I personaggi trattati in questa storia non mi appartengono,
ma non smetto di sperare che un giorno accadrà XD
Tutto quello che segue è puro
frutto della mia fantasia, nulla di ciò che ho scritto è vero.
Questa FF tratta temi omosessuali,
se il tema non vi aggrada NON LEGGETE per cortesia. ^___^
Dopo di ciò, auguro una buona
lettura a chi voglia continuare, ci si sente a fine shot. XD
Da poco è scoccata
la mezzanotte in Giappone, il 19 Gennaio ha lasciato il passo al 20 ed io sono
in ritardo.
Oggi è un giorno speciale.
Oggi compie gli
anni, colui che mi ha resa veramente felice.
Oggi dobbiamo
festeggiare l’uomo, che mi ha fatto conoscere i The GazettE.
Auguri Aoi <3
Birthday Party
Doveva
essere tutto perfetto, non avrebbe permesso a niente e nessuno di rovinare
quella serata. Era un giorno speciale, da festeggiare in un modo speciale.
Sapeva
che non avrebbe potuto tenere lontano i suoi amici per quella sera ma,
sicuramente aveva in potere la facoltà di sbatterli fuori di casa appena finita
la festa. Solo allora sarebbe cominciato il vero festeggiamento che aveva in
riserbo per il suo ragazzo.
Era un
mese che si sbatteva per far si che quel giorno fosse del tutto speciale per
Yuu, ogni piccola cosa andava organizzata come si doveva; non doveva lasciare
nulla al caso.
Quella
creatura magica che si trovava al fianco rendeva ogni giorno della sua vita
magnifico, lui voleva almeno rendergli un poco le cose indietro.
Aprì gli
occhi che erano le sei e trenta del mattino, in perfetto orario dunque. Il
braccio di Yuu gli circondava la vita, quel contatto era divenuto indispensabile
per dormire bene. Piano prese la mano del compagno e fece in modo di scivolare
fuori dalle coperte senza svegliarlo, si infilò un pantalone della tuta grigio
e prima di lasciare la stanza rimase ad osservare il bel volto addormentato
della persona che amava con tutto se stesso.
Una
ciocca di capelli rosa gli cadeva leggiadra sulla guancia, sorrise pensando a
come Yuu fosse finito a doversi tingere delle ciocche di capelli di quel
colore. Solo Yuu poteva scommettere una cosa simile, forse a quel tempo non
avrebbe mai immaginato che un giorno sarebbero arrivati veramente a tenere un
live al Tokyo Dome.
Fatto sta
che non si era potuto tirare indietro, quindi ora si ritrovava con quel colore
di capelli, certo ora che il live si era svolto poteva tornare al suo colore di
sempre ma, ancora non lo aveva fatto dopo che lui gli aveva detto che il rosa
gli donava.
Usci
dalla stanza chiudendosi piano la porta alle spalle, il punto “ a” del
piano “fantastica festa di compleanno” aveva
inizio.
Fece un salto
in bagno per sciacquarsi la faccia e per un bisogno impellente che sentiva, una
volta uscito si diresse direttamente in cucina.
Prese la
moka dalla credenza sulla destra, gliela aveva regalata proprio Yuu qualche
anno prima, proprio perché quando era a casa sua non poteva rinunciare al
caffè.
La
preparò con cura e la mise sul fuoco, mentre attendeva che il caffè uscisse si
dedicò alle frittelle. Quella non era proprio la colazione che usavano fare,
però visto che era il suo compleanno voleva fargli qualcosa di speciale.
Preparò
il composto per le frittelle e spense il fuoco della moka non appena
quest’ultima cominciò il suo borbottio.
Dopo
circa dieci minuti la colazione era pronta, dispose tutto l’occorrente su un
vassoio. Le due tazzine fumanti, le frittelle, due bicchieri di succo di
arancia, un barattolo di marmellata all’albicocca e uno di miele. Era stata una
buona idea andare a fare la spesa il giorno prima in quel negozio che vendeva
tutti i prodotti tipici italiani, a Yuu piacevano molto.
Prese
saldamente tra le mani il vassoio e andò nel salone dove lo poggiò sul
tavolino, prese una rosa rossa tra quelle disposte nel vaso e l’adagiò vicino
le frittelle. Aprì piano la porta della stanza da letto e vide che il compagno
era ancora dolcemente addormentato, prese di nuovo tutto l’occorrente ed entrò
in punta di piedi nella camera.
