Maschere.
Maschere per nascondere il volto, per fingere di essere ciò che non si è.
Maschere per scappare dalla realtà, per coprire non solo noi stessi, ma anche tutto il resto.
Maschere, veli sottili per celare la nostra natura imperfetta; un muro tra sè ed il resto del mondo.
Dietro le loro maschere, questa sera, tutti hanno atteso che fosse dato il via alle danze.
Dietro le loro maschere, questa sera, come burattini muovono i loro passi.
Prendere una mano, seguirla in quel ballo fuori dal tempo, senza sapere chi ti accompagna.
Solo, in mezzo a quel girotondo, sembra tutto così irreale...
Quasi come in una giostra, mille maschere si muovono intorno, sincrone.
Ed in mezzo a quel girotondo, ti senti ancora più solo.
Mille volti sconosciuti, mille sguardi nascosti.
Maschere.
Ed è per colpa di quelle stesse maschere, se non ti sei reso conto della mano tesa davanti a te.
Resti immobile, confuso, senza sapere cosa fare. Temendo di distruggere quell'atmosfera eterea, farla cadere come un castello di carte con un unico respiro.
E' solo una mano, perchè hai così paura?
Avvicinarsi, stringerla con timidezza, quasi per paura che si incrini.
Un brivido.
Sorpresa. Sollievo. Rabbia. Paura.
Sai a chi appartiene quella mano.
Sai di non poterla stringere ancora.
Non t'importa.
Anneghi nell'immagine del suo sguardo, così splendidamente viva, nella tua mente.
Immobili, al centro del girotondo, separati dal muro di una maschera.
Stringere ancora più forte quella mano. Distruggere il muro, scavalcarlo con un passo.
Un puzzle di anime che si scontrano, si mandano in frantumi per poi ricomporsi in una, mentre i corpi si incrociano l'uno con l'altro, nel loro eterno, dolce duello.
Odio. Amore. Legati dallo stesso filo, incatenati in una stessa ragnatela.
L'odio e l'amore che solo per questa notte stanno danzando uniti, in una sinfonia di sguardi nascosti, accompagnata soltanto dal suono dei loro respiri.
Incredibile, vedere come due estremi opposti sfumino così armonicamente l'uno con l'altro.
Te ne sei accorto?
Solo, in quel girotondo, non lo sei più.
Metti da parte l'odio, soltanto per un poco. Lascialo in un angolo per il tempo di una notte.
In fondo, questo non sei tu. E' soltanto una maschera, quella che volteggia al centro del girotondo. E' la tua maschera, che non ti permette di lasciare quelle mani.
O, almeno, puoi illuderti che sia così.
Per ora, puoi illuderti di non amarlo.