Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Shark Attack    17/01/2011    4 recensioni
Guardò ancora il riflesso sulle acque del fiume, e le fronde degli alberi e i fili d'erba e i fiori chiusi tra di essi. Forse vederlo era stato un sogno, una piccola parte di quel sogno che ogni giorno non vedeva l'ora di rivivere...
Attraversò il ponte ma, arrivata dall'altra estremità, sentì la delusione sprofondarle in petto.
«Tipico», sospirò amara, «Illudersi è...»
«... letale?»
Un impercettibile spostamento d'aria alle sue spalle e una voce al suo orecchio. Il fiato le fuggì dalla gola e il cuore balzò in petto con così tanta violenza da farle venire quasi un capogiro.
Si voltò e il suo viso si sciolse nello stupore. «Sasuke...»
[3° Classificata al "LETTORISCRITTORI Contest" indetto da Urdì sul forum di EFP]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ino Yamanaka, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nick: Shark Attack
Traccia Scelta: numero 2 - by Lalani
Titolo Fic: Viandante sul mare di nebbia
Rating: Giallo
Pairing: Sasuke/Ino

Trama: Vi era scritto solamente: Deve basarsi sulla citazione “O muori da eroe, oppure vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”( dal film “Batman: Il Cavaliere Oscuro”)
Personaggi: Sasuke, Ino
Genere: Malinconico, Romantico
Avvertenze: One-Shot!, What If...?
Contesto: Naruto Shippuden
NdA: Diciamo che la vera trama era nel titolo, davvero figurativo. E' stato quello ad ispirarmi, non c'è alcun dubbio. E su questo si è basata la mia shot, in un astruso tentativo di rendere ciò che ha vagato nella mia mente per giorni, prima di trovare il coraggio di fargli il dispiacere di metterlo nero su bianco. E alla fine c'è un'immagine, tratta dal manga: il contesto per cui è stata disegnata da Kishi-sensei (te possino!) non c'entra un fico secco con il contesto in cui l'ho ficcata nella shot. Però una Ino che piange, signori, è una Ino che piange. E non prendetemi in giro, se conoscete il suo carattere e la sua persona in generale, non è facile vederle lacrime in volto. Inoltre, ho scelto la trama anche per il pairing. SasuIno mi è sempre girato in mente, fin da quando guardavo la prima serie. Poi sono diventata un'accanita Black Panther e non c'è più stata storia, insomma: SasuSaku a palla e via. Però... ripensandoci bene... anche Ino e Sasuke sono plausibili. Mi sto sempre più convincendo di questa coppia e non me ne pento. Nel testo ho messo due richiami dei momenti che rinforzano questa teoria e che ne fanno il bando del pair: la reazione di Ino alla notizia della caccia a Sasuke e le ultime parole di Asuma alla sua allieva.
Detto questo, buona lettura! ^^







°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°




“Solo chi ama senza speranza conosce il vero amore”
Pablo Neruda








Viandante sul Mare di Nebbia










Uno sguardo al fiume, alla sua acqua limpida e scura, e sorrise.
Con la mano cercò a tentoni un sassolino e lo lanciò con poca forza. Questi raggiunse a malapena la metà del letto e vi precipitò con un piccolo tonfo, debole ma potente in quella notte silenziosa.
Alzò lo sguardo verso il piccolo ponte, lo lasciò vagare su quel legno dipinto di rosso, sulle tavole sgangherate che ne costituivano il sentiero e le ringhiere di corda tra un paletto e l'altro. Corda logora, quante volte l'aveva sfiorata, ci si era appoggiata su, l'aveva strofinata e, a volte, scavalcata?
Allungò timidamente le gambe e le dita dei piedi si bagnarono con l'acqua che, dolcemente, lambiva quella riva.
Peccato per le nuvole, pensò. Con un cielo stellato, sarebbe stato molto meglio. Molto più... magico.
Sgattaiolare fuori dal villaggio in piena notte solo per assaporare il profumo della libertà e svestirsi, per qualche ora, dei panni di impeccabile ninja stava diventando la sua unica occasione di sentirsi sé stessa. In pace col mondo.