Dopo aver
poggiato il vassoio sul comodino si sedette sul letto facendo la massima
attenzione, con la rosa cominciò ad accarezzare la pelle nivea del compagno. Su
e giù per il braccio cercando di risvegliare i sensi di Yuu ma senza urtarlo
troppo, doveva essere un risveglio dolce.
Gli occhi
di Yuu si aprirono un poco e solo in quel momento si accorse che Kouyou era
seduto sul bordo del letto, un dolce profumino gli entrò nelle narici.
“ buongiorno amore mio “
Le labbra
del moro si allargarono in un sorriso “ buongiorno “
Yuu si
mise a sedere poggiando la schiena alla testata del letto, portò il suo sguardo
al vassoio stracolmo di cibo e poi di nuovo agli occhi di Kouyou.
“ è per te amore, buon compleanno “
“ grazie amore mio, ma non dovevi “
“ ma l’ho fatto con tutto il mio
amore “
Non
dissero nient’altro, si limitarono a scambiarsi un bacio che parlò per loro.
La loro
storia durava ormai da ben quattro lunghi anni, alla faccia di chi li dava per
spacciati non appena si erano dichiarati il loro amore. Anche le loro
rispettive famiglie sapevano della loro storia e dopo qualche dubbio ora tutto
andava a gonfie vele, non mancavano le volte che si ritrovavano invitati a cena
dalle loro sorelle o madri.
Tutto
andava a gonfie vele, l’amore che provavano l’uno per l’altro aumentava di
giorno in giorno e nessuno dei due poteva immaginare la propria vita senza
l’altro.
Mangiarono
insieme tutte le frittelle annaffiandole con il caffè e con il succo di
arancia.
“ era veramente tutto buonissimo “
“ davvero? “
“ Kou credi che ti prenda in giro?
“
“ no… grazie “
“ grazie a te amore, tra poco
saranno qui gli altri e mi toccherà subirmi Ryo… chi sa cosa si inventerà.. “
Entrambi
sorrisero a quell’idea, ogni anno Ryo si inventava qualcosa di imbarazzante per
il compleanno di Yuu. L’anno prima gli aveva fatto aprire il suo regalo davanti
a tutti i presenti compresi i genitori, pur sapendo che dentro c’erano delle
mutande fatte di lana; asserendo che i vecchi sentivano freddo.
“ se ti fa sentire meglio amore,
ci sarò io con te “
“ si, grazie “
Risero di
nuovo insieme, poi Kouyou posò le sue labbra su quelle del compagno. Il bacio durò
a lungo, fu passionale e dolce al tempo stesso.
“ amore facciamo la doccia? “ la
richiesta del biondo fu soffocata da un altro bacio
Yuu si
limitò ad annuire mentre puntava i suoi occhi neri in quelli castani del
ragazzo, lo prese per mano e lo guido fino al box doccia dove aprì l’acqua
calda.
Mentre
attendevano che il getto divenisse della temperatura giusta, per non morire di
freddo o ustionarsi si spogliarono del tutto. Le gote del biondo divennero di
un leggero rosso, la sua timidezza non smetteva di fargli visita anche dopo
tutto quel tempo. Questa era un’altra cosa per cui Yuu aveva perso del tutto la
testa per lui, Kouyou era un ragazzo bellissimo che poteva far cadere ai suoi
piedi qualunque uomo o donna, eppure sembrava non farci mai caso e la sua
timidezza era di una dolcezza infinita. Inoltre dietro quella facciata che a
volte lo faceva sembrare indifferente e freddo, si nascondeva una personalità
dolce ed altruista.
Andava
geloso di quel lato dell’amato, non voleva che chiunque sapesse come fosse in
realtà Kouyou e faceva di tutto per mantenere questa cosa segreta. Solo lui e
le poche persone importanti per loro, erano a conoscenza di questo lato del
carattere del biondo, sapeva che sembrava un bambino quando pensava questo
genere di cose ma, non riusciva ad evitarlo.
Kouyou
allungò una mano per controllare la temperatura dell’acqua, la trovò ottima e
spinse gentilmente il corpo di Yuu sotto il suo getto. I loro corpi si
bagnarono, mentre si facevano più vicini e le loro bocche si incontravano in un
nuovo bacio.
