo in
piedi accorciando la distanza. So chi troverò e questo fa svanire in me gran
parte della mia stanchezza.
Quando apro la porta ti ritrovo davanti. Bella come sempre. La mia
Millicent.
Ti mordicchi il labbro, indecisa su cosa dire e come spiegare la
tua presenza qui. Nonostante sia ormai diventata un'abitudine, il tuo innato
imbarazzo che esce fuori solo quando sei con me, ti impedisce di essere
tranquilla e spigliata.
Ma non è un problema. E' una delle cose di te che ho sempre
adorato.
Sogghigno ancora e mormoro qualche parola che ti schernisce
affettuosamente.
Tu non te la prendi. Mi conosci e sai che scherzo.
Come sempre ormai, da diversi mesi a questa parte, sento il
bisogno di averti vicino, di sentire il profumo della tua pelle e di poterlo
assaporare.
Mi avvicino, posando un braccio sull'infisso della porta e passo
lentamente le mie dita sulla tua bocca. Hai delle bellissime labbra, piene e
morbide. Quando la mia mano sfiora lo zigomo, mi chino a baciarle, dapprima
lentamente, poi un impeto di passione ci travolge e io racchiudo il tuo corpo
tra le mie braccia, stringendoti forte.
Quel bisogno aumenta e si fa soffocante. Mai, prima di conoscerti
avevo provato delle emozioni così forti; sono inebrianti, peggio di una droga e
sento di non poterne più fare a meno.
Non posso fare a meno di te.
Ti accompagno gentilmente nel dormitorio, chiudendo la porta,
mentre sono impegnato a lambire ancora le tue labbra.
La nostra meta, il mio letto caldo e accogliente solo quando sei
con me, si fa più vicina e in poco tempo siamo distesi, le mani alla ricerca
frenetica dell'altro e i respiri vicini e pesanti.
Voglio fare l'amore con te.
Una volta sarebbe stato sesso, ma ora non più.
Perché mi hai insegnato ad amare, sei riuscita ad aprire il mio
cuore che avevo chiuso a forza quando ero solo un bambino per colpa di mio
padre.
E ora che posso amare, voglio amare solo te.
Potrei star fermo immobile
solo con te addosso
a guardare le tue palpebre
chiudersi ad ogni passo
della mia mano lenta che scivola
sulla tua pelle umida
senza sentire altro che noi
nient'altro che noi.
L'aria della stanza è pesante e ancora piena dei nostri gemiti.
Poso un bacio sulla tua testa che si posa sul mio petto e poi mi rilasso sui
cuscini. Mi sento bene, gli unici momenti in cui so di essere veramente felice
sono quelli che passo con te e niente al mondo potrà cambiare questa considerazione.
Delle volte vorrei poter restare così, con te addosso per sempre e
dimenticare tutti i problemi, tutte le nostre angosce. Vorrei poter scordare di
essere diventato un servitore di Voldemort, della presenza costante di mio
padre nella mia vita, dei tuoi problemi con la tua matrigna e tutto il resto.
E restare qui con te, immobile, solo accarezzando la tua schiena
umida e la tua chioma scura e profumata. E osservarti mentre ti rilassi sempre
più, chiudendo gli occhi e lasciandoti cullare dalle mie carezze e dal sonno.
Restare qui per sempre, io e te.
E chiudere il mondo fuori di qui.
Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.
Se anche mi sforzassi e cercassi di aprire un po' di più la mia
mente, non mi verrebbe in mente nient'altro da poterlo paragonare a te.
Un tuo gesto, un tuo sorriso, anche un tuo solo movimento è per me
la cosa più importante che ho.
Sei preziosa e vali molto... e io ancora mi chiedo come hai potuto
sopportare me e il mio pessimo carattere; quanta pazienza hai avuto quando io
ti ho chiesto di essere solo amici e ti ho mostrato i lati più pessimi di me;
con quanta dedizione non ti sei mai arresa e hai permesso al mio cuore di
liberarsi da quelle pesanti catene.
Ti devo un qualcosa che va oltre la mia stessa stupida vita.
E te ne sarò debitore fin quando vivrò su questa terra.
Potrei perdermi guardandoti
mentre stai dormendo,
col tuo corpo che muovendosi
sembra stia cercando
anche nel sonno di avvicinarsi a me,
quasi fosse impossibile
per te sentire altro che noi,
nient'altro che noi.