Laggiù, all'estremità opposta del ponte, un'ombra.
Cosa si era mosso? Sicuramente qualcosa c'era, l'aveva visto, ne era certa.
Ino sbuffò e cominciò a maledire quell'intoppo al suo fantastico viaggio nella libertà.
Una nuvola passeggera si spostò e mostrò il volto dell'intruso.
Un uomo.
Troppo rivisto nei sogni e nella memoria per non riconoscerlo subito.
La nuvola tornò ad oscurare la luna e l'uomo fuggì nelle tenebre.
Tolse i piedi dall'acqua e si infilò i sandali, li allacciò con poca cura e si alzò con circospezione, chiedendosi se potesse essere possibile un simile scherzo della mente.
Guardò ancora il riflesso sulle acque del fiume, e le fronde degli alberi e i fili d'erba e i fiori chiusi tra di essi.
Forse vederlo era stato un sogno, una piccola parte di quel sogno che ogni giorno non vedeva l'ora di rivivere...
Attraversò il ponte ma, arrivata dall'altra estremità, sentì la delusione sprofondarle in petto.
«Tipico», sospirò amara, «Illudersi è...»
«... letale?»
Un impercettibile spostamento d'aria alle sue spalle e una voce al suo orecchio. Il fiato le fuggì dalla gola e il cuore balzò in petto con così tanta violenza da farle venire quasi un capogiro.
Si voltò e il suo viso si sciolse nello stupore. «Sasuke...»
Occhi neri capaci di penetrare il ghiaccio, capelli ancor più scuri della notte, che si schiarisce, al confronto.
«Tu... sei qui...», ebbe la forza di balbettare la ragazza. Il vento le scompigliò i capelli e la fece rabbrividire, oltrepassando i chiari tessuti che la coprivano.
Sasuke Uchiha.
Non vestiva il kimono che le avevano descritto e tanto meno portava la katana al fianco. Non aveva odio in volto, ma solo stanchezza.
E poi, era lì.
Nel suo piccolo sogno, in quell'angolo utopico che si era creata egoisticamente per sentirsi meglio a fine giornata.
Lui era lì. Dopo tanti anni.
Allungò una mano per sfiorarlo, accarezzarlo, ma lui la afferrò delicatamente e la rimise al suo posto.
«Perché sei qui?»
Gli occhi neri la facevano sentire nuda, a disagio, troppo intensi per un piccolo fiore come lei.
«Stiamo per entrare in guerra, io non... tu...»
«Ci sono molte guerre già in corso, Ino», la sua voce, profonda, eterea, la fece sobbalzare. Da quanto tempo non lo vedeva, da quanto tempo non la sentiva? E quanto aveva sospirato e sofferto, cercando di dimenticarlo aiutando Sakura a farsi forza per conquistarlo... al posto suo?
Sorrise ed abbassò lo sguardo. «Tu ne sai qualcosa, uh?»
«Anche tu, mi sembra.»
«Io non... no, ma va', che dici!», si agitò, colpita in pieno, «Non dire sciocchezze, Sasuke-kun, io sto e sempre starò alla grande!»
Eppure qualcosa strideva.
Cosa stavano cercando, entrambi non lo sapevano.
Sasuke si appoggiò alle corde del ponte e guardò in basso, lungo la riva. Inspirò a fondo e lentamente espirò, stanco.
Ino si fece coraggio e gli andò vicino, non poteva vederlo in quelle condizioni così sofferenti. «Cosa ti turba?», chiese innocentemente, cercando la sua mano.
Il ragazzo scattò dall'altra parte del ponte. «Credi sia così facile?»
«Puoi almeno provarci.»
«Il mondo è più complicato di un bouquet di fiori», tagliò secco.
Ino si avvicinò nuovamente. «Lo so bene.»
«... e il mio... mondo... è invivibile. Parlare non servirebbe a nulla.»
«Potresti provarci. Sai, neanche io...» si rigirò tra le dita una ciocca di capelli, nervosamente, «Puoi non credermi, ma non vado in giro a raccontare i fatti miei con tanta facilità. Quelli altrui sì, ma i miei... forse, se fossi stata io quella che moriva pubblicamente per te, se avessi dichiarato al mondo i miei sentimenti... forse qualcosa sarebbe stato diverso. Non molto, certo, ma...»
Sasuke smise di fissare il fiume e spostò lo sguardo su di lei. «Sen... sentimenti?», domandò cauto.
Il suo sguardo era sereno, sorpreso ma sereno. Ino avrebbe giurato di aspettarsi una sfuriata, una risata di scherno, o anche una sua fuga. Ma non quell'espressione così... così...
«Ho pianto quando ho saputo che il villaggio, e tutti i nostri compagni, volevano ucciderti. Mi sentivo uno straccio. In frantumi. Smarrita.»
«Mi sono sentito allo stesso modo quando ho saputo che Konoha aveva commissionato ad Itachi di sterminare il clan, e anche peggio.»
Il vento si alzò e scompigliò le acque tranquille, le onde si infrangevano sulla riva con una nuova violenza e le nubi si rincorrevano sempre più in fretta. Le fronde degli alberi sibilavano e piccoli petali e steli svolazzavano nell'aria, danzando frenetici attorno ai due ninja.
La pace che li circondava si era rotta, come il loro silenzio, come i loro spiriti. Oppressi dalle loro vite infelici, Ino e Sasuke non sapevano più cosa fare per uscirne, se non peggiorando la situazione.
Avrebbe veramente distrutto il villaggio? E ucciso anche lei?
Avrebbe continuato a seppellire i suoi sentimenti? Avrebbe indossato maschere felici per tutta la vita?
«Non deve per forza finire così!», disse lei alzando la voce per farsi sentire, per sovrastare il vento che ululava sempre più, «Puoi ancora tornare! Certo, avrai qualche punizione, ma poi tornerà tutto a posto, vedrai!»
«Se Itachi mi avesse ucciso... solo se fossi morto tutto sarebbe tornato a posto! Ma ora...»
Ino gli afferrò la mano con forza, lui non si ritrasse. «Sei l'eroe che ha vendicato il tuo clan, non sobbarcarti di altri problemi!»
O muori da eroe...

