Draco:Ehi Granger...

No, non posso rivolgermi così a lei. La vedo sulle scale, insomma come diavolo può averle rovinato la serata quel rosso di un Weasley?

 La guardo dalla porta della Sala, non ho nemmeno il coraggio di avvicinarmi, il corridoio è gremito di gente e
 io non sto nemmeno ascoltando lo sproloquio di quel pazzo di Blaise che vuole fare uno scherzo ai Grifoni.
Non mi sentirei nemmeno di farlo in questo momento, insomma sta piangendo, neanche una mezzosangue se lo merita,
 sapevo che non gli sarebbe andata giu a quel Wealsey la storia del Bulgaro.

Eppure non lo biasimo, ha dato fastdio a me che sono completamente disinteressato, figuriamoci a lui
che è cotto peggio di una patata lessa.Ma cosa posso farci è sempre un nemico infondo e mi da fastidio
 il solo pensiero che la...che tocchi una dei nostri.

E ora sono furioso, insomma ero preoccupato che il Bulgaro non le mettesse le mani addosso
e poi è lui a fare l'idiota assoluto? Ma cosa ci si può aspettare infondo da un Grifone Pel di carota?

Poi Blaise si allontana.

Blaise:tu non vieni?

Draco:devo prendere la cravatta l'ho dimenticata dentro...

Blaise:ah...ok...

Come mi avvicino? Cosa gli dico?

Mi siedo vicino a lei, mi guarda, si asciuga con i polsi il viso ricolmo di lacrime.

Hermione:non...non sto piangendo...

Draco:belle scarpe.

Hermione:co...cosa?

Draco:ho detto belle sarpe sono di madama McLan vero?

Hermione:si, come fai a saperlo?

Draco:le ho viste in vetrina, mi piacevano, purtroppo non ho
 a chi regalare questo tipo di cose.

Hermione:non hai la Parkinson?

Draco:lei è troppo sfarzosa per questo genere di scarpe coì delicate
e poi sono io a non volergliele regalare.

Hermione:capisco.

Tira su col naso, le passo il fazzoletto che ho nella giacca.

Draco:tieni.

Hermione:che fai?

Draco:ti offro un fazzoletto.

Hermione:perchè?

Draco:perchè tiri su col naso e a me fa schifo.

Hermione:ok.

Si soffia il naso e fa anche rumore, io rido.

Hermione:cosa ridi?

Draco:delicata!

Lei mi da un pugno sul braccio, poi si accorge del gesto e si mette
 le mani fra le gambe alzando un po il vestito, poi abbassa il capo.

Poi c'è silenzio, ma non riesco a trattenermi.

Draco:ah..ahahaha

Lei mi guarda e sorride.

Draco:ahahaha...

Scoppia anche lei.

Hermione:ahahahah...

Ed è davvero bella, ok, lo ammetto mi piace, ora più che mai.

Hermione:Malfoy?

Draco:si?

Hermione:com'ero stasera?

Draco:non male!

Bellissima.

Hermione:sei uno stronzo...

Draco:cosa? Perchè?

Hermione:perchè non è vero!

Draco:non tutti sono stronzi come Weasley, Granger.

Hermione:ci hai visti?

Draco:vi ha visti mezza scuola.

Hermione:sono proprio stupida.

Draco:si, lo sei.

Hermione:e sai anche perchè vero?

Draco:come potrei non accorgermene.

Ti osservo sempre.

Hermione:non lo dirai vero?

Cosa? che ti amo?

Draco:no, non stasera.

Sei l'unica che è sempre riuscita a leggermi negli occhi, la mia paura, la mia tristezza, il mio amore.

Hermione:potresti perderne l'occasione lo sai? Io non smetto di provare ciò che provo se tu...

Continui ad amarlo anche se ti fa male, per tutto quello che ti ho fatto io dovresti amarmi alla follia.

Draco:chiedimi qualcosa stasera, e io la farò.

Hermione:sai cosa voglio, sai cosa mi farà cambiare idea.

Vuoi che mi rimangi tutto vero? Tutto sui mezzosangue.

Ma non riesco a spiccicare parola.

Affero la spilla dei Serpeverde sul colletto.

Hermione:ehi, che fai..ahi!

Affero il suo indice dal quale spunta una goccia rossa scarlatto, e lo poso sulle mie labbra
 poi premo così che il suo timore passi e il dito si infili tra la mia lingua e il palato.

Poi succhio via quel sapore ferroso tipico del sangue.

Le mi guarda e ride.

Draco:cosa? Perchè ridi?

Hermione:volevo un bacio, ma va bene uguale!

Draco:ok, ho fatto la figura del perdente.

Hermione:no, hai fatto solo una scelta, ed è stata più che giusta.

Così si volta verso di me e chiude gli occhi, non protrae le labbra verso le mie ma semplicemente
le dischiude appena, si aspetta un bacio, e allora avvolgo le mie mani intorno alla sua nuca, tra quei
 ricci ormai crespi e dischiudo anche io le labbra andando a posarle sulle sue, e siamo qualcosa di unico,
così perfetti nel nostro insieme, lo so, me lo sento, non troverò mai più una persona simile, non perchè
non esiste ma perchè non è Hermione.

 La lascio andare su per le scale con la promessa di vederci il giorno dopo per uscire allo scoperto,
non vogliamo una storia segreta, allo scuro di tutti,  quella l'abbiamo avuta per due anni,
 guardandoci neglio occhi sapendo solo noi di sapere.

Entro in camera e mi getto sul letto, poi mi giro e vedo Blaise che mi guarda, quasi mi prende un colpo.

Draco:che ci fai ancora sveglio?

Blaise:come è andata?

Draco:cosa?

Blaise:la tua chiacchierata con la Granger...

A sentire il suo nome sorrido.

Blaise:suppongo bene, da quella tua faccia da perdente.

Di nuovo, che cavolo, non lo starò diventando per davvero?

Draco:come l'hai capito?

Blaise:mentre ti spiegavo il piano per i Grifoni eri disattento e tu non lo sei mai, e poi guardavi verso di lei.

Draco:oh capisco.

Blaise:e poi...

Draco:poi?

Blaise:andare a recuperare una cravatta? Scherzi? Amico tu le getti via le cravatte dopo averle usate!
Certo che sei proprio fuori...La prossima volta cercane una migliore se vuoi sgattaiolare dalla tua ragazza...

La mia ragazza.

Si gira e si rimette a dormire, meno uno a cui dire la verità domani mattina.


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Spazio Scrittrice.

E quando ti tremano le gambe capisci che è il momento, che l'idea sta arrivando, che le mani presto esprimeranno parole.

Beh nell'attesa che questo accadda con la mia Fan You're not alone è successo con questa one-shot che continua e conclude la prima Si intenda.

E ricordatevi le recensioni son l'ossigeno degli scrittori.

Baci, Debora93