Anime & Manga > Full Metal Panic
Segui la storia  |      
Autore: Kiary    21/12/2005    15 recensioni
Cosa succede quando due ragazze si contendono uno stesso ragazzo? la loro amicizia si romperà o saranno in grado di mantenere la situazione?
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La sua vita era nelle sue mani, ma possibile che tutto ciò che li legava era solo una missione?

Perchè lui non si sentiva così in dovere di proteggerla ma era un azione istintiva?

Perchè quando la guardava dentro di lui sentiva qualcosa, come una morsa allo stomaco?

Il suo profumo lo inebriava e la sua voce risuonava nella sua mente come una dolce melodia che ti culla la sera prima di addormentarti; tutto di lei gli piaceva, persino il casino che lasciava a casa del ragazzo quando si proponeva di dargli una mano, visto che lei sosteneva che i ragazzi non sono autosufficienti ma hanno bisogno di una donna accanto.

Uh quella frase quanto l'aveva ripetuta e quante volte lui avrebbe voluto riderne e prenderla in giro, ma sfortunatamente questo la missione non lo prevedeva; eh già, proprio la missione!

Ma se la missione non ci fosse stata tra loro ci sarebbe stato qualcosa di diverso?

Il loro rapporto sarebbe più intimo oppure sarebbe ugualmente limitato?

Scosse il capo cercando di mandare via quei pensieri provocatori ma non riuscì a togliersi l'immagine di Chidori dalla mente!

Eppure con nessun'altra lo faceva, neppure con Tessa, anzi con lei era freddo e distaccato nell'ultimo periodo; lei era così gentile e premurosa nei suoi confronti, a volte sembrava persono gelosa quando lui stava con Chidori!

Un ticchettio di scarpe risuonò nel corridoio alle sue spalle, poi un TOCK TOCK risuonò contro la porta in acciaio.

-Avanti-rispose il ragazzo infilandosi velocemente la maglietta

-Uh sergente Sagara, non si preoccupi, non è il primo che vedo....bhè insomma senza maglietta-dispose la ragazza arrossendo

-Scusi Comandante Testarossa-disse lui mettendosi sull'attenti

-riposo, sono solo venuta per informarla sul nuovo scalo che faremo tra poche ore. Sa abbiamo bisogno di rifornimenti, così abbiamo deciso di fermarci alla prossima base disponibile!-

-Grazie per l'informazione! La signorina Chidori è stata avvertita?-

Lei lo guardò perplessa, poi, cercando di nascondere l'irritazione provocata dalla domanda, rispose calma.

-Non ancora, ma mi incaricherò personalmente di avvisare la signorina-

-Lei è motlo gentile-

-E' il mio lavoro. Comunque....gradirei molto se mi desse del tu, nonostante il mio grado io e lei abbiamo quasi la stessa età-

La ragazza ricalcò in modo molto evidente le ultime parole che al ragazzo non sfuggirono.

-Come vuol....come vuoi comandante-

Lei rise.

-Che cosa ti diverte tanto?-

-Guarda che mi puoi chiamare per nome, spero te lo ricordi ancora-

-Sono un pò arruginito, ma sono sicuro che sia Tessa-

Lei applaudì.

-Giusto! Ora sei tra i miei sergenti preferiti- poi si girò verso la porta e sospirò.

-Sai Sousuke io credo che tra te e la signorina Chidori ci sia qualcosa!-

Un silenzio impenetrabile immerse la stanza, poi un suono metallico ne prese il posto.

Le mani della ragazza stringevano un ciondolo a forma di cuore che lei prontamente nascose nella tasca della giacca.

-Che cosa intendi?-chiese lui fingendo di non capire

-lo sai benissimo cosa intendo! credi davvero di poter ingannare me? Ai tuoi occhi la signorina Chidori non è una semplice protetta, una semplice ragazzina da tenere sotto controllo; forse all'inizio era così, ma da quando c'è stata l'ultima missione è cambiato qualcosa tra voi, è come se si fosse acceso qualcosa dentro di voi che prima c'era ma volevate nascondere!-

-Mi dispiace se hai notato questo ma ti assicuro che tra noi non c'è nulla! Ammetto di tenere molto a Chidori ma non è nulla che va oltre a ciò che riguarda il mio compito!-

Tessa strinse forte i pugni e una lacrima cadde sul pavimento polveroso.