Il biondo
si trovò bloccato con la schiena premuta contro le fredde piastrelle, il corpo
di Yuu che premeva sul suo e la gamba sempre del moro tra le sue.
Un gemito
incontrollato abbandonò le sue labbra, e il ghigno fino in quel momento celato
dal compagno finalmente comparve.
Non c’era
cosa che Yuu adorasse che sapere di eccitarlo, lui ogni volta non mancava mai
di farglielo sapere. Finirono di amarsi, unendosi sotto il getto dell’acqua, si
poteva dire che il punto “a” era andato benone.
Si doveva
sbrigare per mettere in moto il punto “b” del programma ma, quei dannati
capelli sembravano non volersi asciugare. Diede un'altra passata di phon
sperando che fosse quella buona che li asciugasse del tutto. Una volta asciutti
li sistemò bene con la piastra e si dedicò ai vestiti, indossò un paio di jeans
strappati sulla coscia e una t-shirt nera ben aderente, il cappotto lo avrebbe
tenuto ben caldo.
Si
riversò nel salone trovando Yuu a guardare la tv con una sigaretta tra le
labbra, era così sexy che avrebbe voluto farlo di nuovo suo. Si costrinse a
cacciare via quel pensiero, ora dovevano uscire.
“ amore sono pronto, andiamo? “
Il moro
si voltò a guardarlo e rimase a fissarlo “ sei bellissimo amore…
dobbiamo per forza uscire? “
Kouyou
sorrise, trovando nei pensieri di Yuu i suoi stessi pensieri, erano nati
proprio per trovarsi.
“ si amore, avremo tutto il tempo per coccolarci, ora usciamo… comunque grazie
anche tu sei uno schianto “ dicendo questo si avvicinò a lui
baciandolo sulle labbra.
“ se fai così Kou non ti lascio
uscire “
“ non è colpa mia se sei sexy “ si
divincolò dall’abbraccio del compagno e si infilò il cappotto “ andiamo “ gli disse senza voltarsi a
guardarlo.
Sentì la
risata di Yuu liberarsi nella stanza, poi il tintinnare delle chiavi, bene si
stava preparando.
Lasciarono
l’edificio mano nella mano senza prendere l’auto, avrebbero fatto una
passeggiata insieme. Nonostante l’aria fosse molto fredda un bel sole splendeva
nel cielo, per fortuna per quel giorno la pioggia gli aveva concesso una
tregua.
Camminarono
a volte in silenzio, a volte chiacchierando del più o del meno. Quando
arrivarono nei pressi del luogo dove Kouyou voleva portare il suo uomo si
fermò, Yuu si voltò verso di lui automaticamente.
“ che succede? “
“ chiudi gli occhi amore e fatti
guidare da me “
“ ma quante sorprese vuoi farmi
oggi? “
“ tutte quelle che riesco a farti “
Il moro
non rispose, chiuse gli occhi porgendo la mano al compagno “ non farmi cadere però “
“ fidati di me amore “
“ ti sembro un uomo che non si
fida? “
Kouyou lo
guardò, quel ragazzo che tanto amava si stagliava di fronte a lui, occhi
chiusi, mano protesa e un sorriso raggiante in volto.
“ no amore.. francamente no “
Afferrò
la mano del moro e cominciò a guidarlo verso il luogo misterioso per
quest’ultimo, entrambi sorridevano felici come una coppia di ragazzini al primo
appuntamento.
“ ora fermati amore “
Kouyou
allungò una mano per chiamare il taxi, la macchina gialla accostò vicino a loro
e con non poca fatica fece salire anche il moro. Passò un foglietto con su
scritta la destinazione all’autista, quest’ultimo gli donò un occhiata storta
ma evitò di commentare.
Quando
arrivarono a destinazione il biondo fece scendere dall’auto il moro e subito
dopo si apprestò a pagare il tassista, tutto questo giro gli era servito a non
far capire a Yuu dove si trovassero.
I rumori
che arrivavano alle loro orecchie erano quasi inconfondibili, però Yuu se ne
stette buono ad attendere il ritorno del suo amato.
“ eccomi “ la voce di Kouyou era gioiosa
“ dove siamo amore? “
“ ora puoi aprire gli occhi “
Il moro
ubbidì subito e si trovo di fronte all’entrata del parco giochi di Tokyo, il
cuore gli si riempì di gioia.
