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Autore: ChristineB    18/01/2011    3 recensioni
Rivisitazione dell'episodio "Sepolti vivi" di Bones. {2x09}
"Iniziai a tossire, non riuscivo ad aprire gli occhi, ma dall'odore sapevo che non ero nel laboratorio del Jeffersonian. L'odore di terriccio era forte. Ma dov'ero finito?
Gli occhi erano come serrati, sentivo una voce, una voce familiare e un dolore fortissimo alla gamba destra."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Angela Montenegro, Jack Hodgins, Temperance Brennan
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Iniziai a tossire, non riuscivo ad aprire gli occhi, ma dall'odore sapevo che non ero nel laboratorio del Jeffersonian. L'odore di terriccio era forte. Ma dov'ero finito?
Gli occhi erano come serrati, sentivo una voce, una voce familiare e un dolore fortissimo alla gamba destra.
-Hodgins! Hodgins come stai? Riesci a parlare? Che cosa... sangue. Che ti è successo alle gambe?-
Si, Temperance Brennan era una di quelle donne che, pur essendo per metà gelide e per metà umane, sanno preoccuparsi.
-Dove siamo?- chiesi quasi balbettando. Era quasi un sussurro; le mie labbra riuscivano ad aprirsi a fatica.
-Sepolti vivi chissà dove.-
Sepolti vivi? SEPOLTI VIVI? No, non potevo essere sepolto vivo. Com'era successo? Chi mi aveva messo nella macchina di Brennan? Chi ci aveva sepolti vivi? chi ci voleva morti?
-Ci ha presi in qualche modo.-
-Chi?- chiesi ancora intontito da chissà che cosa.
-Il Becchino.- disse la Brennan guardandomi quasi preoccupata.

Quarantotto ore prima ero in laboratorio ad esaminare terra, sassi e qualsiasi cosa riguardasse il caso dei due gemelli rapiti dal Becchino.
Dovevo aggiornare Temperance ma volevo passare da Zack a dirlgi che ero io il "Re del laboratorio" quelal settimana e che nessuno mi avrebbe superato. Peccato che c'era Angela lì con lui.
-Fate a gara per vedere chi è il re del laboratorio?-
-No... Vado ad aggiornare la Brennan e poi scappo a casa.-
-E' appena uscita... Se non mi sopporti basta dirlo. Non serve che mi metti a disagio.-
Dovevo uscire da quella stanza, uscire di corsa. Angela era... era... la persona che non mi avrebbe mai accettato. Che stupido che ero! Pensare di piacere ad Angela Montenegro.
Perciò mi avviai di corsa all'ascensore. Dovevo arrivare al parcheggio e fermare la Brennan. Dovevo dirle ciò che avevo scoperto e lo ritenevo alquanto importante.
Arrivato nel parcheggio la chiamai ma nessuna risposta.
All'improvviso sentii il rumore delle gomme di una macchina, la luce dei fari venne verso di me e poi... niente. Il vuoto totale.

