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Autore: Piccola_Hermione2    19/01/2011    5 recensioni
< ROOOSEE ! > Scorpius Hyperion Malfoy era a letto con la febbre e la sua migliore amica si era amaramente pentita di avergli offerto il suo aiuto e il suo appoggio.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                           Febbre: non sempre è negativa

 
 
 
 

< ROOOSEE ! > Scorpius Hyperion Malfoy era a letto con la febbre e la sua migliore amica si era amaramente pentita di avergli offerto il suo aiuto e il suo appoggio. Sbuffò chiudendo di scatto per l’ennesima volta il libro di pozioni e si avviò con passo svelto verso la stanza dalla quale era provenuta la voce che l’aveva chiamata e distratta dal suo  intenso studio. Ovviamente, intenso si fa per dire. Perché con Scorpius Malfoy , specialmente in quelle circostanze, ossia quelle da malato, niente era possibile, tanto meno lo studio.
< Cos’altro c’è, adesso?! > aprì violentemente la porta, osservando la figura pallida e febbricitante stesa nel letto, che tenerezza che gli faceva… lo vedeva come un bambino che cerca sostegno e affetto dalla mamma.   < Scusami, Rosie.. > sussurrò, < E’ che mi sento solo..> ammise a malincuore < Resteresti con me? > domandò teneramente, facendo gli occhi da cucciolo bastonato. Rose sospirò, sedendosi sulla sedia affiancata al letto e riaprendo il libro alla pagina dov’era precedentemente rimasta < e va bene > si arrese, < Ma devo studiare Scorp… Quindi, evita di distrarmi e fare rumore > il biondo annuì, iniziando ad osservarla mentre leggeva con attenzione. Era bella, oh.. se lo era! I ricci del colore tra il rosso e il castano scuro le ricadevano dolcemente sulle spalle, la pelle rosea e candida, gli occhi azzurri profondi. Sembrava volerle sfiorare ogni centimetro di pelle, spogliarla con lo sguardo. Rose, ovviamente, sentì gli occhi dell’amico puntati su di lei e si irritò leggermente < Smettila di fissarmi, per favore.. > esordì senza staccare le iridi azzurro mare dalle pagine del librone. Il giovane Malfoy ghignò, ghigno ereditato dal padre, e abbassò lo sguardo sulle sue mani.
Scorpius, annoiato, iniziò a fare dei versi con la bocca, alquanto fastidiosi. Dopo un paio di minuti, infatti,la Grifondoro richiuse il libro e si alzò. Il serpeverde la seguì con lo sguardo riporre il libro nella sua borsa.
< Ho capito.. studierò stasera! > annunciò infine, e Malfoy esultò entusiasta < Copriti immediatamente, scemo di un Malfoy! > Rose si avvicinò al suo letto e gli rimboccò le lenzuola bianche, sedendosici sopra e sorridendo verso lui.
< Rose… >
< Dimmi… ti serve qualcosa? >
< Si…>
< Cosa? >
< Mi vai a prendere il gelato? > domandò
< Ma sei scemo?! Dove lo vado a prendere il gelato d’inverno..! >
< Ahah, ma dai Rose… sta in freezer, l’ha comprato mamma.. E’ alla fragola e cioccolato.. > la ragazza sospirò confortata, andando a prendere la coppetta di gelato e due cucchiaini. < Dai Rose, diamoci dentro! > sorrisero e iniziarono a mangiare lentamente il gelato. < Ahah, Scorp.. sei … ahah > la ragazza iniziò a ridere senza ritegno, rischiando di strozzarsi con il gelato, anche lui iniziò a ridere e la guardò ancora una volta, perdendosi nei suoi occhi. Lei sfiorò con un fazzoletto la guancia di Scorpius, che si era macchiata di gelato al cioccolato. Chiuse la coppetta,ormai vuota, e la posò sul comodino con delicatezza.
< Rose… >
< Cos’altro ti serve? >
< Io… >
< Avanti, spara. > lo incitò lei, osservandolo
< Baciami, Rose. > mormorò con tono quasi implorante. Rose arrossì di botto, abbassando lo sguardo. Diamine! Era ancora più bella imbarazzata!
< Co..cosa? > balbettò con le gote rosso fuoco
< Baciami. > ripetè, sta volta a voce più alta, sempre con tono supplichevole. Aveva bisogno d’amore. Aveva bisogno di LEI. E aveva bisogno di lei perché la amava… si, la amava. La amava dal primo giorno in cui l’aveva vista, con l’aria da bambinetta spaventata e intimorita.
Rose sorrise, e lui ricambiò dolcemente. Si sporse verso lui e posò le sue labbra candide e soffici sulle sue. Cioccolato e fragola. Quella voglia di avere di più, lo portò ad insinuare la sua lingua calda e morbida all’interno della bocca di Rose, che concesse quell’insinuazione e si lasciò andare a quel bacio che da dolce e tenero divenne quasi violento e passionale. Le mani di lei andavano ad accarezzargli i lisci capelli color del grano e le mani di Scorpius la accarezzavano dolcemente, scivolando dai fianchi alle gambe. Fu un momento di pura estasi per entrambi. Quando si staccarono Rose aveva i capelli leggermente spettinate, le guance rosse, e il respiro affannato. Non riusciva a guardarlo negli occhi.
< Grazie. > fu tutto quello che riuscì a dire lui, accennando ad un sorrisetto sghembo.
*TRE GIORNI DOPO*
< SCORPIUSSSSSS! > il ragazzo entrò in fretta nella camera della ragazza
< Dimmi, Rosie.. > la ragazza starnutì, e si toccò la fronte bollente.
< Ti odio. > mormorò al ragazzo, che le si avvicinò e le diede un casto bacio a stampo < Anch’io > le rispose dolcemente.

  
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