“ amore… ti amo “
“ anche io amore, tanto “
Entrarono
nel grande parco, salendo su tutte le giostre che attiravano la loro
attenzione, le prime volte Yuu tentò di pagare ma dovette ben presto rinunciare
davanti alla fermezza del compagno. Quel giorno avrebbe pagato tutto lui, non
c’erano santi che avrebbero tenuto.
La
giornata passò velocemente, tra le loro risate e i baci rubati, a volte alcuni
sguardi disgustati si fermarono sulle loro figure abbracciate ma nulla li
scalfì, quello era un giorno speciale e nessuno lo avrebbe rovinato.
L’ultimo
giro lo lasciarono per la ruota panoramica, la giostra più romantica secondo il
loro punto di vista. Il sole era calato ormai e se non si sbrigavano
rischiavano di fare tardi per il punto “c”.
Ma la
sensazione di stare abbracciato a Yuu dentro quella cabina che si stagliava
alta nel cielo, con le loro labbra unite in un bacio era veramente magnifica.
Il punto “c” poteva attendere,
“ ti amo Kouyou “
“ quante volte me lo
vuoi dire oggi? “
“ tutte le volte che
mi viene voglia.. “
le forti braccia di Yuu lo stringevano, come se avesse paura di perderlo.
“ ti amo anche io Yuu,
sei tutta la mia vita “
“ anche tu amore lo
sei per me “
Rimasero
in quella posizione a guardare la città che si stagliava fiera di fronte ai
loro occhi, piena di luci e persone che vivevano le loro vite. Piano la ruota
finì il suo giro e scesero a terra, ora dovevano correre a casa di Yuu.
“ amore tra poco i
ragazzi staranno a casa tua e noi siamo ancora qui… “
Yuu
lo guardò quasi stralunato “ e.. cosa dobbiamo
fare allora? “
“ correreeeeeeeeeeeeee!!”
Il
biondo lo prese per mano e cominciò a correre per prendere un taxi e tornare a
casa, il tutto prima che i loro tre fratelli raggiungessero casa del moro.
Per
fortuna che Takanori era un ritardatario nato, aprirono la porta di casa che
erano le otto e quaranta di sera. Ridevano come scemi sia per la corsa che
avevano fatto dalla strada
all’appartamento, sia perché erano entrambi felici.
Si
tolsero le scarpe e i soprabiti lasciandoli all’ingresso al loro posto, quello
che Yuu vide nel salone lo bloccò dove si trovava. Si girò verso Kouyou il
quale già sorrideva in risposta alla sua espressione, era sicuro che le
sorprese stavano funzionando.
“ ma… quella? “ Yuu indicò la tavola
tutta imbandita.
Una
tovaglia rossa era stesa sul tavolo, piatti e posate nere intarsiate con un
disegno astratto bianco erano disposti su di essa. Per bere Kouyou aveva scelto
dei calici semplici ma raffinati, per centro tavola c’era un candelabro.
“ ho preparato tutto
ieri sera, ricordi quando ti ho lasciato a casa mia? “
Il
moro annuì sorridendo, il suo amato aveva pensato proprio a tutto.
“ ecco.. per le
candele non ho potuto fare molto quindi le accendiamo ora “ la risata
cristallina del biondo inondò la casa
Il
corpo di Kouyou venne intercettato da Yuu, il quale lo strinse a se.
“ ti amo “
“ anche io ti amo Yuu “
Il
suono del campanello li fece sobbalzare
“ sono arrivati “
Andarono
insieme ad aprire, le risate dei loro amici si sentivano su per le scale.
“ buonaseraaaaa!!
“
Si
salutarono facendoli accomodare in salone
“ oggi facciamo le
cose in grande, si vede che trentadue anni non si compiono tutti i giorni! “ ecco che Ryo partiva
con i suoi commenti
“ diciamo più che non
tutti i giorni compie gli anni il mio uomo “ ribatté subito Kouyou
Tutti
scoppiarono a ridere, ormai era un rituale assistere a queste scenette nel
giorno del compleanno del secondo chitarrista.
“ ecco che si
ricomincia “
Takanori si divertiva un mondo ogni volta
“ già.. “ convenne con lui uno
Yutaka molto sorridente
Vennero
interrotti dal suono del citofono.