E' notte. La luna pallida e tonda illumina il cielo ed è l'unica
fonte di luce in questa stanza enorme e piena di ricordi.
Osservo per un po' il soffitto, ripensando a quando questo luogo
era vivo, a quando i miei compagni, i nostri amici erano ancora qui.
Ma il pensiero di ciò che è accaduto in seguito mi fa desistere.
Scuoto con lentezza il capo e allora decido di cercare una visione migliore per
i miei occhi.
E incontro te. Ormai ti sei completamente addormentata. Il tuo
respiro regolare e la tua aria serena ne sono la prova. Sembra quasi che tu
stia sorridendo; chissà in quale bel sogno la tua mente ti ha portato.
La mia coscienza pessimista mi dice che io non ci sono, ma poi
scuoto la testa con vigore dandomi dello stupido.
Qualsiasi cosa tu stia vivendo in questo momento ti rende felice,
perciò non ha senso rimuginarci sopra.
Ti sento farti più vicina, cercarmi, nonostante tu stia dormendo.
E sorrido.
Perché so che le tue paure sono tante e so che temi che io mi
possa allontanare da te.
Quello che non sai, ma che mi impegnerò con tutto me stesso per
farlo entrare in quella testolina cocciuta, è che io non lo farò mai.
Perché ti amo. Ormai ho lasciato che quei muri insormontabili che
cingevano il mio cuore, crollassero e lasciassero senza difese quella parte di
me che credevo più debole. Ti ho lasciata entrare e non credo che potrai più
uscirne via.
Rilascio il fiato, decidendo di socchiudere di nuovo gli occhi. Mi
rilasso sperando che il sonno colga anche me, permettendomi finalmente un
riposo tranquillo.
Potrei respirare solo te
ed il tuo profumo
che resta anche quando non ci sei,
sale piano piano
e basta un secondo socchiudere
un po' gli occhi per sentire che
non può esistere altro che noi,
nient'altro che noi.
Apro la porta della stanza e mi ci rifugio dentro, sbadigliando.
Le lezioni oggi sono state più pesanti del solito e data la
mancanza di sonno ho rischiato seriamente una punizione.
Abbandono la borsa sul mio letto, lasciando che cada con un
piccolo tonfo. E quel movimento mette in moto l'aria della camera, costringendo
a fermarmi.
C'è ancora il tuo odore qui.
E' impregnato nelle pareti, nelle coperte, nelle tende del
baldacchino. Ogni mio movimento smuove l'aria facendomi ripensare a te.
Ora probabilmente sarai in sala comune o nella tua stanza assieme
a Tracey, ma già aspetto il momento in cui potrò rivederti.
Mi siedo sul letto, socchiudendo gli occhi e respirando a pieni
polmoni quell'aria che sa di te.
Della notte appena trascorsa, della tua pelle vellutata contro la
mia, dei tuoi sussurri contro il mio orecchio...
Delle nostre anime ormai profondamente legate.
Di quest'aria che sa di noi.
Non c'è niente al mondo
che valga un secondo
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo,
o un tuo movimento,
perché niente al mondo
mi ha mai dato tanto
da emozionarmi come quando siamo noi,
nient'altro che noi.
FINE
*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*~*
Bubussettete!
No ok, non sono impazzita... forse solo un po' malata, ma questa piccola
schifezza piena di miele è un piccolo regalo per il mio demone preferito ^^
Nemsi,
ancora tantissimi auguri! Sperando che tutto questo dolciame (è Rytese, questo
u.u) ti possa addolcire la pillola, visto che stai diventando vecchia! (E
capirai... sono più vecchia io -_-)... piuttosto, c'è ancora da vedere se un
demone della tua specie è sopravvissuto a tanto zucchero °_° non vorrei aver
privato Blaise Zabini da questo mondo (anche perché a quel punto una certa Luna
Malfoy, alias Millicent Bullstrode mi farebbe pelo e contro pelo e le sue
katane è meglio se restano dove sono -_-)
Per tutti
quelli che leggeranno e che arriveranno vivi senza problemi di Iperglicemia, un
grazie a tutti perché siete sopravvissuti!
Sperando
di ricevere anche qualche piccolo commentino ^^
Un bacio a tutti
Ryta Holmes