«Non sono un eroe, stupida! Io non... non posso!»
Gli occhi cristallini si riempirono di lacrime e un singhiozzo sfuggì al controllo della ragazza. I suoi capelli sfioravano la spalla di Sasuke, impertinenti. Si stava illudendo un'altra volta. Non si sarebbe mai avvicinata a lui più di così.
Stupida.
«Allora sparisci!», urlò straziata, «Vattene via, fuori dalla mia vista!»
Lo spinse verso l'altra riva, con le assi del ponte che scricchiolavano sotto i suoi passi pesanti.
«E fuori dalla mia... vita...»

Qualche minuto più tardi, non c'erano più nubi in cielo.
La notte era sempre più buia, gli alberi immobili e il ponte gelido. Le stelle splendevano con forza e sorridevano al mondo, menefreghiste.
Ino si alzò barcollando e chiedendosi quando si fosse seduta e si pulì le guance, le lacrime secche le avevano sempre dato fastidio.
Sasuke era scomparso. Silenzioso come solo un ninja sa essere, era sparito da quell'oasi nascosta, ma non si era portato nulla con sé.
Ino si portò le mani al petto e soffocò ancora una volta il suo dolore. Quelle fitte, ormai, erano sue compagne di vita: si conoscevano da anni, ma non vedeva l'ora di dir loro addio.
Afferrò una corda e si diede forza. Nuovamente stabile sui suoi piedi, con i suoi lunghi capelli dorati che oscillavano morti lungo i fianchi, si incamminò mogia verso il villaggio, viandante dispersa in un mare di nebbia, e desolazione.