-Non mentire con me, non essere ipocrita con te stesso! Lo sappiamo entrambi ciò che pensi davvero, è solo che tu con me sei sempre così schivo, non mi dici mai apertamente ciò che pensi....-

-Delle missioni ti avverto sempre mi pare-

-Non è di questo che sto parlando dannazione-gridò lei-è ciò che provi che sto tirando in ballo e ciò che provo io!-

La ragazza gli dava le spalle; il suo corpicino tremava di rabbia, una rabbia repressa dietro a tanti sorrisi, lacrime lasciate libere la notte quando nessuno le avrebbe viste; le sue iridi brillarono bagnate da tanta tristezza.

Sousuke non l'aveva mai vista così, improvvisamente sentì come la terra cedergli sotto i piedi.

-Mi scusi sergente Sagara, non avrei dovuto metterla a disagio con le mie crisi. Ora la lascio, avrà di meglio da fare-

Tessa fece due passi avanti e prese la maniglia nella mano, attese qualche secondo poi l'abbassò e tirò verso di se la porta che provocò un fastidioso cigolio; ma prima che l'aprisse del tutto il ragazzo le si parò davanti e richiuse l'uscio.

-Cosa intendevi con ciò che hai detto prima?-le chiese non togliendole gli occhi di dosso

-Niente di importante-

-E invece no adesso ne parliamo! Senti Tessa io sono sempre così freddo e razionale perchè è questo che richiede il mio ruolo ma ciò non significa che non ho un cuore e che non capisco quando una persona soffre-

-Non preoccuparti, questi non sono problemi tuoi, e ora se non ti dispiace dovrei andare di là, il Colonnello si starà chiedendo che fine avrò fatto-

Lui la guardò e sospirò.

-Bene ti giustificherò io con il Colonnello per il tuo ritardo ma prima dimmi cosa sta succedendo-

-Questa non è una missione lo vuoi capire? Ci sono in mezzo dei sentimenti, i miei sentimenti! E non mi va di sbandierarli così come fosse la notizia di prima pagina da pubblicare domani!-

-Tessa-disse lui afferrandola per le spalle-adesso dimmi chiare le cose o finirò per arrabbiarmi più di quanto già non sia-

Lei abbassò lo sguardo e gli appoggiò le mani sul petto.

-Va bene ma tu lasciami-

Il ragazzo obbedì e lei, toltasi dalla stretta, si sedette sul letto.

-All'inizio tu eri per me uno dei tanti che qui sul sommergibile danno una mano, un mio cadetto se così ti potrei definire. Poi un giorno è arrivata lei, ti stava sempre intorno, ti sorrideva e tu eri attento a lei! ma non era un'attenzione come quella che si ha verso i protetti, i tuoi occhi si illuminavano quando la vedevi! e per me invece cosa c'era? sguardi freddi e informazioni sulle missioni, mai un sorriso, mai un saluto amichevole....solo distanza e freddezza!-

-Tu sei un mio superiore ed è normale che io ti porti rispetto-

Lei tossì per la polvere nella stanza.

-anche nei momenti fuori missione tu ti comporti così! è come se io fossi solo uno dei tanti soldatini di questo posto!-

Il ragazzo le si avvicinò e l'abbracciò senza capire neanche lui il perchè di quel gesto, lei alzò la testa e le loro labbra per un istante si sfiorarono; ma d'un tratto la porta si spalancò e una ragazza apparve.

-Chidori-fu l'unica cosa che lui riuscì a dire prima che la ragazza si dileguasse e sparisse nel buio del corridoio.


  
Leggi le 15 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Panic / Vai alla pagina dell'autore: Kiary