Il mio nome è Andromeda Black.

Su fate un piccolo sforzo, sono certa che vi ricordate chi sono.

Io sono la primogenita  di Fitzwilliam e Grimilde Black e sul grande albero genealogico della nobile e antichissima casata dei Black sono esattamente il terzultimo puntino in basso a sinistra. Si, esatto, quello bruciacchiato di cui non si legge più il nome. 
Dopotutto mi sono macchiata della più terribile infamia che potesse infangare il temutissimo e cattivissimo nome della mia famiglia di ineccepibili Purosangue.

Devo ammettere che le mie sorelline sono ben più famose di me. Forse perché loro si atteggiano a vere malvage, eppure come potete vedere la vera ribelle sono io.
Io ho fatto ciò che volevo, ho sposato l’uomo che amavo, ho cresciuto mia figlia senza dover temere l’ingerenza di una specie di rettile pazzoide munito di certificato che attesta il grado di purezza dei suoi globuli rossi.

Forse non ci crederete, ma io e le mie sorelle in realtà ci vogliamo molto bene; in tutti questi anni in cui hanno finto di disprezzarmi quando il gioco si faceva duro venivano sempre da me a chiedere consiglio ed aiuto. Si perché a differenza di ciò che hanno sempre creduto nostri genitori e gli atri beneamati parenti io sono una vera Black. Ne ho l’aspetto e la bellezza,  ma soprattutto ne ho il talento e l’arguzia; io avevo sempre i voti più alti, ero la più ammirata, la più corteggiata, la più invidiata. Io e le mie sorelle siamo sempre state persone fuori dal comune. Non vi sembra strano che Bellatrix, Narcissa ed io ci siamo accontentate di fare le mogli e di vivere del riflesso dei nostri mariti?

Chi credete che abbia dato a Lord Voldemort tutte quelle reliquie magiche dei nobili fondatori di Hogwartz?
Secondo voi chi ha manovrato per far  emergere gli elementi che hanno condotto agli Horcrux e al modo per distruggerli?

Certo la situazione ci è un po’ sfuggita di mano.
A quest’ora la mia Tonks sarebbe ancora qui con me, così come Bella e Cissy non sarebbe quasi morta di crepacuore a causa del timore per la vita di suo figlio.

Se solo quel giorno non ci fossimo messe in testa di conquistare il mondo.

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Nota dell'autrice
L'ho scritta di getto, ha differenza del mio solito ;) spero che l'abbiate trovata  piacevole, le sorelle Black mi incuriosiscono molto, medito qualcosa di più articolato...