“ vedete di fare i
bravi “ anche se il primo
chitarrista aveva parlato al plurale, il dito andò ad indicare solo ed
esclusivamente Ryo.
“ ma perché solo io? “
“ indovina? “
“ non capisco perché
le nostre ragazze non sono venute con noi e ci hanno mandati avanti “
Takanori
guardava Ryo mentre parlava, quest’ultimo diede un’alzata di spalle.
Molte
voci si unirono alle loro, i genitori dei due ragazzi, le sorelle con i mariti
ed i figli e anche le compagne di Ryo, Takanori e Yutaka fecero ingresso in
casa.
Le
ragazze avevano delle buste enormi contenenti il cibo, Kouyou dovendo stare con
Yuu non poteva andare a ritirare il cibo che aveva ordinato, quindi aveva
chiesto il favore se potevano farlo al posto suo. Inutile dire che le ragazze
avevano accettato di buon grado, specialmente dopo aver sentito il programma
che Kouyou aveva per il suo ragazzo.
La
serata procedette senza intoppi, tutti mangiarono e si divertirono molto. Dopo
qualche bicchiere di troppo Takanori si ritrovò a ballare con la madre di Yuu,
la quale rideva molto vedendo quel ragazzo impacciato nel ballare un lento
immaginario.
Infine
il vocalist si rifugiò tra le braccia della sua ragazza, la quale non la
smetteva di ridere.
Kouyou
si alzò cercando di non attirare molta attenzione ma, gli occhi di Yuu si
incollarono subito su di lui. Gli fece un gesto per comunicargli di restare li
al quale, ubbidì.
Entrò
in cucina e prese dal frigorifero la torta alle fragole, quella che piaceva
tanto al compagno.
“ hai pensato proprio
a tutto è?! “
la voce di Ryo era leggermente alterata dall’alcool
“ ho cercato di fare
del mio meglio “
gli disse sorridendo
Il
bassista rispose al sorriso e lo abbracciò forte “ sei un ragazzo
speciale, Yuu è fortunato “
“ ed io sono fortunato
ad avere lui “
Ryo
fece finta di pensarci un po’ su “ è un po’ vecchio per te ma si, siete fatti
per stare insieme. Sono felice per voi “
“ grazie Ryo “
Dopo
la torta Yuu aprì i regali e questa volta a sorpresa di tutti Ryo si limitò a
regalargli una maglia con su scritto << la vecchiaia imbellisce >>.
Inutile
dire che quella scritta scatenò le risate di tutti i presenti e la solita corsa
di Yuu alle calcagna del bassista, vederli ridere e scherzare in quel modo
rendeva Kouyou estremamente felice.
Riuscirono
finalmente a restare di nuovo soli quando ormai era scoccata l’una di notte, i
ragazzi non ne volevano sentire di andarsene.
Il
salone sembrava più un campo di combattimento, se ci fosse scoppiata una bomba
ci sarebbe stato meno caos. Il biondo raggiunse Yuu sul divano sul quale era
seduto scomposto.
“ sei stanco? “
“ un po’ “
“ oggi è stato un tour
de force “
“ si “
Entrambi
risero, erano stanchi ma felici.
“ andiamo a letto a
sistemare ci pensiamo domani “
Kouyou
si alzò porgendo la mano al compagno, il quale l’afferrò e lo seguì diligente
in camera da letto. Per l’ennesima volta il quella giornata rimase sorpreso,
senza fiato quasi.
Sulla
coperta nera c’erano una miriade di petali di rosa rossa, la luce di mille
candele faceva un’atmosfera quasi surreale, al centro del letto un pacchetto
rosso spiccava tra i petali.
Gli
occhi del moro erano quasi spalancati, si voltò verso il biondo “ ma questo? “
“ Ryo ti sa distrarre
bene, è il mio regalo per te “
“ tu sei il mio regalo
Kou, ogni giorno della mia vita mi regali la tua presenza al mio fianco “
“ amore quello è un
regalo reciproco, questo è solo tuo “
Si
sentì spingere con le spalle al muro, le labbra di Yuu si incollarono focose
alle sue.
Non
con poca fatica riuscì a quietare, almeno per il momento la foga del compagno.