-Che è successo? Dove siamo?- chiesi mentre Brennan mi stava raccontando che doveva andare a karate. -Che mi è successo alla gamba? Dove siamo?-
-Sotto terra, temo. Sepolti.-
Non volevo più ascoltare quella parola. Sepolti. Vivi. Sotto terra.
Avevamo a disposizione dodici ore d'aria, nelle prossime dieci ore potevamo respirare ma poi saremmo svenuti e nessuno sarebbe riuscito a trovarci. A meno che qualcuno avesse pagato il riscatto...
Stavamo controllando ciò che avevamo nella macchina, ero ancora sdraiato per metà sui sedili posteriori della macchina di Brennan e, ad un certo punto, lei tirò fuori da un sacchettino di velluto che conteneva un profumo.
-Ehi attenta! Ogni flacone costa tremila dollari. L'ho comprato per Angela, volevo farle una sorpresa.-
Si, Angela. La perfezione in assoluto, la donna che ero riuscito ad amare seppur essendo un odioso scienziato. Non andavo a genio a un po' di gente, compresa lei.
La gamba continuava a farmi male, Brennan mi diede delle pasticche ma era stata molto precisa.
-Il dolore aumenterà. In dieci ore farà ancora più male. Rischi uno shock e una brutta morte.-
Non era di certo una donna che ti rassicura. Non era una di quelle che sta lì a dirti che andrà tutto bene.
Temperance Brennan è realista, è una di quelle persone schiette che ti dice ciò che non vuoi sentirti dire. Soprattutto una cosa come quella.
C'era un rimedio. Il suo volto invocava paura, sapevo che la cosa non mi sarebbe piaciuta per niente.
Operarmi. Quella era la sua idea. Incidere per far diminuire la pressione interna.
Prima, però, scrissi un biglietto ad Angela. Se fossi morto e se la Brennan fosse sopravvissuta, Angela avrebbe trovato il biglietto e letto ciò che le avevo scritto.
-Ti amo, Angela.- pensai nella mia testa. Chiusi gli occhi e mi tenni forte a qualcosa, misi qualcosa in bocca, fra i denti, ed annuii.
Le confessai di essere pazzo di Angela, che l'amavo più di ogni altra cosa. Feci un altro cenno con la testa, ripresi il "fagotto" che dovevo tenere in bocca e la invitai a proseguire.
Svenni per molto tempo e quando mi risvegliai sentii un clacson. FInalmente ero sveglio e il dolore era diminuito di molto.
-Cosa stai facendo?- chiesi serio guardando Temperance
-Cerco di collegare il cellulare al clacson della macchina. Potremmo inviare un messaggio.-
-Da sotto terra?-
Iniziai a spiegarle, con il mio linguaggio da laboratorio, e che lei capiva perfettamente, che era quasi impossibile. A meno che non avremmo scritto un messaggio molto breve e chiario.
Mission impossible 5. pensai Tom Cruise ci sarebbe riuscito eccome.
Quando iniziò a parlare le dissi che odiavo il termine terra. Eravamo circondati da quella, ovvio, ma ogni "terra" ha il suo termine specifico.
-Cenere. Azoto. Zolfo. Siamo in Virginia, in una zona dove si estrae carbone.- Ovviamente per lei era poco. COsì le chiesi di passarmi il laser. -So esattamente dove siamo.-
Dovevo pensare ad un messaggio chiaro e breve da poter mandare nel caso in cui Brennan fosse riuscita nel suo intento.
Quando mi venne in mente fui sicuro di aver la velocità per scriverlo. Otto tasti, sei secondi. Sperai di esser riuscito ad inviarlo.
Trovammo dei modi per guadagnare più aria ma avevamo i minuti contati. Brennan decise di fa saltare il vetro così da aprirci un varco se la macchina era stata sepolta a meno di un metro dalla superficie.
-Dottoressa è stato un privilegio lavorare con lei.- La Brennan mi abbracciò forte.
Sperai che in quella maniera qualcuno avrebbe visto anche un piccolo spiffero di fumo, anche un solo. Collegammo i due fili e... Ci riuscimmo.
Il vetro si ruppe in mille pezzi, la terra entrò nella macchina. Tempe si fece strada cercando di andare in superficie come se fossimo in acqua, a nuotare tranquilli. Seguii il suo esempio.
Aprii gli occhi, sentii una voce. Un'altra voce familiare, come quella della dottoressa.
- Jack! Jack respira. -
Respirai, seguii il suggerimento della voce e poi riuscii ad aprire gli occhi. Angela era lì che mi toglieva i sassolini dalla barba e dalla faccia.
Mi baciò. Sorrisi, non era un sorriso forzato ma un sorriso dolce. Forse poteva sembrare forzato ma non era così.
-Ti amo, Angela.- sussurrai.
Lei iniziò a piangere e mi strinse forte a sè.

-Jack sono andata a trovarti in ospedale ma non c'eri.- disse lei vedendomi al microscopio.
-Mi hanno dimesso oggi.-
-Non è vero. Sei uscito dall'ospedale, hai preso due stampelle che ho dovuto pagare io e ora sei qui.-
-Mi hanno solo imbottito di antidolorifici, aghi e antibiotici. Quindi ho deciso di andarmene.- risposi serio continuando a fare ciò che stavo facendo.
-Mi guardi per favore?- Mi girai e vidi il magnifico viso solare di Angela. -Sei appena stato sepolto vivo. Ti hanno operato alla gamba senza anestesia. Ti hanno riempito di medicinali. Dovresti riposarti.-
-Non voglio che il Becchino seppelisca altra gente innocente. Non dormo la notte per questo.-
-Prendi un sonnifero...-
-No, ho troppa paura. Ho paura che se chiudo gli occhi, quando li riapro mi trovo ancora in quella macchina, sepolto e senza più aria.-
-Allora... vieni... a dormire a casa mia. E quando riaprirai gli occhi vedrai solo me.-
-Si.- dissi ancora avvolto dalla paura.
-Si.- rispose lei guardandomi.


Spazio dell'autrice: Era da tanto che volevo rivisitare quest'episodio. Infatti io ho fatto la parte di Hodgins. Se vi chiedete il perchè ecco la risposta. Io e un mio amico, iscritto anche lui qui sopra, amiamo Bones. Un giorno mi dice di voler scrivere di quando Brennan era sepolta viva e io gli ho detto che, se voleva, potevamo fare due one shot. Io con Hodgins, lui con la Brennan. Perciò questa è la mia parte che è strettamente collegata con la sua. Poi vi avvertirò quando posterà. Il suo nickname è Anthony_C , se non ricordo male.
Spero che questa one-shot vi piaccia!
A presto!
Chris <3
  
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