Non c'erano armi, quella notte. Né kunai, né shuriken... nulla. Ma le ferite che portavano nel petto erano profonde, anche se non vistose.




“... non farti battere da Sakura... né nei ninjutsu né in amore...”



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°




NdA#2: Non mi aspettavo il 3° posto. Con certe concorrenti al contest, pensavo di arrivare al più penultima.
Ovviamente sono felice! ^^
Spero piaccia anche a voi questa fic, è stata difficilissimo scriverla e, infatti, è venuta piuttosto male... nel senso, sono riuscita a concretizzare circa metà di tutto ciò che avevo pensato di scrivere e creare.
Maledetta me.

Riporto il giudizio della giudicia, bravissima Urdì! :D



III CLASSIFICATA 

“Viandante sul mare di Nebbia” di Shark Attack,
 traccia e titolo di Lalani 

Ho trovato questa fanfic un pochino ingenua. So che detta così suona malissimo, perché in sé non è affatto brutta. Anzi, l'ho trovata piacevole da leggere e scorrevole. 
Ma andiamo con ordine: l'idea di far incontrare Ino e Sasuke con un pretesto è qualcosa che nasce in modo troppo casuale. Avrei sviluppato meglio quello che comunicava il titolo, parlando del 'viandante nel mare di nebbia', dando ad esso una forma che in questa fanfic non esiste. 
Anche la citazione consigliata nella traccia è un pochino sacrificata nel testo (molto meglio quella iniziale e bellissima di Pablo Neruda, invece. Azzeccatissima!). 
Comunque, questo a parte, per come la vedo io, il dialogo tra i due si svolge per frasi fatte, con continue sospensioni. 
Penso che Ino e Sasuke, in questa parte del manga, siano molto più maturi e consapevoli di quello che accade loro intorno. Come dicevo, il dialogo mi sembra un po' vuoto, ingenuo. L'unica che si sbilancia un po' di più è Ino. Il suo personaggio è ben reso, forse si arrende un pochino in fretta con quell' «Allora sparisci!». Credo che lei sia un personaggio molto più battagliero e sicuro. Poi, proprio per la frase che dice Asuma sul punto di morte e che tu stessa citi nel finale, l'avrei descritta più determinata. 
C’è da dire che Kishimoto non ci dà molti spunti per quel che riguarda i sentimenti di Ino e tu hai fatto lo stesso un buon lavoro, cercando di ‘tirarli fuori’. Le scene sono belle - mi piace molto l'inizio di lei sul ponte per esempio, ce la vedo proprio! 
Comunque la tua fanfic, può essere vista anche con la chiave di lettura 'del sogno'. Voglio dire, sembra quasi che Ino parli al proprio cuore, più che a un Sasuke in carne ed ossa (ma comunque molto presente in quel momento). E' come se lui fosse un'illusione e forse è questo che è bello. 
La lettura è molto piacevole, la storia è carina e corretta sia per quel che riguarda la sintassi che la grammatica (ti è sfuggito un 'sé stessa' con l'accento, a voler essere proprio pignoli, ma non ci sono altri errori/orrori rilevanti). 

Capacità di gestire la traccia scelta: 7/10 avrei sviluppato meglio quello che la traccia indicava 
Stile: 7.5/10 stile semplice, piacevole, ma dialoghi vuoti 
Correttezza: 8/10 non ho notato particolari errori 
Voto traccia 6: 5/5 Mi è piaciuto il fatto che tu abbia pensato anche più titoli a scelta dell'utente :) L'idea poi di dare ulteriori chiarimenti sul 'movente' di Itachi è bella. Può uscirne una bellissima angst XD 
Voto traccia 10: 5/5 Bella scelta dei personaggi, della trama e del titolo. Tutto si amalgama bene, direi che è una traccia semplice da seguire ma efficace. Bella idea, originale. 
Media originalità delle tracce inviate: 5/5 
Giudizio personale complessivo 4/5 è corretta, scorrevole, ma poco sviluppata nei contenuti 
Totale punteggio: 41.5/50 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Shark Attack