“ amore prima il regalo…
“
Yuu
si voltò verso il letto dove era poggiato il pacchetto e prende dolo per mano
si sedettero sul bordo, con la mano destra afferrò il piccolo pacchetto. Era
incartato nella carta rossa e un piccolo fiocco di velluto nero lo
incorniciava, non riusciva a capire cosa potesse contenere. Gli occhi di Kouyou
erano luminosi, come se avessero delle candele al loro interno. Vi si riusciva
a leggere l’impazienza che sentiva.
Con
le mani tremanti sciolse il fiocco e successivamente strappò la carta, gli
avevano detto che non strappare la carta dei regali portava sfortuna. La
scatola era rigida, sicuramente di una gioielleria, non sapeva bene il motivo
ma gli si spezzò il fiato in gola.
Quando
finalmente l’aprì quello che c’era al suo interno gli fece immediatamente
salire le lacrime agli occhi, due anelli d’oro, semplici, nulla di elaborato o
sofisticato ma, sicuramente un simbolo troppo importante per loro.
Kouyou
attendeva in silenzio, era stato molto indeciso se regalargli quelle fedi o no.
Gli sembrava stupido un gesto del genere, ma dopo tutto quel tempo insieme era
quasi naturale volerlo come suo marito. Purtroppo il matrimonio era impossibile
da mettere in atto, ma nessuno gli vietava di farlo tra di loro.
“ amore mio non ho
parole “
“ in realtà non devi
dire nulla “
“ qualcosa te la
voglio dire comunque, però tu non devi interrompermi Kou “
Il
biondo annuì
“ in tutta la mia vita
non mi è mai capitato di conoscere una persona come te, la prima volta che ti
vidi attirasti subito la mia attenzione. Al principio credevo che fosse solo
ammirazione per come suonavi la chitarra, non per nulla sei il primo
chitarrista. Ma ora capisco che non era solamente quello, ho pensato molto a
noi due in questo ultimo periodo. Di come tu sia riuscito a far cambiare
nettamente la mia vita, di come ogni giorno doni il tuo amore a me facendomi
essere l’uomo più felice di questa terra. E quello che ogni volta non manca mai
è il pensiero di volerti per sempre al mio fianco, ogni santo giorno. Grazie
Kouyou, questi anelli significano molto. Ti amo. “
Entrambi
erano commossi dalla situazione, le loro mani erano strette in una morsa quasi
morbosa.
“ allora è un si? Vuoi
diventare mio marito? “
“ si Kouyou voglio
essere tuo marito e vorrei che vivessimo insieme, non riesco più a vivere separato
da te, anche se praticamente stiamo sempre insieme ma, voglio una casa che
possiamo chiamare nostra “
Le
loro labbra si unirono in un bacio colmo d’amore e promesse silenziose, da quel
giorno avrebbero dato il via alla loro nuova vita insieme. Tutto sarebbe
cambiato andando a vivere insieme, sapevano che ci sarebbero stati alti e bassi
nella loro relazione, come in fin dei conti capitava a tutti gli esseri umani.
Ma erano altrettanto certi che il loro amore li avrebbe aiutati a superare
tutto, vivendo insieme per il resto della loro vita.
“ amore.. “ lo chiamò il moro
“ si? “
“ questo è stato
veramente il più bel compleanno della mia vita “
Entrambi
sorrisero, gli occhi incollati e le mani strette l’una nell’altra. Quello era
l’intreccio giusto, quelle mani erano come le loro anime.
The End
Oggi Aoi compie 32
anni, ma è come fosse un bambino XD
È proprio vero che più invecchiano e più
divengono belli! <3
Otanjoubi omedeto Aoi San! <3
Nel mio cuore spero che
loro sappiano quanto ci rendono felici e magari che riusciamo anche a
ricambiare! ^____^
Potrei scrivere molte
cose su questo uomo, per esempio che è un matto, vanitoso, spiritoso e grande
chitarrista.
La prima volta che
ascoltai una canzone dei GazettE fu proprio grazie a lui, mi incuriosì una sua
immagine. Da lì partì l’approfondimento sulla band di cui faceva parte…. Aprendomi letteralmente il cuore.
Ora non so come fare
per dirgli grazie, per fargli sapere quanto lui mi faccia sognare con i suoi assoli o quante risate mi faccia fare.
Spero che tutto ciò
lui lo sappia
Ciu! <3